Passo Pennes: itinerario sulle Alpi Retiche - TrueRiders

Immerso tra i boschi fitti dell’Alto Adige, questo passo è un vero inno alla riscoperta della natura

Stefano Maria Meconi  | 02 Feb 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti

Tra le vette maestose delle Alpi, il Passo Pennes appare all’attento visitatore come un corridoio tra il cielo e la terra che collega la Valle Isarco in Alto Adige con la Valle di Sarentino, tessendo un ponte naturale fra culture, tradizioni e paesaggi mozzafiato. Questo valico, la cui altitudine ragguardevole supera i 2.200 metri, promette un viaggio attraverso la quiete solenne delle montagne, dove l’aria frizzante e i panorami che si spalancano all’orizzonte parlano di un mondo sospeso fuori dal tempo. Qui, il rumore del vento che danza tra le cime e il profumo di pino e larice inebriano i sensi, offrendo ai rider un’esperienza di guida senza eguali. Il Penser Joch, questo il suo nome tedesco, è un invito a scoprire la bellezza selvaggia e incontaminata dell’Alto Adige, un’esperienza che si svela curva dopo curva, dove ogni sosta può diventare l’occasione per un incontro ravvicinato con la natura e la storia millenaria di queste terre.

1 Passo Pennes in moto. L’itinerario

1.1 Mappa

1.2 Percorso

Il percorso parte da Bolzano, una delle località più pianeggianti dell’intero Trentino-Alto Adige. Usciti dal capoluogo altoatesino attraverso Via Armando Diaz, ci immettiamo prontamente sulla SS508, in direzione dell’abitato di Sarentino, che raggiungiamo in circa 20 chilometri di percorso, e con un dislivello di circa 700 metri, essendo Sarentino (il suo centro, in particolare) ad un’altezza di 948 m.s.l.m. È proprio da qui che iniziamo la salita al Passo Pennes, un percorso di 31 chilometri con una pendenza che arriva fino al 13%. Da 948 metri, seguendo un percorso piuttosto scosceso ma sicuramente ricchissimo di spazi panoramici particolari, saliamo gradualmente fino alla cima del passo, situata a 2.211 m s.l.m., a metà strada tra i due comuni. Dopo la sosta di rito, possiamo ripartire seguendo la SS508, e per ultima parte la SS44, che ci conduce infine al centro di Vipiteno, nostro punto di arrivo di questo itinerario breve, ma sicuramente da provare.

2 Una full immersion tra le vette altoatesine

Il Lago di Valdurna

Esplorando il Passo Pennes, ci si ritrova immersi in un contesto alpino ricco di attrazioni naturali e punti di interesse culturale. Una delle escursioni consigliate è quella che porta al “Gänsekragen“, o Pizzo del Collo d’oca, segnata dai sentieri n. 12A o 12B, offrendo paesaggi mozzafiato e la possibilità di immergersi pienamente nella natura incontaminata dell’Alto Adige​​.

La Val Sarentino, attraversata dal Passo Pennes, è un vero tesoro di esperienze e scoperte. Tra queste, la fioritura dei rododendri alpini lungo la strada panoramica del Passo Pennes da metà giugno a metà luglio è un evento naturale di straordinaria bellezza, trasformando il paesaggio in un mare di colori vivaci. La Chiesetta di Santo Spirito, un edificio dal tipo stile alpino-tirolese risalente al Quattrocento circa e che, con i suoi 1631 m s.l.m. può essere considerata non solo una delle più alte in Italia ma, vista la collocazione quasi al confine, anche quella più a nord di tutto il Paese.

Il Lago di Valdurna, anch’esso nel territorio di Sarentino, è un piccolo specchio d’acqua a oltre 1500 metri d’altitudine, da raggiungere nell’ultimo tratto di strada a piedi, con un magnifico paesaggio alpino che vede, in un colpo d’occhio solo, sia una chiesetta in stile alpino che una baita-ristorante.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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