Suzuki V-Strom 800 DE: scheda tecnica - TrueRiders

Suzuki V-Strom 800 DE: prezzo, velocità e scheda tecnica

Adriano Bocci  | 09 Mar 2024  | Tempo di lettura: 5 minuti
Suzuki V-Strom 800 DE Giallo Petra

Potrebbe apparire come poco appariscente, ma ha tanta, tanta sostanza. Fra le tante motociclette in circolazione c’è l’incarnazione della sintesi perfetta fra qualità e prezzo, o meglio fra qualità e prestazioni, e per rimanere in tema, Suzuki anche stavolta non sbaglia. Ci riferiamo alla Suzuki V-STROM 800 DE, apice della filosofia Suzuki, che dà libertà incondizionata sia ai giri per il pane quotidiano che all’avventura.
Noterete con piacere che la tecnologia è molto all’avanguardia e che il design risulta comodissimo, da vera viaggiatrice. Pulita, funzionale e (fortunatamente, aggiungeremo) non troppo appariscente. C’è chi la ha definita “orribilmente molto bella”, per com’è ben fatta. Restate con noi e andate a manetta.

Prestazioni e specifiche tecniche

Dentro la Suzuki V-Strom 800 DE c’è un motore bicilindrico parallelo che ha una cilindrata di 776 cc. Come motore, tira fuori una potenza di 84 CV a 8500 giri/min, con una coppia massima di 78 Nm a 6800 giri/min. Questo propulsore è dotato di un onestissimo rapporto di compressione di 12,8:1, ottimizzato per portare una risposta rapida e vigorosa in ogni condizione di guida.

Non solo. Momento tecnicismo: tutto Suzuki, nel motore c’è un sistema di equilibratura a doppio contralbero, che è il primo che viene messo su una moto di serie: questo posiziona i due contralberi a 90° rispetto all’albero motore. Cosa significa per noi? Una sensazione di guida ridicolmente fluida e un motore più leggero, per gradire. Oltre a ciò, il motore è dotato di ottimi sistemi elettronici: è presente il S.I.R.S., Suzuki Intelligent Ride System, che si adatta velocemente al pilota. Conseguentemente, i piloti possono scegliere quattro mappature motore per regolare la potenza: A, B, C e G, ossia Active, Basic e Comfort. E per l’offroad? Gravel, che permette un po’ di slittamento quando non siamo sull’asfalto.

L’allegato a corsa è di 84,0 x 70,0 mm, col sistema di lubrificazione che mantiene il motore sempre molto carico e in condizioni corrette, e questo grazie pure all’olio che sta nel carter. L’accensione è elettronica, ergo il cambio è molto preciso e a 6 rapporti e consente di sfruttare al meglio tutta la potenza che può darci. A proposito, è un quick shift direzionale.

Motocicletta Suzuki V-Strom 800 DE, su sterrato
Suzuki V-Strom 800 DE Giallo Petra

A livello di emissioni la V-Strom 800 DE rispetta la Euro 5, che ormai è una regola. Difatti le emissioni stanno di CO2 stanno sui 104 g/km e il consumo di carburante è molto contenuto in 4,4 litri/100 km, dimostrando così che potenza e rispetto per l’ambiente possono andare a braccetto.

La ciclistica è anche qui messa molto bene con una forcella telescopica Showa a steli rovesciati regolabile e un monoammortizzatore (sempre Showa, eh) a leveraggio progressivo sempre regolabile, per dare una guida stabile e confortevole sempre, comunque e dovunque. Le misure delle gomme sono 90/90 R21M/C per l’anteriore e 150/70 R17M/C per la posteriore, in modo da ottimizzare l’aderenza.

Per quanto riguarda i freni invece ci affidiamo a un impianto potente con doppio disco all’anteriore e disco singolo al posteriore. La Suzuki V-Strom 800 DE finisce per essere un modello di riferimento per il suo segmento, vero top of mind come si direbbe in marketing, ben capace di offrire prestazioni entusiasmanti e affidabilità senza dover fare compromessi. Ah già, ABS a due modalità, disattivabile al posteriore. C’è altro? Beh, sì.

Design ed estetica

La Suzuki V-Strom 800 DE si fa ammirare per il suo design che incarna lo spirito avventuriero, e per quanto aggressivo, decide in modo totale di non trascurare l’eleganza e la funzionalità. Si distingue per il suo faro anteriore a LED, difficile da scordare, una firma visiva che conferisce un aspetto contemporaneo e dà ottima visibilità. La sua silhouette è resa ancor più grintosa dalle barre paramotore/accessori, che ne sottolineano e potenziano la vocazione e la dedizione off-road.

L’ergonomia è studiata per garantire il massimo comfort in sella, con un’altezza da terra di 220 mm e una sella alzata a 855 mm da terra, in modo da combinare accessibilità ed un controllo semplicemente superbi. La larghezza massima della moto è di 975 mm per una buona manovrabilità anche nei percorsi un po’ più stretti.

Motociclette guidate Suzuki V-Strom 800 DE, su un tornante di montagna
Suzuki V-Strom 800 DE Giallo Petra

Un’attenzione particolare è rivolta agli accessori, che includono opzioni premium come bauletti in alluminio di varie dimensioni e borse laterali in alluminio, che non solo aumentano la capacità di carico ma integrano perfettamente l’estetica robusta della moto. Per chi ricerca ulteriori comodità, è disponibile anche una base maggiorata per cavalletto che assicura stabilità su diversi tipi di terreno.

Disponibile in tre colorazioni: Giallo Petra, Verde Lisbona e Bianco Oslo. Vi ricordate di quando vi siete innamorati, quando quel qualcosa di blando o soporifero diventa di punto in bianco semplicemente impetuoso? Può sembrare poco appariscente per l’occhio inesperto, ma ora che sapete cos’ha dentro, andate sul sito e sentitene con calma il suo canto.

Concorrenti e prezzo

Yamaha Tracer 9 in curva, su un tornante montano
Yamaha Tracer 9

Concorrenti

  • Yamaha Tracer 9. Prestazioni simili, con un focus maggiormente stradale.​ Prezzo da 12.199€.
  • BMW F 850 GS Destinata agli amanti dell’off-road, con un prezzo superiore. Prezzo da 14.200€.

Prezzo

La Suzuki V-Strom 800 DE si posiziona con un’etichetta di prezzo che riflette la sua qualità e l’ampia dotazione tecnologica. Un investimento per veri appassionati alla ricerca di affidabilità e stile, con un prezzo di 11.500€. Per quel qualcosa che, appena qualcun’altro o qualcun’altra proverà a guidare all’infuori di voi, vi passerà quel misto di gelosia ed orgoglio quando rimarranno a bocca aperta per le prestazioni.

Per eventuali variazioni di prezzo e specifiche, vi consigliamo di controllare la pagina ufficiale dedicata e, eventualmente, il sito ufficiale.
Crediti foto: moto.suzuki.it; .yamaha-motor.eu
Tutti i diritti riservati.

Articolo pubblicato il 09/03/2024, aggiornato il 18/04/2024.

Adriano Bocci
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