Strada del Barolo in moto: itinerario tra le Langhe | TrueRiders

Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa in moto

Redazione TrueRiders  | 17 Dic 2021  | Tempo di lettura: 5 minuti

Le Langhe incantano con le colline disegnate dai vigneti, seducono con i castelli arroccati sopra i borghi, e inebriano con i grandi vini famosi in tutto il mondo. Lasciarsi conquistare è sempre un piacere. Un bel viaggio in moto sulla Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa merita di essere vissuto in tutte le sue attrazioni, e siamo sicuri che per quanto riguarda l’enogastronomia non ti tirerai certo indietro!

Alla scoperta della Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa

E allora, prima di partire, iniziamo a scoprire questa straordinaria terra piemontese patrimonio Unesco, che si trova nella “Provincia Granda”, quella di Cuneo. Le Langhe – a differenza di quanto può sembrare oggi – sono state nei primi del Novecento un luogo di estrema povertà: è incredibile come abbiano saputo rialzarsi, creare una propria economia, e diventare una destinazione top del turismo enogastronomico. 

La Strada del Barolo esplora la zona “simbolo” delle Langhe, e cioè i comuni della Langa del Barolo e limitrofi. 

I comuni della Strada del Barolo

Prima ancora che un itinerario del gusto, la Strada del Barolo e grandi vini di Langa è un progetto avviato nel 2006 da imprenditori e amministratori della zona. Più precisamente è un’associazione con lo scopo di valorizzare e promuovere il territorio langarolo, terra di vini pregiati, tradizioni secolari, e una cultura enogastronomica unica al mondo. 

I comuni della Strada del Barolo sono Alba, Barolo, Castiglione Falletto, Cherasco, Diano d’Alba, Dogliani, Grinzane Cavour, La Morra, Monchiero, Monforte d’Alba, Montelupo Albese, Novello, Roddi, Roddino, Rodello, Serralunga d’Alba, Sinio e Verduno. Li toccherai tutti nel percorso in moto che ti proponiamo!

Le attrazioni delle Langhe del Barolo: cosa vedere

E lungo il percorso le attrazioni sono davvero tante: ciascuna a suo modo racconta un pezzo di storia di Langa. Il vino, la cucina, le colline, l’accoglienza, la storia, la terra. Ti diciamo le 5 indispensabili cose da vedere

Panchine Giganti

Il nome stesso – Panchine Giganti – descrive perfettamente di cosa si tratta: panchine di grandi dimensioni, poste in punti panoramici e di libero accesso, dove i visitatori possono sedersi e sentirsi “piccoli” di fronte al magnifico paesaggio naturale. L’iniziativa è nata con il Big Bench Community Project ideato dal designer Chris Bangle, e dalle Langhe si sta espandendo in tutta Italia. 

Se vuoi curiosare in moto queste attrazioni, guarda l’itinerario verso 7 delle più belle Panchine Giganti di questo territorio.  

Cappella del Barolo

La Cappella del Barolo è una chiesetta coloratissima, opera degli artisti britannici Sol Lewitt e David Tremlett, immersa nei vigneti ai piedi di La Morra. 

È uno scenario irresistibile per foto panoramiche e selfie originalissimi. Non è raro trovare qui coppie di sposi insieme al fotografo: è uno scenario vivace che è molto apprezzato per i ritratti dei servizi fotografici di matrimonio. 

I Belvedere

I belvedere dei paesi delle Langhe sono luoghi perfetti per godersi le colline delle Langhe. Il “classico” è il belvedere di La Morra, e un altro altrettanto scenografico è quello nei pressi della chiesa di Diano d’Alba. Un altro molto bello è nel borgo di Verduno. 

I Castelli delle Langhe

E guardando il panorama delle Langhe ti accorgerai dei tanti castelli che spiccano sulle alture. Quelli assolutamente da visitare: il Castello di Grinzane Cavour (che è stato dimora di Camillo Benso Conte di Cavour) e il Castello di Serralunga d’Alba (fortezza medievale appartenuta ai Conti Falletti). 

Un po’ più defilato è quello di Mango, sede dell’Enoteca Regionale del Moscato. E poi c’è quello di Roddi, anche se conservato in condizioni meno perfette. Per ragioni più “enogastronomiche” ti consigliamo il Castello di Barolo, di cui ora ti parliamo meglio. 

WiMu, il Museo del Vino del Comune di Barolo nel Castello dei Marchesi Falletti

Il Castello di Barolo ospita il WiMu, un eccellente Museo del Vino, che in maniera originale e contemporanea offre al visitatore un’esperienza completa nella storia e nella cultura del vino. 

Da non perdere, alla fine del percorso, la degustazione guidata dei vini delle Langhe. 

I grandi vini delle Langhe da assaggiare

Sì, ma quali sono i grandi vini delle Langhe?

Il vino tipico prodotto dalle vigne della zona della Langa del Barolo è il Nebbiolo. Da queste uve, dopo di un lungo periodo di affinazione in barrique, si ottiene appunto il vino Barolo, oggi famoso a livello internazionale. 

Alba e Diano d’Alba sono le terre del Dolcetto d’Alba, e andando poco più a est troviamo le terre del Barbaresco. Rimanendo in zona, ricordiamo il Dolcetto di Dogliani, il Pelaverga originario di Verduno, e la Barbera

Finora abbiamo nominato i vini rossi; tra i vini bianchi ricordiamo il Moscato, e tra le bollicine devi sicuramente provare l’Alta Langa… conosciuto come lo “Champagne delle Langhe”.   

L’itinerario in moto della Via del Barolo e dei vini delle Langhe

Ti abbiamo fatto venire sete? Bene, allora è proprio il momento di partire in moto alla scoperta della Strada del Barolo e dei grandi vini di Langa. Ti auguriamo ottimi assaggi, e ti ricordiamo di guidare responsabilmente: la soluzione migliore è programmare un bel “weekend lungo” nelle Langhe per guidare la mattina, visitare di pomeriggio, e… degustare di sera!

Mappa

Informazioni utili

  • Partenza: Alba (CN) 
  • Arrivo: Alba (CN) 
  • Lunghezza: 67,8 km
  • Durata: 1 ora e 45 minuti
  • Tappe: Diano d’Alba, Castiglione Falletto, Monforte d’Alba, Dogliani, Barolo, La Morra, Roddi

Percorso

La Strada del Barolo e grandi vini di Langa non può che partire da Alba, “capitale delle Langhe”. Prendi la SP429 e poi gira a destra nella SP32 in direzione Diano d’Alba

Da Diano d’Alba scendi a destra sulla SP157 in direzione Grinzane Cavour. Superato il Castello e arrivato nel centro abitato, gira a sinistra sulla SP3 e poi ancora a sinistra sulla SP9 verso Castiglione Falletto e poi Monforte d’Alba e Dogliani

A Dogliani prendi la SP661 verso Monchiero, e qui vai a destra sulla SP57. Al primo bivio svolta a sinistra sulla SP163 per Barolo

Dopo Barolo gira a sinistra sulla SP3 e poi a destra sulla SP58 per salire a La Morra. Continua verso Verduno, e qui segui a destra la SP358 verso Roddi. Da qui prosegui dritto per ritornare al tuo punto di partenza, Alba. 

La Strada del Barolo finisce qui; di seguito ti diamo nuovi suggerimenti per scoprire altri itinerari del Piemonte!

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