Per mille cose è famosa la Puglia; tra queste ci sono le coniche (e iconiche) costruzioni in pietra conosciute come trulli. Sebbene la “capitale” indiscussa sia Alberobello, si tratta di una caratteristica architettonica molto diffusa in diversi borghi della Valle d’Itria. Uno dei più affascinanti è Cisternino, con il suo cuore abbagliante di case in pietra bianca, circondato da campagne ondulate in cui scorgerai i tipici tetti rotondi lastricati “a capanna”. È un comune che appartiene al circuito dei Borghi Più Belli d’Italia e vanta la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, e le sue bellezze non sono solo architettoniche ma anche culinarie: il paese è molto amato per le sue “bombette”. Cosa sono? Tra poco lo scopriremo: alla buona cucina merita dedicare un paragrafo apposta!
Il percorso nella Murgia dei Trulli si snoda tra le province di Bari e di Brindisi… e si conclude al mare! Il comune da cui partire è Putignano, che puoi raggiungere in 25 minuti circa dall’uscita autostradale di Gioia del Colle sull’autostrada A14 Bologna-Taranto, oppure in 40 minuti da Bari. Continua sulla SS172, che tocca prima Alberobello e poi Locorotondo. Prosegui sulla SP134 / SP11 fino a Cisternino. Dopo la visita non resta che concludere raggiungendo Ostuni “la città bianca” attraverso la SP16 e la SP14. Un buon bagno rinfrescante non te lo toglie nessuno!
La piazza principale di Cisternino.
Cisternino si trova a 394 m s.l.m. e conta undicimila abitanti circa – che si chiamano cistranesi. Appartiene alla provincia di Brindisi e confina con quelle di Taranto e Bari. Il centro storico è un esempio di “architettura spontanea”, diviso in rioni, e ci immergiamo subito per una visita nei luoghi principali.
Il centro storico è quasi abbagliante, per il caratteristico colore bianco della pietra dei suoi edifici, che risalta nel cuore del verde delle campagne ricche di ulivi. Piazza Vittorio Emanuele è il simbolo della cittadina, ed è chiamata anche “piazza dell’orologio” perché qui svetta la Torre dell’Orologio costruita nel 1850. Proseguendo in via San Quirico, si incontra la Torre Normanno Sveva (o “torre grande”), che con i suoi 18 metri di altezza era la più maestosa di tutta la cinta muraria. La Chiesa di San Nicola di Patara è la chiesa più bella e più importante di Cisternino, ed è in Piazza Garibaldi, dove si trova anche il MAAAC – ovvero Museo Area Archeologica Arte Contemporanea di Cisternino, a ingresso gratuito.
Il bianco abbagliante dei vicoli di Cisternino.
I “fornelli” sono una delle caratteristiche tipiche di Cisternino. Si tratta di macellerie storiche, aperte di giorno e anche di sera, momento in cui grazie al loro forno interno si trasformano in bracerie che preparano sul momento le specialità locali. Tra queste ci sono le bombette pugliesi, tipici involtini di carne ripieni di caciocavallo, sale e pepe, oppure i gnummareddi che sono delle varietà con interiora di agnello. Orecchiette, friselle, brasciole sono tante altre delizie tipiche pugliesi che puoi assaporare in diversi ristoranti e locali del centro!
A questo punto vale la pena concedersi un bel weekend e rimanere a pernottare in una delle strutture della zona. Non c’è niente di meglio che farlo nei trulli, le tipiche costruzioni in pietra a secco a forma di cono che contraddistinguono questa fascia di Valle d’Itria. Sul territorio ci sono diverse strutture alberghiere che consentono di pernottare in queste strutture – ovviamente restaurate e manutenute a regola d’arte. Il giorno dopo è il momento di ripartire e con gli itinerari di TrueRiders in Puglia non rimani mai a secco!
I tetti dei trulli che svettano nelle campagne delle Murge.
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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