Cuba, l’isola del rum e dei sigari. E dei fratelli Castro, ovviamente! Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato agli anni ’50, e dove un itinerario in moto ci regalerà spettacoli unici.
Più che itinerario, a voler essere precisi, dovremmo parlare di viaggio, visto che abbiamo previsto un percorso di quasi 900 chilometri, dalla capitale L’Avana fino a Santiago di Cuba, ovvero alle due estremità, nord e sud, dell’isola, passando per le località interne di Santa Clara e Camaguey.
Scopriremo, in questo viaggio, la Cuba più tradizionale e autentica, anche lontana dalle rotte turistiche tradizionali, ma legata a stretto giro alla bellezza caraibica: i colori della natura e della popolazione, sempre calda e accogliente, e la bellezza di un’isola che merita di essere scoperta per intero, e ovviamente… su due ruote!
Città che mescola, un po’ sapientemente e un po’ per caso, l’architettura tradizionale delle colonie ispaniche a quella del socialismo “marca Castro”, L’Avana è una capitale da scoprire in lungo in largo, passeggiando per Malecón oppure lasciandosi stupire dalla bellezza della Cattedrale e del Capitolio Nacional, ispirato al Congresso di Washington.
Dedichiamo alla città almeno un paio di giorni, prima di metterci in moto per questo lungo e appassionante viaggio nell’entroterra cubano. Lasciamo la città attraverso la Carretera Central de Cuba e Via Blanca, da dove poi imboccheremo l’Autopista Nacional 1, la principale autostrada statale.
Viaggiare sull’autostrada non ci nega la scoperta della Cuba autentica, ma anzi ci evita di “impantanarci” nelle più tortuose strade locali. Nella prima parte della tappa, attraversiamo la parte più settentrionale dello splendido Parque Nacional Cienaga de Zapata, proseguendo poi verso Cienfuegos, e deviando infine verso la località di Santa Clara, che raggiungiamo in complessivi 281 chilometri.
Bella città di epoca tardo seicentesca, Santa Clara è salita agli onori delle cronache nel 1958, quando le battaglie ingaggiate dall’esercito comandato da Ernesto Che Guevara furono decisive per la sconfitta di Batista, e la vittoria di Castro. Non è un caso che proprio a Santa Clara sia situato l’enorme Mausoleo di Che Guevara, dove giace il corpo del combattente e rivoluzionario argentino.
Lasciamo Santa Clara prendendo la Carretera a Camajuaní per 2,3 chilometri, giusto il tempo necessario di reimmetterci sulla Autopista Nacional/Carretera Central de Cuba, che seguiamo per 273 chilometri in direzione sud-est, fino a Camagüey, alla quale giungiamo con una piccola deviazione di circa 2 chilometri rispetto all’Autopista Nacional.
Se Santa Clara è comunemente conosciuta come la “città di Che Guevara”, Camagüey, forte dei suoi 300.000 abitanti che la fanno la terza conurbazione di Cuba, è invece la città di Ignacio Agramonte, l’eroe nazionale che guidò la guerra di indipendenza di Cuba contro il dominio spagnolo, e al quale è dedicato un ampio monumento nella Plaza Mayor.
Camagüey è l’ultima tappa intermedia del nostro itinerario in moto a Cuba, prima dell’arrivo alla tappa finale, nel sud dell’isola, ovvero Santiago di Cuba. Per raggiungerla impiegheremo circa 337 chilometri, secondo un percorso in realtà abbastanza facile: usciti dalla città, imbocchiamo la Carretera Central de Cuba, dalla quale poi deviamo sulla Strada 152, che ci permetterà di connetterci nuovamente alla Autopista Nacional A1.
Proseguiamo per 333 chilometri, e una volta giunti quasi a destinazione, imbocchiamo finalmente l’Avenida 24 de Febrero, in direzione di Santo Tomás, ritrovandoci così al centro di Santiago de Cuba, con lo sguardo che, dall’Oceano Atlantico, volge ora al Mar dei Caraibi. Uno splendido panorama per ritemprarci di un viaggio lungo, ma straordinario per luoghi e bellezze ammirate.
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