Borghi d'Italia da visitare: la tappa 1 di Sali a Borgo - TrueRiders

Borghi d’Italia da visitare: Sali a Borgo e le esperienze della prima tappa

Letizia  | 30 Lug 2020  | Tempo di lettura: 6 minuti

“Sali a Borgo” non si limita a suggerire itinerari alternativi da percorrere in moto, seppur tra le bellezze paesaggistiche e urbane della nostra penisola. Questo progetto nasce con l’intenzione di promuovere un turismo di qualità, a contatto con la natura e che valorizzi la lentezza, nonostante le due ruote. L’appuntamento del 2020 vuole essere un diario di viaggio all’insegna dei borghi d’Italia da visitare per vivere delle vacanze indimenticabili, non lontani da casa e nel rispetto delle misure post-Covid.

La seconda edizione di “Sali a Borgo” è partita il 23 luglio e vede come guida d’eccezione Roberto Parodi. Nel corso dell’estate, il nostro esperto motociclista andrà alla scoperta di 16 Borghi meno conosciuti per rilanciare le vacanze in Italia, all’insegna dell’esperienza locale che ogni singola cittadina sa regalare al visitatore più curioso.

Borghi in Lombardia e Veneto: le esperienze della prima tappa

La prima tappa di Sali a Borgo, iniziata il 23, si è conclusa il 26 luglio. Partendo da Brescia, il “Parods” (come si chiama su Instagram) è partito alla volta di Tremosine sul GardaValeggio sul Mincio e Montagnana, attraversando un itinerario davvero stimolante per gli appassionati delle due ruote. Le tre cittadine tra la Lombardia e il Veneto sono molto diverse tra loro per posizione, paesaggio e storia, ma tutte ugualmente pronte ad offrire esperienze artistiche ed enogastronomiche indimenticabili. La nostra guida d’eccellenza non ha resistito a condividere sui propri canali social queste giornate ricche di relax, emozioni e curiosità. Così come noi non rinunciamo a raccontarle qui.

Durante queste giornate, oltre al divertimento in moto su strade particolarmente sinuose come la Strada della Forra, Parodi ha avuto l’opportunità di accompagnarci tra i vicoli e la storia delle antiche cittadine medievali. Qui, guide locali professioniste, cittadini illustri e imprenditori che portano avanti le secolari tradizioni del territorio, hanno trasformato la fuga in moto del nostro “esploratore” in una vera e propria esperienza rigenerante per la mente… ma anche per il corpo. Non sono mancate infatti meritate soste gastronomiche presso il Ristorante Al Castelletto a Tremosine sul Garda, al Ristorante La Cantina sul Mincio e al Ristorante Palio a Montagnana. Ma il nostro amico non si è fatto scappare neanche una capatina al Caseificio Alpe del Garda e al Prosciuttificio Attilio Fontana a Montagnana.

Tremosine sul Garda: dalla Forra alla… Formagella

Tremosine
Roberto Parodi nel cuore di Tremosine del Garda, la “terrazza del Lago”

Tremosine sul Garda è un graziosissimo borgo in provincia di Brescia affacciato sul Lago di Garda; dalla sua posizione arroccata in cima ad un’altissima parete si gode di una vista mozzafiato sull’intero specchio d’acqua. La Strada della Forra, principale via d’accesso per raggiungere l’antico borgo, costituisce già di per sé un’attrazione paesaggistica unica, come dimostra la famosa Terrazza del Brivido che si incontra lungo il tracciato. La sensazione di penetrare nella roccia attraversando anguste gallerie e strette gole, per poi riaffacciarsi sul lago in sella alla propria moto assicura emozioni incredibili. A giudicare da questo diario di viaggio, non è un caso se il soprannome della Strada della Forra sia l'”ottava meraviglia del mondo“, attribuitole da nientepopodimeno che Wiston Churchill.

Un’esperienza nella nostra bella Italia non può dirsi mai completa senza l’occasione di scoprire le tradizioni enogastronomiche locali. Il nostro viaggiatore si è quindi recato al Caseificio Alpe del Garda per assaggiare la famosa Formagella di Tremosine. Agriturismo e azienda agricola, questa realtà fortemente legata al proprio territorio produce ancora il tradizionale formaggio a pasta morbida secondo le antiche procedure.

Una giornata alla scoperta di Tremosine, passeggiando tra i suoi antichi vicoli e godendo di panorami mozzafiato, non poteva che concludersi con una fantastica cena a base di prodotti tradizionali e vista panoramica sul Lago di Garda. Il ristorante Al Castelletto ha ospitato il nostro Roberto Parodi, assicurandogli un trattamento davvero speciale e confortevole… soprattutto per il palato. Qui il Parods ha assaporato piatti di qualità, che coniugano tradizione e raffinatezza.

Borghetto di Valeggio sul Mincio: un luogo fatato sul corso del fiume

Parodi Borghetto
Roberto Parodi e la sua moto davanti a uno degli scorci più belli del Borghetto di Valeggio sul Mincio

Il secondo Borgo visitato durante la seconda tappa è stato Valeggio sul Mincio con il suo suggestivo Borghetto. Questo comune in provincia di Verona regala un’atmosfera magica e sospesa nel tempo, che sembra quasi uscita da una fiaba.

Le casette del borgo medievale, edificate proprio in prossimità del corso del Mincio, sembrano condividere con esso qualche segreto che solo i visitatori più entusiasti possono cogliere nella perfetta integrazione tra nucleo urbano e corso del fiume. La curiosità del nostro cicerone non poteva di certo avere limiti, per questo, grazie ad un abitante del luogo, ci ha mostrato il funzionamento degli antichi mulini che ancora accompagnano il corso del fiume a ridosso delle case del Borghetto. Un’esperienza insolita e d’altri tempi che sempre più ci fa intuire l’atmosfera favolosa di questo posto.

Ad accogliere Roberto al suo arrivo nella cittadina c’era il sindaco, Alessandro Gardoni, pronto a fare due chiacchiere davanti ad un irresistibile piatto di tortellini offerto da La Cantina, dove è stato possibile assaporare anche il tradizionale luccio in salsa.

Il Borghetto di Valeggio sul Mincio dà il proprio meglio verso l’ora del tramonto, quando le luci dei lampioni si riflettono sull’acqua e le onde si placano. Un ultimo sguardo al suggestivo profilo delle casette e via verso la terza destinazione di questa prima tappa.

Montagnana: dagli affreschi del Giorgione al prosciutto DOP

Montagnana
Roberto Parodi in visita alle mura di Montagnana

Ultimo Borgo veneto scoperto in questa prima tappa è stato Montagnana, in provincia di Padova. Anche qui a dare il benvenuto al nostro centauro è stato il sindaco, Loredana Borghesan. Un meraviglioso centro cittadino trapuntato di portici ha accolto Roberto Parodi il quale, come prima fermata, non poteva evitare una visita al Duomo che, già dalla sua posizione asimmetrica nella piazza principale, prometteva un’esperienza unica. Silvia, una guida locale esperta, ha illustrato le ricchezze custodite all’interno della chiesa, dedicando una sosta speciale alla spiegazione dei due meravigliosi cicli di affreschi attribuiti al Giorgione e raffiguranti Davide e Golia e Giuditta e Oloferne.

Silvia ha poi portato il Parods in cima alla Torre di Azzelino, l’edificio militare più antico della città che con i suoi quasi 40 metri ancora si staglia imponente sull’ampia fortificazione medievale. È stata una grande emozione per il nostro viaggiatore su due ruote guardare la vallata tra l’Adige e i Colli Euganei da un punto di vista privilegiato; dallo stesso luogo in cui vedette militari avvistavano nemici pronti all’attacco secoli fa. Il Castello di Zeno è oggi destinato a manifestazioni pubbliche e anche il cortile interno è stato allestito per intrattenere i visitatori. In particolare, tra la curiosità e la goliardia, Roberto è stato attirato dagli strumenti di tortura medievale che decorano l’area interna della fortificazione. L’episodio è stato così interessante da valere una diretta su Instagram.

Giustamente, dopo una giornata impegnativa tra affreschi sacri e strumenti di tortura, il Parods è riuscito a prendersi una pausa… gastronomica, concedendosi una piccola fuga al Prosciuttificio Attilio Fontana. Un’azienda familiare fondata nel 1919 che oggi produce il Prosciutto Veneto Berico Euganeo, dal 1996 certificato DOP. E se la passeggiata alla scoperta della produzione e della lavorazione del prosciutto ha fatto venire l’acquolina in bocca alla nostra guida d’eccezione, la cena non ha di sicuro disatteso le sue aspettative. Un’apprezzatissima cena presso il ristorante Il Palio di Montagnana ha infatti concluso in bellezza questa prima tappa di Sali a Borgo.

Vacanze in moto Italia: ecco i borghi della seconda tappa

Tra incontri autorevoli, scoperte di prodotti tipici lavorati secondo tecniche tradizionali e appuntamenti con la storia, il primo weekend di Sali a Borgo è stato un vero successo e sicuramente lascerà nel nostro Parods un ricordo indelebile. Come lui stesso nel corso delle numerose storie Instagram non ha rinunciato a sottolineare, l’Italia è sempre pronta a stupirci, dietro ogni angolo… o forse è meglio dire oltre ogni curva. Allora, a questo punto, non ci resta che attendere la seconda tappa per scoprire nuove esperienze territoriali e le meraviglie del Bel Paese.

Quali saranno i Borghi d’Italia da visitare tra posti meravigliosi e incontri valorizzanti nella seconda tappa? Stay Tuned sui nostri canali social e seguite l’hashtag #saliaborgo per scoprire cosa ci riservano Piemonte e Liguria!

Letizia
Letizia

Laureata in Lettere Moderne e insegnante di scuola superiore, ho fatto della mia passione per l'Italiano anche un lavoro. Infatti ogni pomeriggio indosso i panni della Copywriter e, decisa a raccontare il mondo, scrivo da diversi anni di turismo e di sosteniblità aziendale. Collaboro con diverse realtà, tra le quali TrueRiders, che mi permette di trasformare l'euforia sulla tastiera in adrenalina su due ruote.



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