2 e 4 ruote si incontrano in Motor Valley, la valle dei motori emiliana

Motor Valley, storia e rombo dei motori dell’Emilia-Romagna

Stefano Maria Meconi  | 14 Mar 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

La Motor Valley dell’Emilia-Romagna è quella vasta fetta di territorio, in una delle più belle regioni d’Italia, dove 2 e 4 ruote si incontrano e danno vita a uno straordinario tessuto produttivo, storico e industriale legato ai motori. Grandi aziende, magnifici luoghi, una gastronomia straordinaria: in questa regione gli ingredienti per un viaggio, un’avventura, una scoperta chilometro dopo chilometro sono davvero tantissimi. Noi vi diamo lo spunto, ma il vero viaggio raccontatecelo voi!

1 Motor Valley in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Il percorso parte da Varano de’ Melegari, sulle sponde del fiume Taro, e prosegue per quasi 170 chilometri in direzione sud-est, sino ad arrestarsi a San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, evitando i tratti autostradali e passando per le bellezze urbane e i luoghi simbolo della Motor Valley. Il primo tratto, verso Maranello, è inframmezzato dal passaggio lungo la SS62 della Cisa fino a Collecchio, per poi ridiscendere verso la SP32, SP23 e SP21 passando per Scandiano. Dopo aver visitato la città della Ferrari, prendiamo la SP16 per Spilamberto (celebre per le acetaie) e risaliamo la SP14 per San Cesario sul Panaro e la SP16 per Sant’Agata Bolognese. Da qui, la SP568 è un lungo rettilineo che ci porta fino a Borgo Panigale, mentre costeggiando Bologna giungiamo lungo la sua tangenziale a San Lazzaro.

2 Le aziende della Motor Valley emiliana

Una delle zone industriali più importanti d’Italia, un vero e proprio motore della nostra economia, con quasi 100mila lavoratori impegnati nel distretto che produce 2 e 4 ruote, di cui nomi straordinari che i Riders conoscono bene, come la Ducati, che ha sede a Borgo Panigale – alle porte di Bologna – da quasi cent’anni. Facciamo un breve excursus su queste straordinarie realtà, che il nostro itinerario nella Motor Valley ha toccato, direttamente o indirettamente:

  • Dallara, casa produttrice di automobili da corsa e da competizione, ha sede a Varano de’ Melegari, dove c’è il museo della Dallara Academy e l’Autodromo Riccardo Paletti
  • Ducati, dal 1926 a Borgo Panigale, è tornata a 50 anni dall’ultima volta nel 2022 a vincere la doppietta tutta italiana di moto e pilota in MotoGP con Pecco Bagnaia. Chi non ha sognato, almeno una volta nella vita, di salire sul Multistrada?
  • Ferrari, ovviamente con sede a Maranello, su cui ogni presentazione sarebbe superflua. La Rossa è uno dei grandi orgogli della Motor Valley e del nostro paese, e il suo quartier generale è il perfetto punto di incontro tra industria, passione e voglia di scoprire il mondo delle 4 ruote
  • Lamborghini, che un tempo produceva trattori, volle sfidare la Ferrari nella ricerca dell’eccellenza su 4 ruote. Oggi è uno dei marchi di automobilismo più amati al mondo, e non è difficile capire perché
  • Maserati è la più vecchia di tutte: fu fondata nel 1914, 33 anni prima della Ferrari, e oggi è parte del gruppo di FIAT e Chrysler. I modelli Maserati sono un concentrato incredibile di stile, come la Ghibli o la Quattroporte, che rendono il lusso non solo sportivo, ma anche raffinato e “di rappresentanza”

Insieme a loro, non si possono non citare la Pagani – che produce automobili capaci di sfiorare i 400 km/h – mentre altre compagnie come Energica, Tazzari, De Tomaso e OSCA sono (o erano) impegnate in componentistica, motori elettrici e nello sviluppo delle nuove tecnologie per la guida.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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