Ha i carrugi, ma non è Genova: sulla Riviera di Levante c'è il borgo diviso in due tra le colline e il mare della Liguria

Ha i carrugi, ma non è Genova: sulla Riviera di Levante c’è il borgo diviso in due tra le colline e il mare della Liguria

Paolo Albera  | 23 Apr 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Sulla Riviera di Levante, dove le colline si adagiano nel mare, si apre un borgo che pochi conoscono ma che riesce a incantare chiunque decida di fare una sosta – magari per un tuffo, o una semplice passeggiata respirando l’aria di mare. Deiva Marina, provincia della Spezia, è uno di quei luoghi che hanno saputo rimanere autentici, protetti dal clamore del turismo di massa e sospesi tra la Liguria più intima e quella che guarda all’infinito blu del Mar Ligure. È uno dei “Borghi Più Belli d’Italia”, e curiosando tra gli stretti e graziosi carruggi del centro ti accorgerai perché!

Itinerario lungo la Riviera di Levante: Deiva Marina

Mappa

Percorso

Deiva Marina è molto semplice da raggiungere in moto. Il modo più rapido è prendere l’autostrada A12 Genova-Livorno e uscire allo svincolo corrispondente. Ma sarebbe troppo facile, e ti perderesti tutto il fascino della Liguria! L’alternativa è percorrere la Via Aurelia, ovvero la strada litoranea che si affaccia sul Mar Ligure, più lenta ma sicuramente più suggestiva. Da Rapallo, puoi attraversare tutto il tratto genovese della riviera: Sant’Andrea di Rovereto, Lavagna, Sestri Levante, e avvicinarti alle curve del Passo del Bracco (all’altezza di Moneglia), tra pini marittimi, viste improvvise sull’azzurro e strade che sembrano fatte apposta da esplorare su due ruote. Infine, dopo una settantina di km e un paio d’ore scarse di viaggio, eccoti a Deiva Marina, primo Comune della provincia di La Spezia.

Deiva Marina, tra la parte alta e la costa: uno dei borghi più belli

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Vista panoramica del Passo del Bracco, Deiva Marina.

Fin dal primo sguardo ti accorgerai che Deiva Marina ha due identità: da una parte il centro costiero, moderno e pensato per l’accoglienza, con spiagge di sabbia mista a ghiaia e lungomari silenziosi, mai invasi. Dall’altra, la parte alta del borgo antico, quella che si arrampica tra le colline, fatta di carrugi (i caratteristici vicoli liguri), case in pietra, portoni in legno e scorci da cartolina. È qui che si respira ancora il profumo della Liguria rurale, e non è un caso che questo Comune faccia parte dei Borghi Più Belli d’Italia. Vale dunque la pena fare una passeggiata per scoprirlo tutto!

Una passeggiata nel borgo di Deiva Marina

Se vuoi fare un tuffo puoi raggiungere facilmente le spiagge, ma se vuoi avere un punto di vista particolare e inedito allora vale la pena scoprire la parte meno “marina” di Deiva Marina. La parte alta si raccoglie intorno alla Chiesa di Sant’Antonio Abate, edificata nel 1730. Qui c’è anche la Torre Saracena, un antico bastione di avvistamento costruito nel XVI secolo per difendersi dalle incursioni dei pirati. La vista spazia tra mare e boschi e si capisce perché Deiva fosse così strategica. La torre viene aperta in particolari occasioni, per mostre o eventi.

 

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La località di Passano

La frazione di Passano fu un tempo importante perché sede della famiglia feudale dei marchesi Da Passano, signori del territorio fino a quando passò nelle mani della Repubblica di Genova. Qui puoi ancora vedere i ruderi dell’antico castello feudale, che fu distrutto nel 1174 dai genovesi dopo otto giorni di assedio. Secondo la leggenda, i Da Passano riuscirono a salvarsi grazie a un passaggio nascosto che conduceva alle pendici del Bracco, là dove ancora oggi c’è la cosiddetta Arcapascià (Arca dei Passano).

Sapori liguri, tra focaccia, acciughe e vino bianco

Non si può lasciare Deiva Marina senza aver assaggiato qualcosa di tipicamente ligure. Qui, dove il mare e la terra si abbracciano, la cucina è una sintesi perfetta di semplicità e sapore. Nei piccoli ristoranti affacciati sul porto o nascosti nei carrugi del borgo alto, troverai acciughe ripiene, trofie al pesto rigorosamente fatto in casa e fritture di pesce fresco servite con un calice di Vermentino delle Cinque Terre, fresco e profumato. Ma il vero simbolo è la focaccia: croccante fuori, morbida dentro, magari farcita con cipolle caramellate o olive taggiasche. Anche in altri luoghi della provincia di La Spezia puoi trovare queste delizie, per esempio nell’itinerario verso Tellaro!


Deiva Marina, vista sulla zona costiera.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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