Registro storico FMI, ecco perché devi iscrivere la tua moto

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Prendersi cura della propria moto per un grande lasso di tempo non è cosa da tutti. Allungare la vita del proprio veicolo significa curarlo in ogni minimo dettaglio senza però andare a modificare la sua natura. Il Registro storico FMI ha proprio lo scopo di agevolare e riconoscere tutte quei veicoli che dal momento dell’iscrizione possono essere considerati storici o d’epoca. Ecco tutti i vantaggi che ne consegue.

Il registro storico realizzato dalla Federazione Motociclistica Italiana

La prima moto iscritta a questo registro al 2003, anno in cui ha iniziato effettivamente la sua attività. La FMI (Federazione Motociclistica Italiana) promuove lo scopo di tutelare il patrimonio motociclistico nazionale e la conservazione e il restauro di motoveicoli di interesse storico e per questo motivo ha istituito il Registro Nazionale.

Per poter iscrivere il proprio veicolo a questo speciale registro, è necessario che abbia compiuto almeno 20 anni dalla prima immatricolazione e che non abbia subito delle modifiche dalla sua versione originale. Infatti, sono permesse soltanto delle pratiche di restauro o che siano mirate alla conservazione in buono stato del veicolo, senza però alterarne la sua struttura di fabbrica.

Ci sono tre diverse tipologie di iscrizioni e queste devono essere precedute dal possesso della tessera FMI che ha un costo di 70 euro. La prima è la procedura “A” che riguarda le moto che sono in regola con la circolazione, mentre la procedura “B” è riservata ai veicoli che non sono in regola per circolare. Il costo è differente a seconda cella tipologia, per i primi veicoli sarà di 80 euro, mentre per i secondi sarà leggermente maggiore, 130 euro, oltre a diverse valutazioni aggiuntive al fine di attestare l’originalità del motociclo.
La terza procedura di iscrizione e la “Epoca sport” e la tariffa di iscrizione è pari a 80 euro.

Tariffe agevolate e bonus, ecco i vantaggi dell’iscrizione al registro storico FMI

Uno dei più grandi vantaggi che si ottengono con l’iscrizione al registro storico è sicuramente quello di una tariffa agevolata della polizza assicurativa. Il premio lordo da pagare è differente in base alla regione di appartenenza del veicolo e anche in base al numero di veicoli in possesso. Vediamo nel dettaglio le tariffe per le moto singole:

  • Nord Italia: 90 euro
  • Centro Italia: 100 euro
  • Sud Italia (esclusa Campania): 120 euro
  • Campania – Moto con vetustà 30 anni e oltre: 200 euro
  • Campania – Moto con vetustà inferiore a 30 anni: 400 euro

I principali vantaggi di una polizza assicurativa con le moto iscritte al registro sono l’assenza di franchigia in caso di incidente, nessuna distinzione tra motocicli e ciclomotori, nessuna limitazione per i conducenti al di sotto dei 25 anni.

Oltre ai vantaggi in termini economici, l’iscrizione al registro consentirà di entrare in possesso del Certificato di Rilevanza storica e Collezionistica (CRS). Questo permette di reimmatricolare quei veicoli radiati dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) ottenere il riconoscimento di originalità del proprio veicolo e diverse agevolazioni, come abbiamo visto in precedenza sulla polizza assicurativa, sul pagamento della tassa di circolazione.

Se la moto è iscritta al registro storico FMI al compimento dei 30 anni di età riceverà la targa oro, il più prestigioso riconoscimento per i veicoli d’epoca.

Altri dettagli e informazioni utili sono consultabili direttamente sul sito ufficiale della federmoto.

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