Sospesa tra le colline delle Langhe e del Monferrato, questa piccola località è il vero gioiello dolce del Piemonte

Sospesa tra le colline delle Langhe e del Monferrato, questa piccola località è il vero gioiello dolce del Piemonte

Stefano Maria Meconi  | 28 Nov 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

La meraviglia del Piemonte che non è solo bello da vedere, ma buono da gustare. I colori dell’autunno che si fanno via via più intensi, preparandosi a quell’inverno che porterà neve e un manto candido di bellezza sulle colline delle Langhe, Roero e Monferrato che da anni ormai sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Ma che per noi italiani fossero un patrimonio, non era certo una novità. Nuova ed emozionante sarà però l’esperienza turistica che ci offrirà il borgo di Castagnole delle Lanze, un piccolo scrigno di sapori e di sapere a metà strada tra Alba e Asti, due città che non condividono solo l’iniziale, ma la loro ricerca dell’eccellenza. Curiosi di scoprirlo insieme a noi?

1 Castagnole delle Lanze in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Breve ma di grande impatto scenico, questo itinerario ci porta nel cuore di quel Piemonte che è un vero concentrato di sapori. Partiamo da Costigliole d’Asti e prendiamo la strada verso Loreto, poi la SP23 in direzione sud per arrivare, in poco più di 6 chilometri, a Castagnole delle Lanze. Dopo la visita, continuiamo sulla SP23 fino al bivio con Neive, che raggiungiamo in circa 5 chilometri. Proseguiamo sulla SP3 per Barbaresco, e continuiamo lungo le splendide zone delle Langhe e Monferrato per arrivare, in circa 10 chilometri, fino alla destinazione finale: Alba, la città del tartufo.

2 Una storia nobile per un borgo gentile (anche nei sapori)

Vista autunnale su Castagnole delle Lanze

Castagnole delle Lanze, incastonata tra le incantevoli colline delle Langhe e del Monferrato, è una cittadina ricca di storia e di fascino della campagna italiana. Il suo nome rivela un ricco passato: “delle Lanze”, infatti, lo collega alla nobile famiglia Lancia, che possedeva queste terre alla fine del XII secolo. Situata in posizione strategica su un ramo dell’antica Via Emilia, è stata nel tempo un crocevia di viaggiatori e mercanti. L’evoluzione della città l’ha vista passare di mano in mano tra i nobili fino al XIX secolo, quando iniziò la sua storia d’amore con la produzione di vino, segnata dalla costruzione della Torre del Parco delle Rimembranze. Questa torre offre un’ampia vista sui paesaggi circostanti e testimonia l’importanza storica della città.

La scena culinaria di Castagnole delle Lanze è dominata da tre principali elementi: il vino Barbera, il Moscato e le nocciole. La rinomata nocciola “Tonda Gentile delle Langhe” è una pietra miliare dell’economia locale, e persino il marchio globale Ferrero si rifornisce da queste terre. Il vino Barbera viene celebrato attraverso il piatto simbolo della città, il “risotto al Barbera”, e l’annuale Festival del Barbera, della durata di tre giorni, che mette in mostra il patrimonio vitivinicolo della regione con grande clamore. Da gustare anche la scaramella, un particolare taglio di carne molto adatto a cotture lente e gustose, come brasati o arrosti. Il tutto, per poi concludere con un brindisi al Moscato, un vino dolce e frizzante ottenuto dall’uva Moscato Bianco, che prospera nel clima locale, aumentando il prestigio enologico della cittadina.

Molto interessanti, infine, sono i portici colorati di Via Ener Bettica con richiami alla natura realizzati da Vincenzo Piccatto, e le cappelle campestri che dominano la scena collinare con un tocco di arte e spiritualità.

3 Cosa vedere nei dintorni di Castagnole delle Lanze

Un panorama tra i vigneti e le colline intorno a Neive

Sono davvero numerose, sebbene piuttosto breve, le località che questo itinerario tocca e che garantisce un’esperienza perfetta anche per un weekend:

  • Neive, uno dei Borghi più belli d’Italia, è meta pregiatissima per la produzione enologica e i suoi sono tra i panorami più belli del Piemonte;
  • Barbaresco, in cui si produce uno dei vini più celebri del Piemonte (dal nome omonimo), è dominata dalla storica torre medievale da cui si ammira il panorama d’autore della zona;
  • Alba, meta gastronomica per eccellenza tra vino e tartufo, è dominata da numerose architetture religiose di grande impatto scenico, come la Chiesa di San Domenico e il Santuario della Moretta.
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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