Per un “viaggio di San Valentino” non c’è niente di meglio di Verona, città di Romeo e Giulietta, e quindi dell’amore. Ma se preferisci destinazioni meno turistiche, basta spostarti di qualche chilometro per entrare nella Valpolicella, paradiso di colline e vigneti che dà il nome all’omonimo vino. San Giorgio di Valpolicella (frazione di Sant’Ambrogio di Valpolicella) è il cuore di questo territorio che conta sette comuni, vicinissimo a un altro luogo straordinario: il Lago di Garda. Non solo la festa degli innamorati, ma tutto l’anno è perfetto per andare a scoprire questo borgo vinicolo del nord-est!
Da Verona prendi la statale SS12 che attraversa l’Adige; prosegui sulla SP1 e svolta a sinistra sulla SP4. Svolta subito a destra in Via Stazione Vecchia per arrivare a San Giorgio di Valpolicella. Dopo la visita, vale la pena proseguire per raggiungere il Lago di Garda: attraversa San’Ambrogio di Valpolicella e ritorna a imboccare la SS12, svoltando a destra. Vai nuovamente a sinistra sulla SP33 che attraversa l’Adige, successivamente prendi Località Ca’ Nove per arrivare a Cavaion Veronese. Continua sulla SP31 e in pochi minuti sei a Bardolino, sul lago. Puoi dunque costeggiare il lago puntando verso sud fino a Peschiera del Garda e da qui – eventualmente – ritornare a Verona in autostrada.
Facciata della pieve romanica di San Giorgio di Valpolicella
San Giorgio di Valpolicella si trova in provincia di Verona su un’altura a 175 m s.l.m. Un’altitudine apparentemente trascurabile, eppure un tempo il paese era raggiungibile solo con un cammino lungo e faticoso, nonostante dal basso sembrasse sempre molto vicino. Per questo si è guadagnato il soprannome di Ingannapoltròn, ovvero “inganna il poltrone”. In ogni caso, una volta arrivati, potrai godere della bellezza di uno tra i “Borghi Più Belli d’Italia”.
L’edificio simbolo della località è la pieve barbarico-romanica (VII-VIII secolo) nel cuore del castrum medievale, una delle chiese più antiche del territorio Veronese. Viene anche chiamata, ovviamente, “Pieve di San Giorgio Ingannapoltron”! Di fianco all’edificio religioso c’è un Museo Antiquarium: contiene un museo etnografico, dedicato alle attività e alle tradizioni locali con allestimento di una cucina tipica della Valpolicella, e anche un museo archeologico, contenente reperti di epoca romane, longobarda e di varie epoche. A pochi passi dalla Pieve c’è una terrazza panoramica che offre una vista unica sulla Valpolicella.
Esplorando le campagne della Valpolicella, si incontrano le cosiddette Marogne, ovvero terrazzamenti realizzati con muretti a secco, che avevano il compito di frenare il dilavamento del terreno e renderlo più sicuro. Hanno anche un beneficio ecologico perché facilitano la biodiversità. Altro scenario tipico dei dintorni di San Giorgio sono le Cave da cui vengono estratti il Rosso di Verona e la Pietra di Prun.
Alzare i calici, sì, ma dove? In Valpolicella ci sono oltre 400 aziende vinicole, non avrai difficoltà a trovare cantine da visitare per godere di una buona degustazione. Eccone le più conosciute nel territorio del comune di Sant’Ambrogio di Valpolicella:
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Chiostro dell’antica Pieve romanica di San Giorgio di Valpolicella (o Ingannapoltron)
Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.
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