Il nome di questo borgo siciliano deriva dal greco jerax, che significa avvoltoio: il centro medievale era infatti collocato su un rilievo roccioso che veniva sorvolato da questi rapaci. Geraci Siculo sorge su una posizione elevata a 1.077 m s.l.m. che domina il Parco delle Madonie: è un luogo dove la natura e la storia si confrontano da millenni. Oltre al panorama di grande effetto, c’è un paese suggestivo da scoprire, così bello che rientra tra i Borghi Più Belli d’Italia e ha il marchio di qualità di Comune Fiorito. Andiamo subito a “scalare” le Madonie per scoprirlo.
Per raggiungere Geraci Siculo si parte da una località balneare molto famosa, facilmente raggiungibile con l’autostrada A20 Messina Buonfornello. Stiamo parlando ovviamente di Cefalù, nota per il suo Duomo e le spiagge dorate. Sali attraverso la SP54bis passando per Gibilmanna, sede di un importante santuario mariano, e poi Isnello, piccolo borgo famoso per il Parco Astronomico delle Madonie. L’itinerario si arricchisce di curve e tornanti e prosegue sulla SP9 verso Castelbuono, noto per il suo castello e per la manna, prodotto unico al mondo. L’ultima parte del tragitto è una vera e propria scalata verso la destinazione Geraci Siculo, dove osano… gli avvoltoi!
Geraci Siculo vista dall’alto.
Geraci Siculo ricade in provincia di Palermo, ha un migliaio di abitanti, e una lunga storia che la vede territorio strategico di una certa importanza durante il Medioevo sotto la dominazione dei Conti di Ventimiglia. È uno dei luoghi dove puoi ritrovare l’autentica Sicilia di montagna, il lato più nascosto di questa isola straordinaria.
Geraci Siculo è un borgo medievale che conserva tante testimonianze del suo passato. L’attrazione maggiore è il Castello dei Ventimiglia, fortezza medievale che domina il borgo dall’alto e offre una vista impareggiabile sulle Madonie; oggi rimangono le rovine, ma si possono ancora ammirare le imponenti mura e le torri. Ci sono diverse chiese in cui entrare a vedere le molte opere d’arte sacra: innanzitutto la Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, ma anche quella di San Giacomo e quella di San Bartolomeo. La strada più bella è via Roma, che collega piazza del Popolo con la chiesa di San Giacomo.
Rovine storiche a Geraci Siculo.
Il punto d’interesse più famoso di Geraci Siculo è il Salto dei Ventimiglia, ovvero un affaccio panoramico costituito da una passerella in vetro e metallo, che offre un panorama vertiginoso. Si trova a pochi metri di distanza dalla Chiesa di San Giuliano. Secondo la tradizione, nel 1338 qui il Conte Francesco I Ventimiglia, per sfuggire all’assedio di Pietro II, si gettò con il suo cavallo nel baratro.
Geraci Siculo è una base ideale per esplorare il Parco delle Madonie, una delle aree naturali più importanti della Sicilia. Tra le esperienze da fare, menzioniamo l’escursione verso Pizzo Carbonara, che con i suoi 1.979 m s.l.m. è la seconda vetta più alta dell’isola (qual è la prima? Beh, è facile!). Durante le tue camminate, dai un’occhiata in alto, perché potresti notare gli avvoltoi grifoni, simbolo del borgo, che nidificano nella zona.
Quando viaggiamo in Sicilia, non può mancare una sosta mangereccia. La gastronomia di Geraci Siculo è un vero viaggio nei sapori tradizionali delle Madonie. Le specialità: il pane e ricotta fresca, i tagghiarini cu sucu di crastagneddu (tagliatelle fresche con il sugo del castrato), la sasizza asciutta, i maccarruna di casa… non ti alzerai più da tavola!
Particolare del borgo storico di Geraci Siculo, Comune Fiorito.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
Ci sono dei momenti tra fine primavera e inizio autunno in cui l'asfalto dei passi ...
Si sente spesso parlare di San Daniele o di Parma: sono località, certo, ma ...
A metà strada tra il blu del mare Adriatico e il verde smeraldo del lago di Varano, ...
©
2025 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur