È un museo a cielo aperto, è una cartolina che ti fa innamorare, è un borgo d’artista che non ha paragoni. Potremmo ricorrere al nostro armamentario, ormai collaudatissimo, di frasi fatte ed espedienti letterari e allo stesso tempo non riuscire a catturare che in parte l’essenza di questo fenomenale borgo della Valle d’Aosta, eppure Étroubles è tutto ciò, è posizione naturale felicissima e attrazioni artistiche che si incontrano. Soprattutto grazie alla mostra permanente di sculture, installazioni, dipinti a cura di artisti internazionali chiamata À Étroubles, avant toi sont passés…” (A Étroubles, prima di te sono passati…). Sì, ma chi è passato, e quali così importanti tracce ha lasciato? Partiamo per andarlo a scoprire insieme.
È necessario raggiungere Ivrea, e lo si può fare da Torino attraverso l’Autostrada A5, oppure da Milano attraverso l’Autostrada A4 imboccando la diramazione che parte da Santhià. Da Ivrea la direzione da prendere è verso Aosta, continuando in autostrada oppure attraverso la SS26 della Valle d’Aosta. Una volta arrivati nel capoluogo della regione, è necessario svoltare a destra sulla statale SS27 del Gran San Bernardo, che conduce all’omonimo traforo di collegamento con la Svizzera. È lungo questa strada che sorge Étroubles, destinazione del viaggio.
Étroubles si trova a 1270 m s.l.m. e conta circa 487 abitanti; il suo territorio confina a nord con la Svizzera. Ha all’attivo diversi riconoscimenti: la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, il premio “Comune fiorito” nel 2012 per la categoria dei comuni con meno di tremila abitanti, il riconoscimento “Gioielli d’Italia” del 2013 del Ministero del Turismo, e ovviamente l’inclusione nel circuito dei Borghi Più Belli d’Italia.
Il Museo a cielo aperto di Étroubles, come si può intuire dal suo nome “À Étroubles, avant toi sont passés…”, è dedicato al tema del viaggio. Un tema ispirato alla particolare posizione del paese, che è situato sulla via Francigena, percorsa da migliaia di pellegrini ogni anno. Il progetto ospita contributi di artisti di fama internazionale, e ogni anno si arricchisce di nuove opere. A completare la bellezza del museo, lo scenario tipicamente montano del borgo: vie strette e acciottolate, case in pietra e in legno, balconi fioriti, tetti in “lòse”.
Il Museo Etnografico di Étroubles è ospitato nella prima latteria turnaria valdostana, che risale al 1853 e ha sede nella Tour de la Vachère, un’antica torre medievale. L’esposizione è dedicata alle specialità della produzione locale: fontina, burro, séras.
La mostra del Tesoro della Parrocchia di Étroubles si trova nella Chiesa di Santa Maria Assunta. Sono esposte cinque teche che contengono oggetti sacri di valore, alcuni dei quali risalgono all’inizio del Quattrocento. L’ingresso è gratuito.
Non può mancare una passeggiata nella natura, specialmente se il tempo è clemente. L’ideale è il Percorso Vita, un itinerario immerso nel bosco, di circa 4 km, per un tempo di percorrenza di circa mezz’ora. Lungo il percorso ci sono 15 attrezzi ginnici che si possono usare per esercizi di allenamento. La strada collega il paese di Étroubles con quello di Saint-Oyen ed è adatta per tutte le gambe, anche le meno allenate. Subito dopo si ritorna in moto, per un nuovo itinerario in Valle d’Aosta!
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
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