Diario di viaggio in moto nel Centro Italia con Bonzo Team - Giorno 1

BonzoTeam alla scoperta del Centro Italia: da Roma a Vasto

Redazione TrueRiders  | 30 Giu 2015  | Tempo di lettura: 3 minuti

I ragazzi di BonzoTeam hanno scelto questo periodo di inizio estate per un interessante viaggio nel centro-sud Italia, percorrendo le strade più belle del Molise e del Gargano. Li seguiremo, con il loro racconto, per ben quattro giorni di avventure e viaggi!

La nuova puntata dei viaggi del Bonzo Team coinvolge soltanto pochi membri del gruppo. Insolito appuntamento (per questioni organizzative), sull’autostrada A1 all’area di servizio “La macchia ovest”, a circa 7km dall’uscita di Ferentino, nel frusinate. All’appuntamento siamo in quattro: Max a bordo della sua nuovissima Kawasaki Z1000 sx, Marco (teschio) sulla Daytona 675, Danilo (Faina) sulla sua Cagiva Raptor 1000 e Simone (Sorcio) in sella alla BMW F800s con nuova livrea. La destinazione da raggiungere è la città di Vasto, ma non sarà certo l’autostrada il percorso scelto per raggiungere la meta, infatti la abbandoniamo proprio da Ferentino e tramite la SR214 raggiungiamo Sora; siamo pronti per il parco dei divertimenti!

Stiamo per affrontare la famosissima SR 666, il nome é tutto un programma. Tristemente nota anche come la pista della morte, è un favoloso quanto pericoloso alternarsi di curve panoramiche, rettilinei mozzafiato, tornanti da capogiro su un asfalto sempre all’altezza, che raggiungono quota 1538 metri sul livello del mare del valico Forca D’Acero alle pendici del Passo del Diavolo: le porte del paradiso del Parco nazionale d’Abruzzo ai piedi dell’interno! Scendiamo in direzione di Castel di Sangro passando per Opi e costeggiando il lago di Barrea dove la città vegetazione rende difficile trovare uno scorcio per immortalarlo, ma per il BonzoTeam nulla è impossibile!

Proseguiamo attraverso la riserva faunistica del Lupo e della Lince in direzione di Alfedena , e visto che è ormai ora di pranzo cerchiamo un posto carino dove assaggiare un piatto tipico.
Attraversando la piccola frazione di Vasto Girardi, un passante ci consiglia la trattoria “il vecchio granaio”, proprio a due curve dalla nostra posizione. Il punto di forza di questa trattoria un po nascosta è la ricercatezza delle pietanze ed un prezzo adeguato alla qualità del servizio. Le note dolenti però non mancano mai, ma arricchiscono il viaggio; infatti tornati in sella con le pance piene e le palpebre calanti, lasciamo Vasto Girardi e percorrendo la SS86, ci imbattiamo in un susseguirsi di strade interrotte che svoltano su percorsi alternativi al limite del praticabile. Ci troviamo tra Castiglione Messere Marino e Carunchio.

Di li in poi però la stessa SS86 torna ad offrirci momenti esaltanti; dalle alture di Capracotta quindi (eravamo a c.a. 1400 slm) percorriamo gli ultimi 50 km di discesa attraverso morbide colline tinte del giallo delle coltivazioni di grano fino a scorgere all’orizzonte il blu della costa di Vasto. Unica nota negativa un asfalto non sempre all’altezza del piacevole paesaggio.

Giunta la meta, percorsi 348 km totali, accompagniamo “il Sorcio” al casello dell’autostrada; il suo tour come da programmi finisce qui (esempio di spirito del vero biker che pur di condividere queste emozioni con il suo gruppo affronta un… bel po’ di chilometri in un giorno). E così finisce anche la nostra prima giornata insieme. Appuntamento a domani!

Redazione TrueRiders
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