Dove il mare e il lago si incontrano: lo sapevi che in Puglia c'è un borgo a forma di lisca di pesce?

Dove il mare e il lago si incontrano: lo sapevi che in Puglia c’è un borgo a forma di lisca di pesce?

Paolo Albera  | 24 Apr 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

A metà strada tra il blu del mare Adriatico e il verde smeraldo del lago di Varano, Ischitella è uno di quei borghi pugliesi che pochi conoscono davvero, ma che incantano chi ha voglia di rallentare. Non a caso, è stato scelto per rappresentare la Puglia nel concorso Borgo dei Borghi 2025 condotto da Camila Raznovich nel programma Kilimangiaro su Rai3. Quattromila abitanti, un centro storico che si sviluppa su una dorsale con una forma a lisca di pesce, e quella tipica atmosfera da paese del Gargano dove tutto sembra più lento e più vero. Domina un panorama che è unione perfetta tra terra e acqua: da un lato il lago, dall’altro il mare aperto. Andiamo a vederlo da vicino!

Itinerario in moto attraverso il Gargano: Ischitella

Mappa

Percorso

Il percorso parte da Foggia e attraversa il Parco Nazionale del Gargano. Prendi la SS89 in direzione del mare. Una volta passato Villaggio Amendola svolta a sinistra sulla SP45bis e raggiungi San Giovanni Rotondo. Continua tra curve, tornanti, salite addentrandoti all’interno del Gargano. Prosegui fino a Carpino; il Comune successivo è quello di Ischitella, la tua destinazione. Il tragitto è di 86 km circa; metti in conto un’ora e mezza abbondante per percorrerlo tutto.

Ischitella, tra il lago e il mare


Il Palazzo Pinto, chiamato anche Castello di Ischitella.

Siamo in Puglia, provincia di Foggia. Ischitella si trova su un promontorio a 314 m s.l.m., in posizione dominante sul Lago di Varano e sul Mare Adriatico, e con vista che arriva alle Isole Tremiti. Pur guardando su specchi d’acqua salati (il lago è più propriamente una laguna) ha nel suo territorio diverse sorgenti d’acqua dolce. Passeggiando per le sue viuzze strette, tra case di pietra e archi antichi, si arriva sempre a un affaccio che ti toglie il fiato.

Ischitella, centro storico a lisca di pesce

Basta guardarlo dall’alto (per esempio su Google Maps) per notare questa curiosa forma urbanistica: il centro storico è attraversato da un lungo asse centrale da cui si diramano piccole vie laterali come delle costole, proprio come in una lisca. Il paese si divide in due zone: “Terra”, quella medievale, e “Ponte” quella ottocentesca. L’edificio più importante è il Castello, noto come Palazzo Pinto o Palazzo Ventrella. Le chiese principali sono quella di Sant’Eustachio e quella della Santissima Annunziata.

Una porta sul Parco del Gargano

Ischitella è anche uno dei punti di accesso meno battuti ma più affascinanti del Parco Nazionale del Gargano. Da qui partono sentieri che conducono alle sponde del lago di Varano o alle alture di Monte Civita. È il punto perfetto per chi vuole unire natura, silenzio e un pizzico di spiritualità: non a caso, a poca distanza si trova anche il celebre Eremo di San Michele, scavato nella roccia.

Tra santuari, vicoli e profumi d’arancia

Nonostante le dimensioni, Ischitella ha un’anima viva. È territorio dell’arancia del Gargano IGP, un presidio Slow Food che qui si coltiva da secoli. Dai banchi dei pescatori che lavorano sul lago di Varano arrivano anguille, cefali e capitoni, spesso serviti alla brace o in umido con pomodorini e olive nere. Il piatto tipico è il Cavicione, oppure “calzone di Ischitella”: è una focaccia chiusa che viene preparata tradizionalmente nel periodo di Pasqua, a base di ingredienti semplici della vita contadina come acciughe, cipollotti, uva passa, olio. E se vuoi continuare scendendo al mare, non c’è niente di meglio delle spiagge garganiche per fare il primo bagno dell’anno!

Il Cavicione, focaccia tipica di Ischitella.
Il Cavicione, focaccia tipica di Ischitella.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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