Situate in Sicilia, tra i comuni di Motta Camastra e di Castiglione di Sicilia, le Gole dell’Alcantara mettono a disposizione dei loro visitatori paesaggi mozzafiato, itinerari turistici interessanti e sentieri assolutamente da percorrere.
Il canyon naturale è rappresentato da gole formate da nere pareti laviche che raggiungono altezze di circa 50 metri, distanti tra di loro di qualche metro in base alla posizione, con il fiume Alcantara che le divide. Le loro origini sono tuttora non chiare, sussistono ipotesi diverse che non riescono ancora a spiegare quale fenomeno abbia solidificato la colata lavica proveniente dal vulcano.
Inoltre, il suo nome deriva dal termine arabo Al-Qantarah (in italiano “il Ponte”) in riferimento ad un ponte romano, progettato e costruito in maniera tale da resistere agli attacchi del fiume che lo attraversava. Le Gole dell’Alcantara sono visitabili tutto l’anno grazie ai loro sentieri facilmente percorribili.
Indice dei contenuti
Tutto quello che c’è da sapere sulle Gole dell’Alcantara
Escursioni
All’interno del parco sarà possibile vivere le seguenti escursioni:
- passeggiate brevi o lunghe attraverso il classico sentiero naturalistico, dove sarà possibile vedere le bellezze offerte dalla natura e i paesaggi mozzafiato;
- visita del parco in bicicletta o in bus;
- canyoning tra le acque fluviali, per vivere il canyon con la massima adrenalina;
- attività di body rafting e trekking fluviale, per visitare l’interno delle gole risalendo il fiume controcorrente.
In particolar modo, i sentieri sono percorribili tutto l’anno, anche durante periodi in cui l’Alcantara fosse in piena. Ci sono: il sentiero di Eleonora, nel quale è possibile ammirare le vedute sui canyon, il sentiero principale che porta alla spiaggetta, uno dei più calpestati grazie ai vari punti di osservazioni situati lungo il cammino e dai quali si può godere delle sorprendenti viste; il sentiero di Venere, che, con la sua lunghezza di circa 2 km, attraversa le spiaggette delle gole e le cascate fino ad arrivare al ponte arabo.
Tramite tutte queste escursioni è possibile immergersi nella natura di questo parco paradisiaco e notare esemplari tipici di flora come agrumeti, fichi d’india, castagni, papaveri, viole e orchidee, e di fauna come trote, anguille, cornacchie grigie, donnole, martore e il rospo smeraldino.
Per questo motivo, se sei in cerca di nuove avventure durante il viaggio con la tua moto, devi assolutamente fermarti almeno un giorno e viverti le gole dell’Alcantara, le cui creazioni sono misteriose e considerate leggenda. Infatti, qualche favola narra che la loro nascita sia stata causata dall’ira di un dio che avrebbe fatto eruttare un piccolo vulcano (Monte Moio) per punire un contadino disonesto. Successivamente, il processo di raffreddamento avrebbe solidificato le rocce facendole assumere la tipica forma a prisma.
Infine, se si ha l’intenzione di fermarsi per tutta la giornata, nelle zone limitrofe si possono trovare alberghi e B&B. Invece, se dopo essersi soffermati al Parco Botanico e Geologico, si volesse proseguire il viaggio in moto, è possibile seguire due differenti direzioni:
- dirigersi verso il parco dell’Etna, continuando sulla SS185 per poi prendere la strada provinciale SP7i passando attraverso Castiglione di Sicilia;
- dirigersi verso il parco dei Nebrodi, prendendo in sequenza la SP7i, la SS120 e la SS116.
Viaggio in moto verso le gole dell’Alcantara
Mappa
Percorso
La Sicilia è, di per sé, un luogo turistico molto frequentato anche dai centauri e le Gole dell’Alcantara sono uno degli itinerari da non perdersi ad ogni costo.
La loro posizione geografica permette di visitarle gran parte dell’anno: il clima mite le rende perfette nelle mezze stagioni (primavera e autunno) e, d’estate, la brezza marina contrasta l’innalzamento delle temperature rendendo piacevole il soggiorno.
Se sei un motociclista appassionato a tal punto da calpestare anche le strade dell’isola siciliana, non puoi assolutamente perderti le bellezze naturali che offre. La Sicilia è una meta turistica molto ambita e le motivazioni sono molteplici.
Prima di tutto, non si possono non menzionare gli artistici borghi da visitare come Ragusa Ibla, Segesta, Sperlinga e così via, oppure i tesori culturali custoditi nelle città di Palermo, Taormina e Catania. Inoltre, le pietanze tipiche e il buon vino proveniente dai vitigni siciliani sono anch’essi buoni motivi. Per non parlare delle esperienze che la regione offre, grazie alla sua natura selvaggia ma allo stesso tempo affascinante, a chi è alla ricerca di avventure, come ad esempio le escursioni sull’Etna.
Infine, come dimenticarsi della bellissima costiera siciliana, una delle prime scelte di chi decide di farsi una vacanza, grazie alle incantevoli località marittime come Cefalù, Favignana e così via.
Se un motociclista si trovasse in villeggiatura in Taormina, potrebbe montare in sella alla sua moto e percorrere prima la superstrada SS114 e, successivamente, la SS185 per dirigersi verso le gole dell’Alcantara.
Consigli utili per visitare le Gole dell’Alcantara

Raggiungere le gole dell’Alcantara è semplice: partendo indifferentemente da Catania o da Messina, basta entrare nell’autostrada A18, prendere l’uscita Giardini Naxos e proseguire lungo la SS185.
Lungo l’autostrada i limiti di velocità sono quelli previsti dalla legge (110 km/h per i neopatentati e 130 km/h per gli altri) e bisogna porre particolare attenzione alle possibili buche presenti nel manto stradale.
La SS185, invece, è il percorso stradale maggiormente amato dai motociclisti, essendo ricca di curve e tornanti. Lunga circa 70 km, parte da Bivio Salicà (10 m s.l.m.) e arriva a Giardini Naxos (8 m s.l.m.), passando da Portella Mandrazzi (1125 m s.l.m.). Questi dati lasciano intendere che il percorso metterà a disposizione dei centauri salite pendenti e discese veloci, ingredienti ideali per chi vuole passare una giornata in sella alla sua moto.
Inoltre, trattasi di un tragitto che è mantenuto ottimamente e che permette di godere di una vista mozzafiato. La strada è quindi una prima scelta ma ci sono alcuni dettagli su cui soffermarsi e stare attenti. Ci possono infatti essere casi in cui motociclisti indisciplinati scambiano la superstrada per una pista e possono ritrovarsi, dopo un tornante, ad invadere l’altra corsia con manovre di guida errate, dettate dalla elevata velocità.
Si devono quindi rispettare i vari limiti di velocità disposti lungo il percorso per evitare di mettere in pericolo se stessi e gli altri viaggiatori. Infine è bene tenersi sempre il più possibile a destra e rallentare cautamente prima di una curva cieca perché esiste la possibilità di scontrarsi con animali al pascolo.