Tra strade attorcigliate da curve e tornanti, sorge il borgo che 'guarda le spalle' al golfo di Genova

Tra strade attorcigliate da curve e tornanti, sorge il borgo che ‘guarda le spalle’ al golfo di Genova

Paolo Albera  | 22 Mar 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti

La Liguria non è solo mare, spiagge e carruggi: chi la conosce bene sa che il suo fascino è forte anche nelle località d’altura che cingono alle spalle i comuni principali. In particolare l’entroterra di Genova ha la particolarità di conservare un sistema di fortificazioni che per alcuni secoli ha avuto il compito di difendere la strategica città portuale. Sant’Olcese fa parte di questa “corona” di comuni: tra le colline della zona sorge il Forte Diamante che è una delle roccaforti più caratteristiche della regione. La strada per arrivare è breve e divertente, perché conta molte curve e tornanti: andiamo a scoprirla!

Itinerario in moto a Sant’Olcese

Mappa

Percorso

I genovesi possono partire dalla zona di Marassi, entrando in tangenziale a Genova est e poi uscire a Bolzaneto. Tutti gli altri possono partire direttamente da Bolzaneto che si trova sull’autostrada A7 Genova Milano. Prendi la SP2 verso Manesseno e continua fino ad arrivare al territorio di Sant’Olcese, che è un comune sparso con diverse frazioni. Le principali che trovi, tra curve e tornanti, sono Pratoquartino, Piccarello, Gambulli. Percorrendo la strada senza deviazioni arrivi dunque a Crocetta d’Orero (468 m s.l.m.) che è il secondo più basso valico ligure dopo il Colle di Cadibona. Per tornare al punto di partenza puoi fare una via alternativa: svolta a sinistra sulla SP3 che porta a Pedemonte, e poi scende verso la città riallacciandosi alla A7 in corrispondenza di Bolzaneto.

Tutte le attrazioni da non perdere a Sant’Olcese

Sant’Olcese è un comune sparso della città metropolitana di Genova che ha diverse frazioni: il capoluogo comunale è a Piccarello. Si trova in alta val Polcevera, lungo il torrente Sardorella, in corrispondenza con la Val Bisagno. L’abitato esiste sin dall’epoca romana, ed è chiamato così in ricordo del vescovo Olcese, le cui reliquie sono conservate nella chiesa parrocchiale.

Il Forte Diamante, baluardo a difesa di Genova

 

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Situato sull’omonimo monte a 667 metri di altitudine, il Forte Diamante è la più arretrata delle fortificazioni che circondavano la città di Genova. Costruito nel Settecento, venne successivamente rinforzato dai Savoia. La struttura non è in condizioni da ricevere visite all’interno, ma il panorama che abbraccia dall’alto la città e il mare è spettacolare. Gli escursionisti hanno la possibilità, attraverso il sentiero dell’Anello dei Forti, di esplorare il sistema fortificato, da Forte Sperone a Forte Diamante, passando per Forte Puin e Forte Fratello Minore.

Una passeggiata sul sentiero botanico di Ciaè

Non solo architetture militari: Sant’Olcese è luogo dove immergersi nella natura ligure del versante marittimo. Il  Sentiero botanico di Ciaè è un percorso naturalistico che conduce a un’antica borgata di origine medievale disabitata. La partenza è dalla località Ronco; il percorso attraversa uno scenario naturale ricco di cartellonistica esplicativa, e arriva a Ciaè dove sorge un rifugio e un ponte medievale restaurato.

La Villa Serra-Pinelli a Sant’Olcese

La settecentesca Villa Serra-Pinelli si trova nella frazione di Comago, ed è circondata da un grande parco all’inglese realizzato su iniziativa del marchese Orso Serra. L’ingresso ha un costo di 3€. La struttura è utilizzata anche per mostre, eventi, concerti. Tra laghetti, ruscelli, cascate e specie arboree esotiche, è luogo ideale per una giornata di relax completamente immersi nella natura, in particolare nella bella stagione, per poi ripartire per un nuovo viaggio sulle strade dell’entroterra genovese!

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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