Il borgo barocco della Sicilia per scoprire un altro lato dell'isola dove in pochi si avventurano

Il borgo barocco della Sicilia per scoprire un altro lato dell’isola dove in pochi si avventurano

Paolo Albera  | 25 Apr 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
Militello In Val di Catania, panorama

Oggi con piacere vogliamo dedicare la nostra attenzione a un borgo che in questi giorni ha raggiunto ottimi risultati.  La trasmissione Kilimangiaro su Rai 3 ha ospitato anche quest’anno il concorso Borgo dei Borghi, e il vincitore è Militello in Val di Catania. Un risultato che premia un tesoro barocco immerso nella provincia di Catania, forse un po’ lontano dai riflettori del turismo di massa, ma presenza importante tra le famose città tardo barocche della Val di Noto, che sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO. E allora andiamo a visitare questo Comune che con la sua vittoria conferma la bellezza della Sicilia, e segna un piccolo record, visto che ben 5 località siciliane hanno trionfato in 12 edizioni della competizione!

Itinerario in moto da Catania alla Val di Noto: Militello in Val di Catania

Mappa

Percorso

Partenza da Catania. Prendi la strada statale 417 di Caltagirone (SS 417) che va in direzione di Gela. Gira a sinistra sulla SP69ii, fino ad arrivare all’imbocco con la SS385 di Palagonia. Vai verso destra per un breve tratto, e poi esci a sinistra sulla SP29 e poi subito a destra sulla SP30. Continua sulla strada tra i campi, oltrepassa la Stazione Ferroviaria Filididonna, e in corrispondenza della Cappella del Cristo Morto vai a destra sulla SP28i. Prosegui fino alla destinazione, Militello in Val di Catania. Il percorso è di 45 km in totale, e ti impiegherà meno di un’ora di tempo.

Militello in Val di Catania, alla scoperta di un tesoro barocco Unesco

Militello In Val di Catania. Shutterstock_2112685496
Militello in Val di Catania, panorama.

Nei territori più nascosti della Sicilia orientale, c’è un borgo che racconta il Barocco con l’accento del Val di Noto e l’anima dei monti Iblei. Militello in Val di Catania è una piccola perla della provincia etnea che ha mantenuto intatto il suo fascino tra chiese, palazzi nobiliari e scorci che profumano di zagara. Abbiamo detto della sua recente vittoria nel concorso Borgo dei Borghi 2025; ricordiamo che fa anche parte del circuito dei Borghi Più Belli d’Italia. Seimila abitanti, 413 m s.l.m. di altitudine, qui la Sicilia mostra il suo volto più autentico, lontano dalla costa ma vicinissimo all’anima. Insieme ad altre sette città tardo barocche del Val di Noto, rientra nei siti dichiarati Patrimonio dell’umanità UNESCO.

Militello in Val di Catania, passeggiata tra il barocco e la pietra

Il cuore del paese è un vero salotto a cielo aperto: Piazza Santa Maria della Stella, con l’omonimo santuario che domina con la sua facciata scenografica dall’alto di una scalinata, è una delle espressioni più alte del barocco siciliano. Ma Militello custodisce molto altro: dalla Chiesa Madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore fino ai ruderi del Castello Barresi-Branciforte, ogni angolo rivela un pezzo di storia, tra pietra lavica, stucchi e balconi fioriti. Altro luogo importante del centro è la Chiesa ed ex Abbazia di San Benedetto, costruita nel Seicento come monastero, all’epoca il più grande in Sicilia dietro a quelli di Catania e Monreale.

Fontana della Ninfa Zizza, Militello In Val di Catania. Shutterstock_508830907
La Fontana della Ninfa Zizza, Militello In Val di Catania.

Le cascate dell’Oxena

A Militello in Val di Catania non tutti i tesori sono artistici. Alcuni sono anche naturali, come le Cascate dell’Oxena, che si trovano sull’omonimo fiume (affluente del Trigona), nascoste in un anfratto di origine lavica. Ci troviamo circa a 7 km a sud-est del centro cittadino. Intorno al canyon e al fiume si estendono boschi di ulivi, querce, oleandri: un autentico paradiso per gli escursionisti.

Il Parco Archeologico di Santa Maria la Vetere

Il Complesso monumentale della Chiesa di Santa Maria la Vetere è uno dei luoghi che testimoniano il passato medievale di Militello in Val di Catania. La chiesa, costruita dai Normanni nel 1090, è stata gravemente danneggiata dal terremoto del 1693. Qui si trovano sepolture e ipogei di epoche diverse e, al lato di nord-est, ci sono le rovine della torre normanna del XII secolo, che costituiva con la chiesa un unico complesso edilizio. Pur con i segni del tempo, il fascino di questo antico borgo rimane immutato nei secoli.

Militello in Val di Catania, con l'Etna sullo sfondo.
Militello in Val di Catania, con l’Etna sullo sfondo.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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