Laghi di Lamar in Trentino - TrueRiders

In Trentino ci sono due incredibili laghi ‘gemelli’, e la loro è una piccola storia che racconta tutto il bello di questa regione

Adriano Bocci  | 03 Nov 2024  | Tempo di lettura: 4 minuti
Lago Santo di Cembra, Laghi di Lamar
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In origine erano una cosa sola, ma poi una frana li ha divisi: oggi la bellezza dei Laghi di Lamar è doppia, in un angolo di verde e serenità che domina la zona produttiva a nord di Trento, capoluogo del Trentino. Circondati dalle vette delle Alpi, con il fiume Adige poco lontano, sono facili ma bellissimi da raggiungere. Per godersi una giornata diversa, affrontare un po’ di curve, scoprire tutto il bello di questa provincia-regione senza farsi mancare anche un paio di tappe d’autore. Perché le cose vanno fatte bene, e un itinerario in Trentino riesce sempre a meraviglia!

Laghi di Lamar in moto, l’itinerario

Mappa

Itinerario

Non partiamo da Trento e neanche ci arriviamo, ma ci passiamo attraverso. L’itinerario inizia dal primo dei due Laghi di Lamar, e prosegue verso sud per 13 km sulla SP18dir/SS45bis verso il magnifico Castel Toblino. Anche qui, un altro lago, ma ne incontreremo diversi sul percorso.
Le curve della SP84 e SP85 risalgono verso Padergnone e Lasino, toccano il Giardino Botanico Alpino Viote e arrivano a Vason in circa 30 km. Qui inizia una rapida serie di tornanti (SP85) che conduce a Sopramonte, proprio alle porte di Trento. Prima di arrivare nel capoluogo, però, una breve sosta al panoramico Forte di Cadine, e poi possiamo ridiscendere verso la città di San Vigilio.
L’ultimo tratto del percorso dura circa 30 chilometri e, dal fondovalle, risale nuovamente in vetta per arrivare al Lago Santo, stavolta a Cembra Lisignago.

Cosa vedere ai Laghi di Lamar (e non solo)

Un paesaggio incantevole ai piedi della Paganella, i Laghi di Lamar si chiamano in realtà “Lago di Lamar” e “Lago Santo”. Complessivamente sono lunghi meno di 400 e 700 metri ciascuno, ma la bellezza raccolta li rende ideali per una escursione – anche in sella – facile e non particolarmente lunga. La zona è tutelata e dunque la natura si mostra in tutto il suo splendore: boschi fitti, qualche barchetta di pescatori, persone che passeggiano in mezzo al verde. Idilliaci, come tutte le località che stiamo per scoprire. Ma partiamo subito da Castel Toblino, una piccola delizia per gli occhi.

Castel Toblino, il maniero delle meraviglie


Castel Toblino, meraviglia medievale nel cuore del Trentino
Il suo fascino lo deve al fatto di essere quasi completamente circondato dalle acque, ma Castel Toblino non è solo questo. Uno scenario unico in Italia, ideale per quegli scalatori di vette e curve che sono i riders, ma anche per tutti coloro che vogliono godersi un luogo panoramico e di grande romanticismo. Scoprirlo in una giornata significa dividersi tra viaggio, visite, ristorante e passeggiate. Il viaggio verso questa meta a qualche decina di chilometri da Trento; la visita ai dintorni del Castello e al Lago di Toblino, entrambi magnifici; il ristorante che si trova all’interno delle sue mura, le stesse dove secondo la leggenda dimora un fantasma e infine le passeggiate, tra le sponde del lago e la terrazza panoramica del Super Aussicht.

Forte di Cadine

 

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Una “tagliata”, ma che non si mangia. Il Forte di Cadine, vicino ai Laghi di Lamar, è tra le principali attrazioni dell’hinterland trentino. Questa fortezza fu costruita dagli austriaci intorno al 1860-61, proprio quando l’Italia diventava unita e si preparava ad ampliare i suoi confini. Un’opera di alta ingegneria militare che prevede anche un canale artificiale per deviare un torrente e alimentare un fossato, numerose mura perimetrali e spazi per i cannoni.

Il nome originale della struttura non è Forte di Cadine, ma tagliata stradale Bus de Vela, o Strassensperre in tedesco, e si inserisce nel più ampio complesso delle fortificazioni che gli austro-ungarici realizzarono intorno a Trento fino al 1915 (Bus de Vela, Rocchetta, Doss di Sponde, Martignano, Mattarello, Roncogno, Col de la Bene e tantissimi altri).

Cosa vedere a Trento


È da anni ai primi posti tra le città più vivibili d’Italia, merito dei suoi tanti spazi verdi e di una qualità dei servizi inarrivabile. La “felice Trento” è tutta da scoprire, da sola e come punto di partenza per tanti giri in moto. Nel suo centro storico trova spazio l’elegante Cattedrale di San Vigilio, che domina Piazza Duomo con la Fontana del Nettuno. Un monumento elegante alla pari del Castello del Buonconsiglio, di gusto veneziano e barocco. Molto più recente è il MUSE (Museo delle Scienze), progettato da Renzo Piano e perfetto per una visita di scoperta dei segreti del pianeta. E durante il periodo natalizio, cosa c’è di meglio dei mercatini di Natale di Trento?

Lago Santo di Cembra

Lago Santo di Cembra, Laghi di Lamar
Lago Santo di Cembra
Siamo partiti dai Laghi di Lamar, ergo arriviamo al Lago Santo di Cembra, ovvero l’Heiliger See. Uno specchio d’acqua glaciale, piccolissimo ma legato a un’antica leggenda che vuole la sua nascita come la soluzione di una disputa tra gli eredi. Si trova a 1200 m d’altitudine e, proprio per questo, in inverno spesso gela. Invece dello specchio d’acqua azzurra circondato dal verde dei boschi, quando fa freddo un manto bianco avvolge tutta la zona, che diventa così ancor più fiabesca.

Adriano Bocci
Adriano Bocci


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