Isole Azzorre in moto, paradiso oceanico in Portogallo - TrueRiders

Isole Azzorre in moto: cosa vedere e quali strade percorrere su due ruote

Stefano Maria Meconi  | 05 Feb 2023  | Tempo di lettura: 5 minuti

Vera e propria meraviglia della natura, seppure isolate dal resto del mondo, le Isole Azzorre sono un arcipelago di nove “piccole terre” situato nell’Atlantico Nord, a circa 1.500 km dalla costa portoghese (a cui appartengono) e 3.500 km dalla costa americana. Sebbene non siano la prima meta che viene in mente a chi – come voi lettori – decide di viaggiare in moto, grazie alle loro bellezze naturali, alle strade panoramiche e alla tranquillità che offrono possono sicuramente stuzzicare l’attenzione. Se state dunque pianificando un viaggio in moto oltre le solite mete tradizionali che tanto apprezziamo, vi suggeriamo di considerare questi luoghi da non perdere, con tanto di consigli ready to use su come districarsi nella complicata organizzazione di un viaggio tal pari.

Isole Azzorre in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

111 chilometri e circa 3 ore, soste escluse, di viaggio nel lato nord-ovest dell’isola di San Michele. Lasciata Ponta Delgada, seguiamo la EN1-1A fino al Mirador di Feteiras (12 km), percorrendo un magnifico tratto costiero panoramico. Da qui, prendiamo la EN9-1A verso i laghi di Santiago e Azul, passando per diversi punti panoramici entusiasmanti, come il Miradouro da Vista do Rei o la bella Sete Citades (Sette Città). Di nuovo, ridiscendiamo verso il mare passando per la EN1-1A e le sue numerose curve con vista per raggiungere Bretanha e, ancora, fino a Ribeira Grande. Una breve sosta a Sao Miguel e riprendiamo un ultimo tratto di entroterra per arrivare nuovamente a Ponta Delgada.

Luoghi da non perdere alle Isole Azzorre

Dalle escursioni a piedi alle immersioni subacquee, dalle passeggiate a cavallo alle gite in barca, c’è davvero qualcosa per tutti nell’Itinerario delle Isole Azzorre. Ecco alcuni posti imperdibili e attrazioni naturali che si possono (e, in certi casi, si devono!) raggiungere in moto.

Montanha do Pico

La Riserva naturale della Montanha do Pico è stata istituita per proteggere il vulcano e, allo stesso tempo, la montagna più alta del Portogallo, il Monte Pico. A 2351 m s.l.m. è anche un fenomenale monumento naturale che si ammira da tutta l’isola e che, nei periodi più freddi dell’anno, si copre di un sottile strato di neve. La sua prominenza rispetto alla vallata circostante lo rende, da alcuni punti, simile al profilo del Monte Fuji in Giappone.

Caldeira Velha

La Caldeira Velha è una piscina termale situata sull’isola di São Miguel, una delle cinque delle Azzorre insieme a Terra Nostra, Poça da Dona Beija, Ferraria e Caldeira da Ribeira Grande. Le sue acque vanno dai 25 ai 38 °C e, insieme a una bellissima cascata – unica sul panorama azzorriano – è una fenomenale attrazione naturale con le sue piscine dove immergersi e beneficiare di un momento di puro relax, circondati dalla fittissima foresta di laurisilva.

Miradouro de Santa Iria

Il Miradouro de Santa Iria è un belvedere situato a Ribeira Grande. Da questo punto panoramico si può ammirare la costa rocciosa e il mare cristallino, in un colpo d’occhio spettacolare introdotto dalla tradizionale targa in azulejos, la ceramica bianco-blu locale.

Isola di San Giorgio (São Jorge)

Anche detta isola delle fajãs, ovvero piccole pianure da smottamento, quella di San Giorgio (São Jorge) è una delle più belle tra le Isole Azzorre. Al suo centro spicca una alta catena montuosa, mentre la costa è spesso ampiamente frastagliata, con rari tratti sabbiosi e una netta prevalenza di scogliere. Tra le sue tante particolarità, ci sono le vongole, di cui popolazione locale e turisti vanno matti.

Come organizzare il viaggio alle Isole Azzorre in moto

Scelta della moto adatta

Le principali strade delle Isole Azzorre sono facilmente percorribili da qualsiasi moto, anche la vostra. Se però ritenete l’idea di spostare la due ruote dall’Italia alle Azzorre (e ritorno) troppo onerosa e logisticamente impossibile, non disperate. In loco, infatti, ci sono servizi di noleggio adatti proprio ai viaggiatori. Tra questo c’è Azores Easy Rent a São Miguel (Ponta Delgada/Lagoa 9500-353, +351 912 53 09 00 oppure via mail a azoreseasyrent@accymbron.pt), mentre rentalmotorbike.com offre alcune proposte a circa 70 euro/die.

Preparare il viaggio: documenti, abbigliamento, attrezzatura

Le Isole Azzorre, in quanto appartenenti al Portogallo, rientrano a tutti gli effetti nel territorio dell’Unione Europea. Per guidare il loco, infatti, non serve la patente internazionale ma basta la patente italiana. L’assicurazione moto che utilizzate quotidianamente è allo stesso modo operativa anche qui, a migliaia di chilometri a ovest dall’Italia. Attenzione alle regole:

  • il tasso alcolemico massimo consentito è di 0,05%;
  • il gilet di sicurezza non è obbligatorio (ma consigliato) per i mezzi con targa straniera;
  • fari anabbaglianti vanno usati sia di giorno che di notte.

Il clima sulle Isole Azzorre è generalmente mite e fresco anche in estate, con temperature che vanno dai 18 °C massimi in inverno ai 26 °C in piena estate. Sostanzialmente, è come vivere una eterna primavera, dove comunque non manca la pioggia (Ponta Delgada è più asciutta, Flores molto più umida) soprattutto tra novembre e marzo. I mesi migliori per visitarla sono da giugno a settembre.

Vista l’ampia possibilità di pioggia, è importante che nel vostro bagaglio ci sia una serie di abbigliamenti impermeabili che vi garantiscano un viaggio all’asciutto. Attenzione anche alla manutenzione della moto: da queste parti non è semplicissimo trovare meccanici che parlano italiano o inglese, dunque meglio partire preparati.

  • Titolo: Isole Azzorre
  • Lunghezza (km): 111
  • Durata: 2 ore e mezza
  • Chiusura invernale: No
  • Partenza: Ponta Delgada
  • Arrivo: Ponta Delgada
  • Principali località attraversate: Miradouro de Feteira, Miradouro da Vista do Rei, Miradouro da Lagoa de Santiago, Sete Cidades, Miradouro da Lomba do Vasco, Bretanha, Ribeira Grande, São Miguel
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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