Un duello avventuroso tra titani del deserto: KTM 790 Adventure vs. Aprilia Tuareg 660

Un duello avventuroso tra titani del deserto: KTM 790 Adventure vs. Aprilia Tuareg 660

Stefano Maria Meconi  | 24 Ago 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Quando si parla di moto da avventura, il panorama è vasto e variegato, ma ci sono alcuni modelli che emergono, distinguendosi per prestazioni, design e caratteristiche tecniche. La KTM 790 Adventure e l’Aprilia Tuareg 660 sono due di questi giganti, pronte a sfidarsi in un duello senza esclusione di colpi. Entrambe incarnano l’essenza dell’avventura su due ruote, promettendo emozioni indimenticabili e performance da capogiro. Ma oltre alla scheda tecnica, c’è qualcosa di più profondo, un’essenza, un’anima che caratterizza ogni moto. E mentre la KTM porta con sé l’eredità di una marca che ha sempre dominato nel mondo off-road, l’Aprilia porta la passione e la grinta tipica del design italiano. In questo articolo, ci immergeremo nel cuore di queste due moto, analizzando ogni aspetto e cercando di capire quale delle due meriti il titolo di regina dell’avventura.

Nel mondo delle moto da avventura, pochi modelli riescono a catturare l’attenzione come la KTM 790 Adventure e l’Aprilia Tuareg 660. Entrambe rappresentano l’apice della tecnologia e delle prestazioni nel loro segmento, offrendo ai motociclisti una combinazione irresistibile di potenza, maneggevolezza e resistenza. Ma quale di queste due regine del deserto merita il trono? Scopriamolo insieme.

Performance: potenza contro precisione

La KTM 790 Adventure è alimentata da un motore bicilindrico parallelo da 799 cc che eroga una potenza di 95 CV, garantendo una risposta pronta e vigorosa in ogni situazione. La sua erogazione lineare e la coppia generosa la rendono perfetta per affrontare sia i sentieri sterrati che le lunghe distese asfaltate.

Dall’altro lato, l’Aprilia Tuareg 660 sfoggia un motore bicilindrico parallelo da 659 cc con una potenza di 80 CV. Nonostante una potenza leggermente inferiore rispetto alla KTM, l’Aprilia brilla per la sua precisione di guida e la sua capacità di affrontare terreni accidentati con agilità e controllo.

Caratteristiche: due filosofie a confronto

  • KTM 790 Adventure:
    • Peso: 189 kg (senza carburante)
    • Serbatoio: 20 litri
    • Telaio: Telaio a traliccio in acciaio
    • Elettronica: Controllo di trazione, ABS, modalità di guida multiple
  • Aprilia Tuareg 660:
    • Peso: 187 kg (senza carburante)
    • Serbatoio: 18 litri
    • Telaio: Telaio in alluminio
    • Elettronica: Controllo di trazione, ABS, modalità di guida multiple, cruise control

L’anima del motociclista: avventuriero o esploratore?

La KTM 790 Adventure è pensata per il motociclista che ama spingersi oltre, che cerca l’adrenalina di una guida sportiva anche quando si avventura fuori strada. La sua potenza e la sua robustezza la rendono ideale per chi non teme le sfide e vuole una moto che possa tenere il passo con le sue ambizioni.

L’Aprilia Tuareg 660, invece, si rivolge all’esploratore, al motociclista che vuole percorrere lunghe distanze in comfort, senza rinunciare alla capacità di affrontare i terreni più impegnativi. È una moto per chi ama viaggiare, scoprire e vivere nuove avventure con uno stile unico.

Curiosità: dietro le quinte

La KTM 790 Adventure è l’erede di una lunga tradizione di moto da enduro e da rally, e molte delle sue caratteristiche sono state sviluppate grazie all’esperienza di KTM in competizioni come il Dakar Rally.

L’Aprilia Tuareg 660, d’altra parte, prende il nome dai tuareg, un popolo nomade del Sahara, evocando immagini di avventure nel deserto e lunghe traversate in terre inospitali.

Il verdetto: qualità o quantità?

Entrambe le moto offrono un pacchetto incredibilmente attraente per chi cerca un’avventura su due ruote. La scelta tra la KTM 790 Adventure e l’Aprilia Tuareg 660 dipenderà dalle tue priorità personali. Se cerchi pura potenza e prestazioni, la KTM potrebbe essere la moto giusta per te. Se, invece, privilegi comfort, stile e una guida più rilassata, l’Aprilia potrebbe conquistare il tuo cuore.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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