Il Golfo di Hammamet è una popolare destinazione turistica, non solo per le belle spiagge da vivere tutto l’anno, ma anche perché la costa tunisina offre diverse terme. La stessa parola Hammamet significa bagni termali. Tutto questo va ad aggiungersi al benessere “preferito” di noi riders, cioè di guidare la moto, stavolta in un luogo nuovo e assolutamente esotico rispetto ai nostri litorali italiani. Anche stavolta TrueRiders ti guida lungo l’itinerario migliore, consigliandoti le attrazioni da non perdere!
È un itinerario che si può fare tutto l’anno, in particolare l’inverno si rivela un periodo perfetto, grazie alle temperature miti. Per il viaggio in sé è consigliato impiegare almeno due giorni, ma per la vera e propria vacanza vale la pena fare la “canonica” settimana.
Per arrivare nel Golfo di Hammamet con la moto al seguito il mezzo migliore è il traghetto: le tratte dall’Italia partono dai porti di Civitavecchia, Salerno, Palermo. In particolare dal capoluogo della Sicilia il tempo di percorrenza è più breve (poco più di dieci ore). Lo sbarco è a Tunisi, capitale tunisina, esattamente da dove parte il percorso.
La partenza è da Tunisi, e la direzione da imboccare è verso sud prendendo l’autostrada A1 che passa in mezzo ai due laghi della città. Superato il centro urbano immettiti sulla C35 e segui per il Parc National Boukornine. Riprendi la A1 e prosegui verso Grombalia.
Dirigiti verso sud lungo la N1 e raggiungi Hammamet. Dopo la visita in città prosegui per la stessa strada, che costeggia il Golfo di Hammamet per tutta la sua lunghezza e rientra leggermente nell’entroterra in corrispondenza della Foresta Nazionale di Tunisia (che si trova sulla costa). La strada cambia denominazione in P1 e arriva a Enfidha.
Continua verso sud attraversando Susa (da non confondere con la cittadina della nostra valle omonima) e raggiungi Monastir, punto di arrivo e limite meridionale del Golfo di Hammamet.
P.s. I limiti di velocità in autostrada sono solitamente di 110 km/h. Sulle statali 90 km/h. Nei centri urbani sono di 50 km/h (come in Italia) a eccezione di alcune strade a scorrimento veloce in cui possono essere alzati a 70.
Il Golfo di Hammamet è l’ampia insenatura del Mar Mediterraneo che si trova a nord est della Tunisia, più precisamente a sud della penisola di Capo Bon. Sul limite nord si trova la località turistica di Hammamet, che è anche nota alle cronache italiane per aver ospitato l’ultimo periodo della vita del politico italiano Bettino Craxi.
Una volta giunti ad Hammamet, ci si trova in uno scenario dominato da tre colori: l’azzurro del mare, il bianco delle case, e il verde dei diversi giardini ben curati. È una città ad alta vocazione vacanziera, ricca di villaggi turistici che accolgono visitatori di tutto il mondo. La particolarità di questo luogo è la presenza di sorgenti termali le cui acque hanno proprietà terapeutiche e rigeneranti. Molti resort, infatti, dispongono dell’hammam (il bagno termale) e di bagni turchi, rendendo le Spa del luogo davvero all’avanguardia.
La prima cosa da vedere ad Hammamet è sicuramente la Medina (ovvero la città vecchia) che da molti è considerata la più bella di tutte le medine tunisine. L’imponente Forte (la Kasbah) domina il centro abitato. La parte “nuova” della città si chiama Yasmine Hammamet, e ha spazi verdi, parchi divertimenti, negozi, boutique e un porto turistico capace di accogliere imbarcazioni da crociera lunghe fino a 70 metri. Una visita interessante è quella al Centro Culturale Internazionale di Dar Sebastian, villa sfarzosa fatta costruire dal miliardario rumeno George Sebastian.
Sulla parte opposta del Golfo di Hammamet, cioè quella meridionale, si trova Monastir, un’altra mèta turistica molto popolare. La sua posizione affacciata su una piccola penisola (Marina Cap-Monastir) la rende un incanto per gli amanti del mare e delle spiagge di sabbia finissima. I numerosi resort – soprattutto nella striscia balneare di Skanes – rendono la permanenza nella cittadina piacevole e rilassante per i tanti turisti da tutto il mondo. La città ha una lunga storia – venne fondata dai Fenici e vide il passaggio anche dell’imperatore romano Giulio Cesare. Oggi mantiene una particolare importanza culturale, poiché è una città universitaria frequentata da molti giovani – come anche Hammamet, ha un’intensa vita notturna.
Come per le più belle città tunisine, è bello addentrarsi nella medina, e curiosare tra i souks e le bancarelle e i mercati dove fare shopping tra spezie profumate, oggetti d’artigianato, tappeti e gioielli. Sicuramente troverai adorabili souvenir che ti ricorderanno questa vacanza in moto sul Golfo di Hammamet!
Per dormire Hammamet offre l’imbarazzo della scelta, tra hotel, resort, B&B, appartamenti e strutture di ogni genere. Se vai al Dar Hammamet Guest House (Rue Mohamed Ben Romdhane) ti troverai in una posizione invidiabile, sulla punta della cittadina affacciata sul mare, vicino al centro, alle spiagge e a tutte le attrazioni. Stesso discorso anche per Monastir, piena di strutture alberghiere: ti segnaliamo l’Hotel di Marina Cap Monastir (in Port Marina Monastir) che ha l’accesso alla spiaggia.
Dove mangiare? Ad Hammamet vai a mangiare ottimi piatti di pesce a Le Petit Pêcheur 2 Hammamet (Rue de la République). A Monastir invece c’è Le Roi du CousCous (Imm Bab Essour): hai subito capito qual è la specialità!
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