Un borgo piccolo dal prestigio grande, raccolto intorno alla dimora della poetessa Gaia

Un borgo piccolo dal prestigio grande, raccolto intorno alla dimora della poetessa Gaia

Paolo Albera  | 07 Gen 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti

È il paese più piccolo della marca trevigiana, ma il suo passato è prestigioso sia nella storia che nella cultura. Fu centro importante della Repubblica di Venezia a partire dal XIV Secolo. E ancora prima, a fine XIII Secolo, fu residenza della poetessa Gaia Da Camino, personaggio controverso che per molti fu esempio di dissolutezza e per altri modello di virtù – in ogni caso fu figura dall’enorme influenza nella scena culturale e mondana dell’epoca, e lo stesso Dante Alighieri la cita nel Canto XVI del Purgatorio. La storia e la cultura di Portobuffolè si riverbera ancora nel suo centro medievale circondato da mura fortificate: si è conservato in maniera talmente incantevole da entrare nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia e da essere insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Cos’altro serve per farti venir voglia di partire?

Itinerario in moto da Treviso a Portobuffolè

Mappa

Percorso

Dal capoluogo di provincia Treviso procedi verso Lanzago e continua sulla strada SR53 superando Olmi, Bocca Callalta, Ponte di Piave. Prosegui quindi fino a Oderzo; una volta superato il centro abitato svolta sulla sinistra (SP50) fino al punto di destinazione, dopo un percorso di meno di un’ora. Per tornare al punto di partenza descrivendo un giro ad anello, da Portobuffolè continua sulla SP67 e SP15, fino a immetterti nella statale SS13 in direzione sinistra verso Conegliano. Procedi ancora fino a fare ritorno a Treviso.

Tutte le attrazioni da vedere a Portobuffolè


Il centro del borgo di Portobuffolè

Nella provincia di Treviso Portobuffolè è il comune più piccolo sia per estensione (5 km quadrati) che per popolazione (700 abitanti). È bagnato dal fiume Livenza e si trova al confine con il Friuli Venezia Giulia: è più vicino a Pordenone (15 km) che a Treviso (50 km).

La dimora della poetessa Gaia Da Camino

Punto focale del borgo è (ed è sempre stata) la dimora della famosa poetessa Gaia Da Camino, artista nota nella scena intellettuale del XIII Secolo, amica di Dante Alighieri, e una delle prime donne a comporre versi in lingua volgare. L’imponente residenza medievale venne costruita in un edificio ricavato da una ex sinagoga, e oggi è una casa-museo che conserva cicli di affreschi datati tra il XIV e il XV Secolo. Ai due piani più alti ospita il Museo del ciclismo “Alto Livenza”, e periodicamente ospita mostre d’arte contemporanea.

La Torre Civica

La Torre Civica, che sorge nel cuore del borgo fortificato, è l’unica oggi rimasta tra le sette originarie. Mentre nel passato era adibita a prigione, oggi è sede del Museo della civiltà contadina e dell’artigianato dell’Alto Livenza, che racconta le arti e i mestieri di quest’area del trevigiano, esponendo oggetti, suppellettili e attrezzi agricoli della vita quotidiana.

Porta Friuli, l’ingresso di Portobuffolè

Infine Porta Friuli rappresenta l’ingresso nel paese, sul cui arco spicca un Leone di San Marco che ricorda i “diritti e doveri dell’uomo e del cittadino”. Fu costruito nel 1780 in pietra cotta, in sostituzione del ponte levatoio in legno sotto cui al tempo scorreva il fiume Livenza. Rappresenta uno dei più interessanti scorci di un paese che si visita in non più di una mezza giornata, ma che lascia di sé un fascinoso ricordo.


Il centro di Portobuffolè con le sue strade acciottolate

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur