Per il pagamento bollo moto 2024 non sono previsti stravolgimenti o cambiamenti, la tassa rimane la stessa degli scorsi anni, così come i metodi di pagamento. Riepiloghiamo qui ciò che c’è da sapere per il pagamento del bollo moto.
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Tutti i proprietari di veicoli iscritti al PRA – Pubblico Registro Automobilistico – devono pagare questa tassa. Sono inclusi, quindi, anche i motocicli, ma non i ciclomotori fino a 50 cc di cilindrata. Sono, invece, esenti dal pagamento le moto storiche ultratrentennali: questo avviene in maniera automatica e senza necessità di iscrizione a un registro, ma se utilizzate per la circolazione su aree pubbliche è necessario il pagamento della tassa di circolazione forfettaria. Per le moto ultraventennali c’è una riduzione del 50% sul bollo che si ottiene presentando anche il certificato di rilevanza storica rilasciato dalla F.M.I., ma è sempre bene controllare caso per caso poiché, essendo una tassa che varia di regione in regione, potrebbero esserci eccezioni.
Questa tassa è annuale e il rinnovo deve essere effettuato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello della scadenza. Solitamente, ma non esclusivamente, le scadenze sono fissate a gennaio e luglio, con la possibilità di regolarizzare il pagamento entro il 28 febbraio o il 31 agosto. Attenzione perché fanno eccezione Lombardia e Piemonte. Se non sai quando scade il tuo bollo, puoi controllarlo sulla ricevuta di pagamento dell’ultima annualità.
In caso, invece, di primo bollo su una moto nuova, questo va pagato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione, ma in caso la moto sia stata immatricolata nell’ultima decina del mese, la scadenza può slittare alla scadenza del mese successivo. Questa regola vale anche per le moto usate sulle quali è stato attivato il regime di sospensione, altrimenti se già coperta da un bollo in corso di validità, avete risparmiato qualche mese di pagamento (che ha già coperto il precedente proprietario!) e dovrete rinnovarlo alla scadenza naturale.
Il moto più veloce per pagare il bollo moto 2024 è senza dubbio online, tramite una grande varietà di piattaforme che sono collegate al circuito PagoPA, che permette i pagamenti per la Pubblica Amministrazione. L’alternativa è il bollettino postale oppure il pagamento presso gli uffici ACI o le agenzie di pratiche auto.
Il bollo delle moto si calcola in base alla classe ambientale e alla potenza effettiva del mezzo in kW e senza considerare le cifre decimali se presenti sulla carta di circolazione. Per i mezzi fino a 11 kW o 15CV , il tariffario nazionale ha stabilito un importo fisso di base come segue:
Oltre gli 11 kW, va aggiunto un importo extra per ogni ulteriore kW, come segue:
Oltre i 15 CV, va aggiunto un importo extra per ogni ulteriore CV, come segue:
Importante anche in questo caso ricordare che, essendo una tassa che va pagata alla Regione, potrebbero esserci eccezioni e variazioni su base regionale e che per essere sicuri dell’importo esatto da pagare, la cosa migliore è affidarsi al sito dell’ACI.
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