Per grandezza è il secondo lago del Veneto, una regione che a noi riders regala infinite idee di percorsi, di pianura e di montagna, dalle vette alpine al mare. Il Lago di Santa Croce è ad Alpago, vicino a Belluno, quindi ai piedi delle Dolomiti. Una bella idea per un viaggio di una giornata, per guidare verso scenari aperti, e (se vuoi) rinfrescarti con un tuffo nell’acqua. Si parte subito!
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L’itinerario in moto verso il Lago di Santa Croce non è difficile. I normali vacanzieri, di solito, lo raggiungono comodamente in autostrada. Noi invece prenderemo una strada più panoramica, che ci consente di visitare un buon pezzo di Veneto, costeggiando l’altopiano di Asiago e seguendo poi il corso del fiume Piave.
La partenza è dalla bella Bassano del Grappa, vicino a Vicenza. Dal Ponte Vecchio (Ponte degli Alpini) prendi la SP73 che segue il corso del Brenta, verso Merlo, Carpanè, Valbrenta. Svolta quindi a destra sulla SS50bis, che ti porta dritto verso Caupo e poi Feltre.
Prosegui fino a Busche, dove c’è un lago formato dallo sbarramento del Piave. Continua sulla SS50 lungo il fiume. Non puoi sbagliarti: la strada ti porta fino al capoluogo di provincia Belluno.
Dopo la stazione ferroviaria di Belluno alla rotonda gira a destra in Via Fantuzzi, poi a sinistra in Via Tissi, continua in Via Gabelli. Una volta arrivato alla rotonda sul torrente Ardo prendi la prima uscita e prosegui su Via San Biagio e Via Lungardo. Trovi una rotonda: prendi la terza uscita e attraversa il torrente, poi gira a destra su Via Sarajevo.
Passa sul Ponte Dolomiti per attraversare il Piave, e poi gira a sinistra sulla SP1, e continua dritto fino a Ponte Nelle Alpi. Andando sempre in direzione dritta la strada diventerà SS51 di Alemagna. Una volta arrivato in zona Lizzona e La Secca, gira a sinistra verso Bastia. Resta sulla SP423 fino a Farra d’Alpago e in un attimo sei arrivato al Lago di Santa Croce.
Per tornare a Bassano, puoi prendere la stessa strada nel senso inverso. Oppure, se preferisci la comodità, c’è l’autostrada vicinissima.
Il Lago di Santa Croce è di origine naturale: si sarebbe formato a causa di una frana che ha chiuso la Val Lapisina bloccando la discesa del Piave e creando la Sella del Fadalto. Il bacino è stato poi ampliato negli anni trenta per opera artificiale. La profondità media è di 44 metri; la lunghezza è 4 km e la larghezza 2 km.
Secondo una leggenda, questa era la zona di dominio di un ordine di cavalieri crociati. Dopo diverse missioni portate a compimento con successo, diedero al lago il nome di “Santa Croce” in onore alla croce di Gesù Cristo che era il simbolo della loro congregazione.
Inoltre, sempre secondo le leggende popolari, oltre ai cavalieri viveva un anziano saggio chiamato Birindo che guidava il paese. Costui, con l’aiuto dell’ordine crociato, riuscì a sconfiggere un drago che minacciava l’incolumità degli abitanti del paese.
Ebbene sì, il Lago di Santa Croce è anche noto come “Lago del Vento”. La ragione è semplice: le correnti termiche pomeridiane che soffiano su questo specchio d’acqua tra i monti dell’Alpago e del Nevegal sono apprezzate e amate da tanti appassionati di sport come windsurf e kitesurf.
Inutile dire che questo luogo è un punto di riferimento per tutti i praticanti degli sport acquatici!
Abbiamo parlato del windsurf, kitesurf e vela, che sono delle attività sportive molto praticate al Lago di Santa Croce. Ma c’è anche altro: gli amanti delle escursioni e della mountain bike trovano molte strade e sentieri da percorrere in questa zona.
Uno dei sentieri “classici” è quello che porta all’Oasi di Sbarai, una zona umida tra canneti, salici e pioppi, destinazione degli appassionati di birdwatching. Se invece ami salire più in alto, puoi prendere i sentieri verso l’Altopiano del Cansiglio.
Inoltre, c’è il giro del Lago di Santa Croce, che si può fare autonomamente a piedi o in bici, oppure partecipando agli eventi organizzati: il giro ciclistico prevede un anello di circa 17 km, il percorso a piedi di 7 km e il percorso in pattini su strada asfaltata meno di 5 km. Per tutte le informazioni sulla manifestazione, consigliamo di visitare il sito del comitato organizzatore.
Per gli amanti del brivido, da provare è il lancio col parapendio dalla cima Dolada sull’Alpago!
Non ce lo siamo dimenticati: al Lago di Santa Croce puoi anche semplicemente rilassarti e fare il bagno. Dove? Ci sono varie spiagge libere, che offrono anche alcune aree picnic.
A sud c’è la baia delle Sirene, in cui puoi trovare anche il servizio di noleggio canoe. La spiaggia di Poiatte invece è quella prediletta dagli amanti del surf: è qui che i venti soffiano più forte. A nord invece – dalla parte da cui sei arrivato seguendo l’itinerario – c’è la spiaggia di Farra d’Alpago, molto frequentata anche da famiglie con bambini.
Che tu ti fermi per un tuffo, oppure semplicemente per uno spuntino per poi subito ripartire, ti auguriamo una bella giornata in moto al Lago di Santa Croce alias “Lago del Vento”!
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