Ti è arrivata una multa dopo 90 giorni? Ecco come puoi evitare di pagarla

Ti è arrivata una multa dopo 90 giorni? Ecco come puoi evitare di pagarla

Leonardo Anchesi  | 09 Set 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Siamo a casa in uno di quei rari momenti di relax e il postino suona alla porta, con una tanto brutta quanto preoccupante busta verdina in mano…è certamente una maledetta sanzione amministrativa! Ma attenzione, sono trascorsi più di 90 giorni dalla emissione della multa? E allora tana libera tutti perché non dovrete pagare la contravvenzione; come mai? Semplice: sono scaduti i termini per la notifica. Ovviamente, la possibilità di non pagarla non è automatica ma bisogna fare qualche giusta mossa per poter godere di questa tutela di legge. Andiamo a scoprire insieme cosa fare per non dover pagare una multa che è stata notificata dopo 90 giorni dalla data di commissione dell’illecito.

Contestazione e notifica: cose diverse, spesso in momenti diversi

Contestazione e notifica possono non essere contestuali

Chiariamo immediatamente 2 concetti base: la contestazione e la notifica. Questi due momenti, fondamentali nel procedimento amministrativo che si instaura a seguito di una sanzione al codice della strada, possono avvenire nello stesso momento oppure in due frangenti diversi. La contestazione avviene quanto l’agente accertatore contesta l’illecito. Esempio pratico: il poliziotto alza la paletta e vi ferma per un controllo, durante il quale accerta che la vostra revisione periodica è scaduta. In quel momento, contestualmente, vi contesterà la violazione ai sensi dell’art. 80 del CdS e vi notificherà il verbale. In questo caso, ovviamente, non esiste alcun termine di 90 giorni, perché il verbale è stato notificato sul momento.

Mettiamo caso, invece, che durante il controllo emerga la medesima violazione ma il poliziotto, proprio in quel momento, venga allertato per un grave sinistro stradale, a causa del quale non potrà materialmente notificare la sanzione. A quel punto a voi sarà stata contestata la violazione ma non notificato il verbale, che dovrà quindi essere notificato a mezzo posta. Terza ipotesi: autovelox installato, vi vanno la foto e vi mandano a casa il verbale. La contestazione e la notifica avverranno nel momento in cui il verbale vi verrà consegnato a casa dal postino. Ma siamo entro i 90 giorni previsti dalla legge?

Il tempo massimo per la notifica

SH1982128235Occhio ai tempi della notifica

Senza entrare in noiosi tecnicismi giuridici, ci basterà qui sapere che il tempo massimo che l’ente ha per notificare una sanzione al CdS al trasgressore è di 90 giorni a partire dalla data di accertamento della sanzione. Ergo, qualora il postino vi dovesse notificare una sanzione controllate immediatamente la data e fate i conti. E se sono stati superati i 90 giorni, che fare? Seguitemi attentamente, avete due strade: ricorrere davanti al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla data di notifica oppure davanti al Prefetto entro 60 giorni. In questo modo la vostra sanzione sarà sicuramente annullata poiché illegittima. Attenzione però: qualora non faceste niente la sanzione diverrà comunque esecutiva per omessa impugnazione e quindi dovrete comunque pagarla.

Prefetto o Giudice di Pace, questo è il problema

Per i ricorsi per notifica tardiva conviene rivolgersi al Prefetto

Ma come scegliere quale ricorso presentare quando una multa è stata notificata dopo 90 giorni? Partiamo dal presupposto che il ricorso davanti al Prefetto è gratuito e non necessità di assistenza legale; diversamente, ricorrere davanti al GdP costa 43€ ed è consigliata (ma non obbligatoria) l’assistenza di un legale, trattandosi di un ricorso in cui la sanzione viene analizzata anche nel merito e per il quale sarà necessaria una strategia difensiva; il Prefetto, di contro, valuterà esclusivamente gli aspetti formali. In questo caso, quindi, ossia quando siamo certi che siano scaduti i tempi di notifica, conviene decisamente rivolgersi al Prefetto, il quale avrà 180 gg di tempo per rispondere alla vostra istanza. Un’ultima cosa: ricordate di chiedere la sospensione del pagamento sino alla decisione altrimenti il verbale andrà comunque in esecuzione.

Credit foto:
Ministero dell’Interno – Prefettura

Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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