Registro storico FMI, ecco perché devi iscrivere la tua moto

Registro storico FMI, ecco perché devi iscrivere la tua moto

Alessio Gabrielli  | 26 Feb 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti
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Prendersi cura della propria moto per un grande lasso di tempo non è cosa da tutti. Allungare la vita del proprio veicolo significa curarlo in ogni minimo dettaglio senza però andare a modificare la sua natura. Il Registro storico FMI ha proprio lo scopo di agevolare e riconoscere tutte quei veicoli che dal momento dell’iscrizione possono essere considerati storici o d’epoca. Ecco tutti i vantaggi che ne consegue.

Il registro storico realizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana

La prima moto iscritta a questo registro al 2003, anno in cui ha iniziato effettivamente la sua attività. La FMI (Federazione Motociclistica Italiana) promuove lo scopo di tutelare il patrimonio motociclistico nazionale e la conservazione e il restauro di motoveicoli di interesse storico e per questo motivo ha istituito il Registro Nazionale.

Per poter iscrivere il proprio veicolo a questo speciale registro, è necessario che abbia compiuto almeno 20 anni dalla prima immatricolazione e che non abbia subito delle modifiche dalla sua versione originale. Infatti, sono permesse soltanto delle pratiche di restauro o che siano mirate alla conservazione in buono stato del veicolo, senza però alterarne la sua struttura di fabbrica.

Ci sono tre diverse tipologie di iscrizioni e queste devono essere precedute dal possesso della tessera FMI che ha un costo di 70 euro. La prima è la procedura “A” che riguarda le moto che sono in regola con la circolazione, mentre la procedura “B” è riservata ai veicoli che non sono in regola per circolare. Il costo è differente a seconda cella tipologia, per i primi veicoli sarà di 80 euro, mentre per i secondi sarà leggermente maggiore, 130 euro, oltre a diverse valutazioni aggiuntive al fine di attestare l’originalità del motociclo.
La terza procedura di iscrizione e la “Epoca sport” e la tariffa di iscrizione è pari a 80 euro.

Tariffe agevolate e bonus, ecco i vantaggi dell’iscrizione al registro storico FMI

Uno dei più grandi vantaggi che si ottengono con l’iscrizione al registro storico è sicuramente quello di una tariffa agevolata della polizza assicurativa. Il premio lordo da pagare è differente in base alla regione di appartenenza del veicolo e anche in base al numero di veicoli in possesso. Vediamo nel dettaglio le tariffe per le moto singole:

  • Nord Italia: 90 euro
  • Centro Italia: 100 euro
  • Sud Italia (esclusa Campania): 120 euro
  • Campania – Moto con vetustà 30 anni e oltre: 200 euro
  • Campania – Moto con vetustà inferiore a 30 anni: 400 euro

I principali vantaggi di una polizza assicurativa con le moto iscritte al registro sono l’assenza di franchigia in caso di incidente, nessuna distinzione tra motocicli e ciclomotori, nessuna limitazione per i conducenti al di sotto dei 25 anni.

Oltre ai vantaggi in termini economici, l’iscrizione al registro consentirà di entrare in possesso del Certificato di Rilevanza storica e Collezionistica (CRS). Questo permette di reimmatricolare quei veicoli radiati dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) ottenere il riconoscimento di originalità del proprio veicolo e diverse agevolazioni, come abbiamo visto in precedenza sulla polizza assicurativa, sul pagamento della tassa di circolazione.

Se la moto è iscritta al registro storico FMI al compimento dei 30 anni di età riceverà la targa oro, il più prestigioso riconoscimento per i veicoli d’epoca.

Altri dettagli e informazioni utili sono consultabili direttamente sul sito ufficiale della federmoto.

Alessio Gabrielli
Alessio Gabrielli

Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport



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