Passo Stalle, l’Anterselva in moto tra Italia e Austria

Stefano Maria Meconi , 22 Lug 2021
  • Lunghezza (km): 87
  • Chiusura invernale: Sì
  • Partenza: Brunico (I)
  • Arrivo: Lienz (A)

Ad oltre 2.000 metri d’altezza, tra la Valle di Anterselva e la Defereggental, le montagne si aprono in scenari verdissimi, con laghi alpini e boschi fittissimi. Proprio qui si trova il nostro valico di oggi: Passo Stalle, forse uno dei modi meno noti per andare dall’Italia all’Austria passando la Valle di Anterselva. E il modo in cui viene regolato il traffico per attraversare il Passo Stalle è decisamente particolare. Siete curiosi? Allora continuate a leggere e scopriamolo!

La strada che porta al Passo è tutta un susseguirsi di tornanti, sarà per questo che è uno degli itinerari più amati dai motociclisti in Val Pusteria? Questo percorso è ideale per una gita di un giorno; giusto il tempo di fare capolino dall’altra parte delle Alpi.

Passo Stalle in moto itinerario

Mappa

Dettagli itinerario

  • Partenza: Brunico
  • Arrivo: Lienz
  • Lunghezza: 87 chilometri
  • Durata: 2 ore
  • Tappe: Passo Stalle

Itinerario

L’itinerario per attraversare Passo Stalle in moto inizia a Brunico (“Brunech” in lingua locale) in Trentino Alto Adige, quindi entro i confini nazionali, e arriva a Lienz in Austria per un percorso totale che sfiora i 100 chilometri. Partiamo da una località da sempre di frontiera; infatti Brunico, oltre ad essere il punto di riferimento della Val Pusteria, è una delle ultime città italiane prima del confine con l’Austria. Dopo una visita nel centro cittadino che sicuramente merita, montiamo in sella per arrivare dritti verso il Passo Stalle

In realtà l’itinerario che ci porta al Passo Stalle in moto segue il tracciato della SS 49, la Strada Statale della Pusteria, per quasi tutta la sua lunghezza. È opportuno segnalarvi che la stessa strada è anche indicata seguendo la toponomastica europea come E66. Dopo un breve tratto urbano per uscire da Brunico, seguiamo quindi la SS49 (o E66 che dir si voglia) per 30 chilometri. Ad un certo punto svoltiamo a sinistra su Via Valle d’Anterselva/SP44.

Una volta varcata la frontiera ed essere entrati in Austria, il percorso cambia ovviamente nome. Il tratto più alto del Passo Stalle, che troverete indicato in tedesco come Staller Sattel, è percorso dalla strada chiamata Defereggental Landesstraße. Quest’ultima ci porta verso Erlsbach; proseguiamo verso Sankt Jakob e Hopfgarten in Defereggen arrivando a Huben, dove ci immettiamo sulla strada 108. La suggestiva strada costeggia il corso del fiume Isel, fino a condurci in 20 chilometri alla nostra destinazione: Lienz

La percorribilità dello Stalle segue degli orari specifici nelle due direzioni. Quindi se non è ancora il nostro turno, approfittiamone per una passeggiata da queste parti. D’altronde, il paesaggio sulle Anterselva, le cime delle Almerhorn e il lago Obersee, rendono questa una delle più belle traversate alpine che ci siano.

Cosa sapere su Passo Stalle orari e apertura stagionale

Passo Stalle apertura

Il Passo Stalle, vista l’altitudine che supera i 2000 metri e la posizione, rimane generalmente chiuso nel periodo invernale e primaverile. Infatti proprio a metà primavera, quindi tra fine marzo e aprile, si verificano abbondanti precipitazioni nevose che non di rado impediscono una precoce riapertura del passo.

Data l’imprevedibilità delle ultime nevi, non sono previste date precise in merito all’apertura annuale del valico. Comunque è abbastanza certo che da fine maggio avviene un netto miglioramento delle condizioni meteo, tale da poter garantire la riapertura. Pertanto possiamo trovare il Passo Stalle aperto indicativamente da giugno ad ottobre inoltrato, salvo eventi climatici imprevisti.

Orari Passo Stalle

Dato che tra il Lago di Anterselva e il confine con l’Austria la strada raggiunge una larghezza massima di appena due metri e mezzo, il traffico è inevitabilmente a senso alternato. Il passaggio qui è regolato con due semafori che scattano ogni quarto d’ora. In pratica, per ogni ora, da .00 a .15 si può accedere dall’Austria all’Italia (direzione sud) e da .30 a .45 si può accedere in senso opposto (direzione nord). Dato che l’attraversamento del passo richiede circa 10 minuti, nei quarti d’ora successivi (.15/.30 e .45/.00) non si può accedere, in modo da permettere a chi vi sta già transitando di raggiungere gli estremi del passo. 

Cosa fare a Passo Stalle 

Se tra una curva e l’altra avete voglia di esplorare la natura circostante, sappiate che il passo si trova proprio nel cuore di un tipico e meraviglioso paesaggio alpino dove le attività all’aria aperta sono possibili durante tutto l’anno. In estate il Passo Stalle è punto di partenza ideale per diversi percorsi di trekking che si estendono oltre il confine austriaco; mentre d’inverno è possibile e piacevole cimentarsi in lunghe camminate con le ciaspole ai piedi, ma anche in discese con lo slittino e i più tradizionali sci.

Dove mangiare a Passo Stalle

Il Passo Stalle è una località di frontiera non solo a livello geografico, ma anche culturale…e quindi culinario. Quindi è impossibile venire qui e rinunciare ad assaporare ricette di confine, a base di ingredienti genuini a chilometro 0. Ecco tre ristoranti a Passo Stalle in cui possiamo rifocillarci, in bilico tra l’Italia e l’Austria.

  • Malga Huber. Ad appena 3 chilometri di distanza dal Passo Stalle, questa tradizionale malga ci inebria già con i profumi all’ingresso. Cibo tradizionale del Sud Tirolo, il piatto forte è il tris di canederli e le pappardelle al ragù di selvaggina di montagna.
  • Ristorante Durnwald. Un po’ più distante dal primo, a 13 chilometri dal valico, sorge questo locale elegante e tradizionale. Da non perdere un buon piatto di schlutzkrapfen: i ravioli locali ripieni di spinaci e ricotta. 
  • Seiterhof. 14 chilometri dal Passo Stalle si trova questo ristorante che vanta una spettacolare vista su Dobbiaco. Un paradiso per gli occhi dunque, ma decisamente un’esperienza incredibile anche per il palato: anche qui vi consigliamo un tris di canederli, insieme alla polenta con i finferli.

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Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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