Incastonato tra i monti del Lazio, affacciato come un nido d’aquila sul Lago del Turano, il borgo di Ascrea sembra uscito da un set cinematografico. E in effetti è proprio il lago, a cui il paese guarda da secoli, a essere stato protagonista di film, serie TV, sceneggiati televisivi. Questo paese di appena 200 anime custodisce panorami mozzafiato, vicoli in pietra, e una calma fuori dal tempo. Non è molto distante da Roma ed è la meta ideale se cerchi bellezza, silenzio e autenticità. Andiamo a scoprirlo in moto!
La partenza è da Carsoli, che puoi raggiungere con l’uscita autostradale Carsoli – Oricola della A24 Roma Teramo. Prendi la SP32b che ti fa varcare la soglia tra Abruzzo e Lazio. Continua sulla SP34 fino al Lago del Turano: appena vedi le sponde sali a destra ad Ascrea. Dopo la visita nel borgo continua la giornata sul Lago del Turano raggiungendo Castel di Tora e poi Colle di Tora. Prosegui sempre sulla SP34 toccando Posticciola e poi concludendo il percorso a Rocca Sinibalda. Tempo totale? Un’ora, per una distanza di 42 km.
La vista panoramica sul Lago del Turano, da Ascrea.
Siamo nel cuore della provincia di Rieti, nella parte più selvaggia e affascinante della Sabina, in un borgo posto su uno sperone roccioso alle pendici del Monte Navegna, alla ragguardevole altitudine di 757 m s.l.m. Ascrea si trova sulla sponda orientale del Lago del Turano, proprio di fronte a Castel di Tora, in posizione panoramica. Il centro storico è piccolo, raccolto, fatto di case in pietra e strade strette, e non aspetta altro che essere scoperto.
Tra le cose da vedere, merita una visita la chiesa di San Nicola di Bari, originaria del XIII Secolo, con il suo semplice ma suggestivo interno. Ma il vero spettacolo è fuori, perché questo paese è una terrazza naturale che guarda su un panorama vastissimo: la vista sul lago del Turano è una bellezza, specialmente nei giorni limpidi, in cui si scorgono le acque azzurre in basso incorniciate dai boschi e dalle montagne.
Ottime notizie per i camminatori: da queste parti ci sono numerosi sentieri che portano verso le cime appenniniche. Una “classica” turistica è l’escursione al Monte Navegna (1.508 m s.l.m.), che dura una decina di km (5 o 6 ore), e permette di guardare le vallate dei laghi del Turano e del Salto. Un altro percorso è quello che sale al Monte Cervia (1.438 m s.l.m.) e che fa correre lo sguardo fino ai Monti Simbruini. Se vuoi una passeggiata meno impegnativa vai ai ruderi di Mirandella, 45 minuti a partire dalla frazione Acquaviva, per arrivare a vedere i resti del vecchio insediamento di Ascrea.
Nonostante le sue piccole dimensioni, Ascrea è viva, e lo dimostra ogni estate con la Sagra delle Fettuccine ai Funghi Porcini, una delle più note della zona. Organizzata tra luglio e agosto, richiama centinaia di visitatori che si siedono nei tavoli all’aperto per gustare le specialità locali, in un clima di festa e condivisione. Il cibo è protagonista in un altro evento che si svolge in aprile: la Festa degli Asparagi.
Il Lago del Turano, che si apre sotto Ascrea come uno specchio, è stato scelto più volte come location per numerose scene di film e serie televisive. È stato il set principale per il film Il santo patrono di Bitto Albertini, del 1972, con la partecipazione come attore di Lucio Dalla. È l’occasione perfetta, dunque, per andare a visitare questo lago che dista pochi minuti da Ascrea e si trova nel cuore del tuo itinerario nella Sabina.
Il Lago del Turano di sera.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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