Robbie Maddison e la follia di surfare sull’acqua con una moto

Il motocross è già uno sport di per se adrenalinico e spesso folle, figuriamoci se a praticarlo è lo stuntman australiano Robbie Maddison, che non contento del brivido che trasmettono le due ruote ci ha ormai abituati a follie vere e proprie. Sì, perché Maddison dopo essersi già lanciato da un elicottero con la sua moto (con tanto di backflip a un chilometro di altezza) ha pensato bene di surfare sull’acqua.

Uno stunt-man dai record folli

Robbie Maddison ha già realizzato alcune delle acrobazie più pericolose degli ultimi anni. Ha saltato il Canale di Corinto, superato il Tower Bridge di Londra e persino sceso l’Arco di Trionfo a Las Vegas.

La sua impresa più notevole, tuttavia, è il salto in moto più lungo della storia. Nonostante tutti i suoi successi, Maddison non si è ancora stancato di esplorare ogni metodo immaginabile per superare i suoi limiti in sella.

Gli ultimi successi di Robbie includono la gara sull’acqua più lunga di sempre con una moto da cross, coprendo la distanza di 19,8 miglia (32 km). Ha anche stabilito la velocità più alta registrata sull’acqua da una motocicletta, con un picco di ben 93,3 km/h, e il più lungo salto in acqua, che misura incredibilmente 98,43 metri.

Robbie Maddison e il suo Pipe Dream

“Si può fare surf su una moto?” La risposta alla domanda dovrebbe essere abbastanza ovvia, ma non per tutti. Infatti, il famoso stuntman e pilota di motocross freestyle Robbie Maddison è riuscito a trovare una risposta affermativa a questa domanda.
Sembra una di quelle idee folli e irrealizzabili, di quelle possibili solo nei sogni.

In molti credevano che dopo anni di meticolosa pianificazione di acrobazie e imprese pericolose, fosse improvvisamente impazzito, nulla di tutto ciò sembrava realmente realizzabile.
Niente di strano però per Robbie che aveva le idee ben chiare ed un piano altrettanto studiato e potenzialmente funzionale.

Grazie al marchio DC Shoes e a tutto il suo team, nel fantastico scenario dell’isola di Tahiti, lo stunt-man ha realizzato il suo Pipe Dream (sogno impossibile) cavalcando le spaventose onde delle acque Tahitiane.

Dopo diversi mesi di test e sperimentazione, fu determinata la configurazione ideale per il veicolo: una KTM 300 con uno sci più stretto sulla ruota anteriore e uno più largo su quella posteriore. La ruota posteriore vantava manopole più grandi del normale, consentendo al veicolo di attraversare una superficie più ampia sull’acqua sfruttando la spinta aggiuntiva fornita.

Dopo 20 giorni di riprese, Robbie aveva già rischiato la vita più volte e con lui i cameraman della DC e alcuni uomini del suo staff. Numerosi recuperi in mare, una caviglia rotta e una spalla lussata per Robbie e 7 moto utilizzate nel tentativo di riuscire a surfare le onde.

L’ultimo giorno di riprese stabilito il tutto fu compiuto. Robbie Maddison ruscì ad attraversare il “tubo” d’onda come un vero surfer e realizzò così uno degli spot più assurdi di tutti i tempi.

Robbie Maddison è davvero l’uomo che rende possibile l’impossibile.

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