Nell’ultimo decennio molte moto sono passate sotto l’attento sguardo dei biker, ma solo alcune sono state veramente premiate dal mercato. Le vendite, di fatti, non hanno soddisfatto tutti i modelli che si sono susseguiti in questo lasso di tempo, durante il quale alcuni sono spariti dagli schermi ma altri sono saliti nell’Olimpo delle motociclette. E questo articolo è dedicato a loro, più precisamente alle 5 moto che hanno conquistato il mercato dell’ultimo decennio. Noi le abbiamo scovate, le abbiamo perseguitate sino a che non ci hanno concesso un’intervista. Oggi, infatti, saranno le moto a parlare di loro e raccontarsi davanti a noi di TrueRiders.
Ma voi avete idea cosa voglia dire nascere accanto a mostri sacri come Multistrada e Hypermotard? Innanzitutto, ringrazio TrueRiders per avermi dato l’occasione di raccontare la mia storia di moto. Sono nata 2015 o, per meglio dire, ri-nata. Sì perché, dovete sapere, che mi hanno dato lo stesso nome di mia nonna, forse per tradizione o forse solo per nostalgia. Le mie sorelle erano tutte più grandi di me, quindi, sin dall’inizio, mi hanno sempre guardato con un po’ di sufficienza, senza lesinare prese in giro: troppo piccola, troppo colorata, troppo, lenta. Tuttavia, questo risultato come quinta moto più venduta negli ultimi 10 anni devo dire che le ha fatte tutte un po’ ricredere. Pensate che l’altro giorno, per esempio, Multistrada si è avvicinata e mi ha chiesto: “senti ma…quel vestito giallo, me lo presti almeno una volta?”.
Prova, prova…si sente? Ah, bene, scusate ma non sono molto pratica di interviste. Buonasera a tutti sono TRK 502 e provengo da Benelli, il marchio per eccellenza di Pesaro. Anche se, devo ammettere, negli ultimi anni sono spesso a contatto con il mondo dell’estremo oriente e mi piace anche parecchio. Sono arrivata quarta perché, rispetto alle altre, sono arrivata nel 2017; diversamente sarei riuscita a salire sul podio. Piaccio…e anche parecchio! La mia linea è da enduro dura e pura ma non disdegno, tuttavia, anche i lunghi viaggi. Sarà anche vero che non ho un motore potentissimo, come altre concorrenti, ma mi difendo bene e sono economica perché, fra tutte, sono quella che beve meno. La mia scalata al successo è iniziata e, secondo me, nei prossimi anni vi darò grandi soddisfazioni.
Sono molto orgogliosa di questo riconoscimento; sapevo di essere andata bene ma non mi aspettavo di certo di salire sul podio. Devo ammettere che sono stati anni faticosi, si è dovuto faticare parecchio. Ma dal 2015, anno della mia nascita, sono sempre andata a crescere, catturando così la curiosità, prima, e il grande consenso, poi, del grande pubblico. Da un paio di anni, inoltre, mi sono arruolata nelle forze dell’ordine e, di conseguenza, oltre a essere obiettivamente una moto versatile, sto anche svolgendo un servizio utile per i cittadini italiani, circostanza che mi rende ancora più orgogliosa di ciò che sono diventata. Cosa vedo nei prossimi anni? Cosa vedo io non ve lo dico, ma posso dirvi che voi, senza ombra di dubbio, ne vedrete delle belle.
Che dire che non abbiano già detto di me gli altri. Non sarò modesta, vi avviso: sono un prodotto eccellente dell’ingegneria giapponese, una moto che è desiderata da molti che, da diversi anni ormai, è un’icona del mondo delle enduro. Sono nata nel 2015 e mi hanno chiamata come una mia lontana parente con cui, tuttavia, non ho molto in comune dal punto di vista tecnico. Penso che la scelta del nome sia dovuta a una premura nei confronti dei nostri clienti, che amano il marchio Honda e, soprattutto, il nome Africa Twin. La medaglia d’argento la accetto con molto piacere. Perché non ho meritato l’oro? Temo sia per il cambio DCT, estremamente sofisticato ma non penso piaccia a tutti i piloti, soprattutto quelli più duri e puri.
Che posso farci? Tutti mi amano! Nonostante sia puntualmente la più costosa del segmento e, ogni tanto, anche la più capricciosa, ogni anno, migliaia e migliaia di biker sborsano fior fior di quattrini pur di possedermi. Sarà forse per la mia proverbiale affidabilità, o per l’iconico motore boxer, giunto ormai al suo primo secolo di vita; oppure sarà per la guida fluida che regalo a chi mi possiede, ai brividi lungo la schiena che faccio venire quando mi girano la manopola del gas, insomma per il mix di emozioni che provoco complessivamente al guidatore. Sta di fatto che non mollo la testa della classifica di vendita delle moto da un decennio (circa) e farò di tutto per rimanere lì, anche se, devo ammetterlo, che le concorrenti sono in gamba e agguerrite, ma io, di certo, non sarò da meno.
Credit foto:
Sito ufficiale BMW
Sito ufficiale Honda
Sito ufficiale Yamaha
Sito ufficiale Benelli
Sito ufficiale Ducati Scrambler
Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.
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