Monte Subasio in moto | TrueRiders

La montagna di San Francesco è un luogo sacro imperdibile da esplorare nel cuore verde d’Italia

Stefano Maria Meconi  | 28 Ott 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti

Una montagna sacra, come forse nel resto del mondo succede solo per il Monte Fuji in Giappone o per il Kilimangiaro in Tanzania. Qui, nel cuore verde del nostro Paese, la spiritualità e il culto sono quelli riservati a San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia e simbolo della fede povera, dell’umiltà come leitmotiv dell’esistenza religiosa e umana. Un paradiso fatto di curve avvolgenti e distese di uliveti. Borghi arroccati, monasteri e cammini religiosi, perché siamo proprio nel cuore del francescanesimo. E più precisamente siamo sul Monte Subasio, una vetta che domina la zona compresa tra Assisi e Spello, due destinazioni uniche da raggiungere in sella per ammirare uno dei tanti, mozzafiato lati dell’Umbria.

Ecco come scoprire il Monte Subasio in moto

Mappa

Percorso

Partiamo da Assisi e siamo già nel Parco Monte Subasio. Prendiamo la Via Eremo delle Carceri/SP251 verso Via Anfiteatro Romano e mantenendoci su questa via per circa 5 chilometri, in 8 minuti ci ritroviamo l’Eremo delle Carceri sulla destra. Dopo una dovuta pausa riflessiva e contemplativa in questo luogo di culto, rimontiamo in sella da Via Eremo delle Carceri/SP251 verso Via San Benedetto, immersi in una natura immacolata.

Comincia anche la salita per il Monte Subasio, procedendo da Via San Benedetto/SP 251 a Via Borghettaccio; continuiamo su Via San Vitale in direzione di Via Assisana/SR147. Imbocchiamo Via Renaiola a sinistra, e poi su Via del Monte Subasio. A destra prendiamo Via del Sacro Tugurio, Via Ottone IV e imbocchiamo lo svincolo per Foligno/Spoleto.

Entriamo in SS75 e proseguiamo su Via Grignano, imbocchiamo la rotonda ed eccoci a Spello. Per raggiungere la Valtopina, tappa finale del nostro itinerario, da Spello entriamo nuovamente in SS75 e manteniamo la sinistra al bivio; entriamo in Strada Statale 3 Flaminia/SS3 e imbocchiamo l’uscita per Valtopina. Continuiamo su Ponte Nuovo e poi su Via Nazario Sauro. 

Cosa vedere al Monte Subasio?

Prima di passare al lato più turistico del nostro itinerario, chiariamoci un dettaglio: ma cosa significa subasio? L’origine del nome non è mai stata del tutto chiarita. La guida al Parco del Monte Subasio riferisce che l’ipotesi maggiormente accreditata è sub Asio, cioè “ai piedi del (monte) Asio”, il vecchio nome della montagna che sovrasta l’assisano.

Le città d’arte più belle dell’Umbria

Assisi

Assisi, i luoghi francescani e il Monte Subasio sullo sfondo

Assisi è il punto di partenza del nostro giro… spirituale. La città di San Francesco e di Giotto affonda le sue radici nella civiltà romana e anche prima. Ancora oggi è universalmente riconosciuta come la patria del francescanesimo, nonché una delle mete di pellegrinaggio più popolari al mondo, tant’è che dal 2000 è Patrimonio dell’Umanità. La Basilica di San Francesco e il suo sepolcro, la Basilica di Santa Chiara e i capolavori di Cimabue, Giotto, Pietro Lorenzetti e Simone Martini sono tesori inestimabili in cui soffermarsi per un’esperienza davvero profonda. 

Spello, tappa del nostro itinerario, è uno dei borghi più belli d’Italia in cui il cuore medievale convive con testimonianze di epoca romana come le mura, l’anfiteatro e le terme. La Chiesa di Santa Maria Maggiore ospita tele del Perugino e affreschi del Pinturicchio, così come la Chiesa Sant’Andrea. Da visitare sono poi Palazzo Baglioni, il Palazzo Comunale e la cinquecentesca Villa Fidelia

La Valtopina, che caratterizza l’ultimo tratto del nostro itinerario, sorge intorno all’originaria Via Flaminia del III secolo a.C. Tra il X e il XI secolo nella zona comparvero invece i vari castelli ancora oggi visibili come il Castello di Poggio, il Castello di Gallano e il Castello di Pisano e il Castello di Serra.

Il lato naturale del viaggio: il Parco del Monte Subasio

Veduta dal Monte Subasio verso il fondovalle, con Assisi in secondo piano

Assisi sorge proprio nel cuore del Parco del Monte Subasio: un’area protetta che custodisce le memorie storiche, geografiche, paesaggistiche e spirituali del Francescanesimo, animato dall’amore per tutto il creato. L’Eremo delle Carceri costituisce un altro punto interessante lungo il nostro itinerario alla scoperta del Parco del Monte Subasio. A circa 4 chilometri da Assisi e immerso nella natura selvaggia della zona protetta, il romitorio è un santuario nato intorno ad alcune grotte naturali presso le quali Francesco e i suoi seguaci erano soliti “carcerarsi”, cioè ritirarsi. Secondo la tradizione, nel 1215 san Francesco ottenne l’eremo in dono dai Benedettini del monte Subasio.

Dove mangiare nel Parco del Subasio

L’Umbria non è solo una terra spirituale, è anche la regione della divina cucina. Un giro tra Assisi e Spello non può prescindere da una sacra sosta enogastronomica di tutto rispetto. Ecco tre ristoranti imperdibili:

  • Bibenda ad Assisi è tappa fissa. Un tagliere di salumi locali, accompagnato da vini del luogo, è un’ottima pausa ristoratrice.
  • La Piazzetta dell’Erba ad Assisi. Piatti della tradizione strizzando l’occhio ad una cucina un po’ più moderna è la magica ricetta di questo ristorante nel cuore del borgo antico.
  • Il Vicoletto ad Assisi è una piccola bomboniera nel centro storico. Anche solamente il pane fatto in casa e servito caldo merita una sosta.
  • Titolo: Monte Subasio
  • Lunghezza (km): 39.6
  • Durata: 46 minuti
  • Partenza: Assisi
  • Arrivo: Valtopina
  • Principali località attraversate: Eremo delle Carceri, Spello, Parco del Monte Subasio, Valtopina
  • Chiusura invernale: No
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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