Dimenticatevi dell'elettrico: la nuova rivoluzione verde di Kawasaki è a tutto idrogeno

Dimenticatevi dell’elettrico: la nuova rivoluzione verde di Kawasaki è a tutto idrogeno

Leonardo Anchesi  | 21 Gen 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti

Ebbene sì, sembra proprio che Kawasaki sia messa in testa di trovare una valida alternativa green all’elettrico nell’idrogeno, elemento chimico fondamentale per la docile acqua ma, allo stesso tempo, altamente esplosivo se utilizzato in purezza. Sono molti anni, ormai, che sentiamo parlare di questo combustibile alternativo, alternativamente una volta per il mondo delle auto e la volta dopo per quello delle moto. Ma sembra che oggi Kawasaki sia finalmente riuscita a sviluppare una moto spinta da un propulsore alimentato a idrogeno che, seppur ancora allo stato di prototipo, stia dando ottimi risultati in termini di affidabilità, prestazioni e, soprattutto, emissioni. Sarà la volta buona che il mondo abbandonerà il petrolio per una più che valida alternativa o siamo davanti all’ennesimo spot pubblicitario di lusso? Per ora non è dato saperlo, ma nel frattempo possiamo iniziare a darvi qualche anteprima.

1 Il futuro è qui e ha un nome e un cognome

Il modello presentato a EICMA 2022 è stato l’antesignano della Ninja H2HySE

Il nome è Ninja H2 HySE, il cognome è il più che blasonato Kawasaki ma, in realtà, c’è lo zampino di tutte le grandi case del Sol levante dietro questo ambizioso progetto (più precisamente Honda, Yamaha e Suzuki). Iniziamo col dire che questo accattivante acronimo vuol dire Hydrogen Small Mobility & Engine Technology e racchiude dentro di se un’avvincente proposta di futuro a emissioni zero, decisamente più intrigante dell’elettrico. Il motore è un 4 cilindri da 998 cc di cilindrata, alimentato da 5 cartucce di idrogeno che occupano tutta una delle due valige della H2. Per ora non è dato conoscere la potenza sviluppata, ma gli ingegneri Kawasaki assicurano che la velocità massima sarà attorno ai 320 km/h! Insomma, tanti dubbi e poche certezze, ma le premesse sono veramente ottime.

2 Solida realtà o sogno nel cassetto?

SH1050578936Il problema del serbatoio è stato superato mediante l’utilizzo di celle

Di idrogeno nei motori se ne sente parlare da qualche decennio, in particolare da quanto BMW realizzò il primo esemplare “di serie” alimentato con questo alternativo carburante ecologico. Era il 2006 (ma in realtà il prototipo esisteva già dal 1999) e la casa dell’Elica aveva messo in produzione (in un numero piuttosto esiguo) la Hydrogen 7, prima berlina al mondo completamente alimentata a idrogeno. I presupposti erano ottimi: motore 12 cilindri a V da 6 litri, capace di erogare ben 260 cv e 390 Nm di coppia; numeri interessanti, meno se rapportati al peso di oltre 2 tonnellate e mezzo. Il progetto, tuttavia, venne accantonato a causa di una serie di criticità. In primis si presentò il problema dei consumi: il motore a idrogeno, difatti, a causa del basso potere energetico del combustibile, consumava circa 50 litri di carburante per 100 km di percorrenza; un vero e proprio sproposito.

SH2167011517Lo stoccaggio di grandi quantità di idrogeno genera ancora preoccupazioni

Un altro problema fu la necessità di tenere la sostanza alla temperatura di – 253° C, necessari per mantenerla allo stato liquido. Questo era possibile solo con l’auto accesa e, per tanto, a motore spento in circa 10 giorni l’interno contenuto del serbatoio evaporava. Infine, la rete di distribuzione, troppo complessa da realizzare, costituì il motivo definitivo di fallimento di questo audace progetto.

Oggi, rispetto a 20 anni fa, molti di questi problemi sono stati superati. Tuttavia, le incognite sull’idrogeno sono ancora tante. Ma la domanda che adesso ci incuriosisce di più è: Kawasaki avrà veramente fatto quadrare i conti?

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Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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