Castelli Romani in moto alle porte della Capitale | TrueRiders

Castelli Romani in moto, la gita fuori porta più amata

Redazione TrueRiders  | 31 Mar 2022  | Tempo di lettura: 6 minuti
  • Titolo: Castelli Romani
  • Lunghezza (km): 73
  • Durata: 120
  • Partenza: Frascati
  • Arrivo: Monte Porzio Catone
  • Principali località attraversate: Grottaferrata, Marino, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Genzano Romano, Velletri, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora
  • Chiusura invernale: No

Che facciamo domenica? Andiamo a mangiare ai Castelli! Questo è un classico dialogo tra romani alle prese con i piani per il fine settimana. Meta per antonomasia delle gite fuori porta capitoline, che sarebbe nata proprio nei dintorni della capitale: sono i Castelli Romani.

Dal Velletri, il più lontano, a Frascati, il più vicino, i “Castelli” (basta chiamarli così nell’Urbe per intendersi) sono una località amatissima che offre grandi soddisfazioni anche ai centauri… ecco allora la nostra proposta di oggi.

Un itinerario quasi circolare che parte da Frascati e si conclude a Monte Porzio Catone. 

Castelli Romani in moto, l’itinerario

Mappa

Percorso

Il nostro “Castelli Romani tour” in moto parte da Frascati. Dedichiamo la mattinata alla cittadina e poi percorriamo la SS216 in direzione Grottaferrata, ma fermiamoci all’Abbazia di San Nilo. Il meraviglioso complesso, costruito poco dopo l’anno 1000, è una delle abbazie più conosciute e apprezzate d’Italia. Una volta lasciata Grottaferrata ci dirigiamo verso località Squarciarelli e da qui giriamo in direzione Marino, patria da oltre 90 anni della Sagra dell’Uva: un’attrazione popolare che richiama ogni anno centinaia di migliaia di turisti da tutta Italia.

Ripartiamo e ci dirigiamo verso Castel Gandolfo lungo la Via Appia che, sulla sinistra, ci offre bellissime terrazze affacciate sul Lago di Albano. Dopo una visita al centro storico di Castel Gandolfo, riprendiamo il nostro itinerario in direzione di Albano Laziale, che dista solo alcuni chilometri e ha da offrire un meraviglioso sito archeologico.

Castel Gandolfo
Castel Gandolfo e il magnifico affaccio sul Lago Albano

Risaliamo in sella e guidiamo alla volta di Genzano di Roma, la città dell’Infiorata e del Pane IGP, e Velletri, il punto più meridionale del nostro itinerario lungo la SP217. Ci aspetta poi Nemi, il borgo delle fragole. Affacciato sulle sponde del Lago omonimo, questo borgo sorge dove l’imperatore Caligola fece costruire due enormi “navi-città” per le sue celebrazioni.

L’ultimo tratto del nostro itinerario in moto tra i Castelli Romani attraversa i boschi per arrivare a Rocca di Papa. Siamo sulla SR218 e poi Via Tuscolana.

Dopo aver dedicato un po’ di tempo ad esplorare il borgo medievale dominato dalla Fortezza Pontificia, ci dirigiamo verso Rocca Priora lungo la SP 216. Da qui, un bel sentiero lungo il territorio del Parco Regionale dei Castelli Romani ci conduce alla penultima tappa di questo tour: la bella cittadina di Monte Compatri che, con il suo borgo arroccato sul colle ben rappresenta lo spartiacque tra Roma e Castelli. Ed eccoci infine all’ultima tappa del nostro tour: Monte Porzio Catone. Città del vino, del quale esiste sul territorio un interessante Museo Diffuso.

Cosa vedere ai Castelli Romani

La zona dei Castelli Romani abbraccia ben sedici comuni che, oltre ad una vicinanza geografica, condividono un antico passato, vicende storiche e tradizioni locali. Nonostante ciò le cittadine mantengono comunque un’identità propria. Tradizionalmente i castelli sono: Frascati, Colonna, Monte Porzio Catone, Montecompatri, Grottaferrata, Marino, Rocca Priora, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Albano Laziale, Ariccia, Nemi, Genzano di Roma e Lanuvio. nella storia più recente sono stati aggiunti Velletri, per prossimità, e Lariano, che di Velletri era frazione fino agli anni Sessanta del Novecento.

Scoprite anche la Via dei Laghi in moto!

Velletri
Velletri, il comune più a sud dei Castelli Romani

Parco Castelli Romani

Il Parco Regionale dei Castelli Romani abbraccia oltre novemila ettari e include l’intera area dell’antico apparato vulcanico dei Colli Albani, attivo fino a diecimila anni fa. Già abitato nel Paleolitico, questo territorio fu presidio dei Latini che unirolo le principali città come Alba Longa, Tusculum, Aricia, Lanuvium, Velitrae in un’unica Lega Latina. Il destino di questo popolo fu segnato dagli scontri con la nascente comunità di Roma, che ne distrusse la capitale Alba Longa nel VII secolo a.C. Inoltre il primo imperatore romano, Augursto, era originario di Velletri. La Via Latina (oggi l’Anagnina), la Via Casilina, la Tuscolana diretta a Tusculum e la Via Appia passano tutte di qua.

Tra il X e XII secolo la signoria dei Conti di Tuscolo si affermò in seguito alle invasioni barbariche, ma solamente nel Seicento, i Castelli Romani andarono incontro ad un’età di nuovo splendore, grazie al boom edilizio inaugurato da Papa Urbano VIII che diede inizio anche alle tradizionali villeggiature papali sul Lago di Gandolfo. Colonna, gli Orsini, gli Sforza, i Savelli e i Chigi: furono molte le famiglie che dominarono questi territori. Con gli Aldobrandini i Castelli seguono le vicende papaline fino al 1870. Nel 1856, la Ferrovia Roma – Frascati (prima in assoluto nello Stato della Chiesa) unisce Termini e la bella città castellana, ancora oggi una delle “Terrazze su Roma” più apprezzate dai turisti.

Oggi all’interno dell’area del Parco dei Castelli Romani è possibile ammirare borghi antichi, ville signorili, castelli medievali e resti archeologici che conservano la millenaria cultura del territorio. D’altronde questi luoghi sono sempre stati mete di villeggiatura; già per i Romani, ma poi per famiglie gentilizie e papi.

Rocca di Papa, Castelli Romani
Rocca di Papa, il borgo più alto dei Castelli Romani

Castelli Romani cosa vedere

  • Genzano di Roma. Simbolo del borgo è il settecentesco palazzo Sforza Cesarini, la Chiesa dei Cappuccini del XVII secolo e la Chiesa della Santissima Trinità. Genzano è rinomata per l’infiorata di primavera e per il suo pane casareccio IGP.
  • Albano Laziale. Famoso per la barocca Cattedrale di San Pancrazio, la città conserva reperti di età romana: la chiesa romanica circolare di Santa Maria della Rotonda, la porta Pretoria, il Cisternone, ma soprattutto il sepolcro degli Orazi e Curiazi.
  • Castel Gandolfo. L’antica Residenza Savelli fu trasformata nel 1623 da Urbano VII in sede pontificia. Da quel momento Castel Gandolfo è diventato famoso in tutto il mondo; all’interno di quest’ultimo si trova l’importantissimo osservatorio astronomico, anche chiamato “la Specola vaticana”.
  • Frascati. La città è nota per le ville nobiliari, costruite dall’aristocrazia papale fin dal XVI secolo e destinate alla rappresentanza e al soggiorno estivi.
  • Rocca di Papa. Il centro storico medievale fatto di dedali e viuzze si apre nel Belvedere della Fortezza Medievale, nei cui pressi si trovano i Campi d’Annibale (dal nome del condottiero punico che qui si accampò) da cui è possibile imboccare l’antica Via Sacra. Da provare in città le gustose Ciambelle degli Sposi e le specialità a base di funghi porcini e castagne
  • Nemi. Attraversata dalla Via Francigena del Sud, già ai tempi dei Latini qui sorgeva il Tempio a Diana Nemorense. Oggi Nemi è famosa per le gustose fragoline, celebrate ogni giugno con l’omonima sagra. Nemi è Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
  • Velletri. Il più popoloso comune dei Castelli Romani ospita un importante Museo Archeologico,nel quale è possibile ammirare il famoso Sarcofago delle Fatiche di Ercole del II secolo d.C.

Ristoranti Castelli Romani

Oltre ad un assaggio del pane di Genzano e le fragoline di Nemi assaporati come street food, vogliamo suggerirvi tre posti in cui fermarvi per un sostanzioso pasto durante l’itinerario.

  • Dolceria Peppa è un fantastico locale che vi aspetta a Grottaferrata per il brunch. L’atmosfera eclettica davvero particolare saprà trasformare il vostro pasto in un’esperienza fiabesca: Alice nel Paese delle Meraviglie persa tra le strade dei Castelli.
  • Enoteca del Lago a Castel Gandolfo. Qui sono ottimi i vini della casa, la porchetta e i primi della tradizione romana. Il tutto affacciati sul lago papale.
  • Il Monticello a Monte Porzio Catone compare nella guida Michelin 2021. Poco fuori dal centro cittadino, la cucina offre piatti della tradizione romano-laziale con sapiente uso dei sapori. Le verdure sono a chilometro zero.

Lazio per Lazio, anche la Tuscia in moto merita una bella visita!

Redazione TrueRiders
Redazione TrueRiders

TrueRiders è il portale di riferimento dei motociclisti: percorsi, informazioni e notizie, eventi e motoraduni, diari di viaggio ed esperienze



Ultimi Articoli

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur