Vecchio il continente, nuova la moto: Honda "torna" in Europa con la sua 600 all'insegna dell'ambiente

Vecchio il continente, nuova la moto: Honda “torna” in Europa con la sua 600 all’insegna dell’ambiente

Leonardo Anchesi  | 17 Nov 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti

(Ri)Svolta epocale per Honda che per il 2024 torna in strada con un modello iconico, la CBR 600 RR. Negli ultimi anni, difatti, ci eravamo abituati, ob torto collo, a vedere la “piccola” super sportiva della casa nipponica  disponibile sì a listino, ma solo in versione pista. Evidentemente in Honda si sono accorti delle numerose richieste degli appassionati del marchio, e anche del segmento, e hanno deciso di rimettere in strada un modello che ha, senza alcun dubbio, contribuito a fare grande il nome del marchio. Anzi, vi dirò di più: verrebbe quasi da pensare che sia stata tutta una lunga e complessa strategia di marketing, volta a fare aumentare il desiderio e, di conseguenza, le vendite. Tuttavia, questo proprio non lo sapremo mai. Possiamo però sapere un sacco di altre cose e se le volete scoprire continuate a leggere.

Quattro cilindri, veloci e green

Il rosso è il suo colore

Fedele alla tradizione e ai suoi modelli di fascia alta, Honda equipaggia la CBR 600 RR con un quattro cilindri super quadro, bialbero, raffreddato a liquido da 599 cc,; ma non lasciatevi ingannare dalla cilindrata, è cattivo e si fa sentire. I cavalli, infatti sono ben 121 e arrivano a urlare a ben 14.250 giri/min; la coppia di 63 Nm è, com’è ovvio che sia, più che gestibile. Infatti, la piccola CBR dà il suo massimo agli alti, tralasciando un pochino l’erogazione ai bassi ma guadagnando in quanto a gestibilità della potenza. I consumi dichiarati di 5,5 l/100 km sono più che ottimi, considerata la potenza che è in grado di sprigionare questo propulsore che, oltretutto, è anche estremamente green, facendo parte della categoria Euro 5+, ossia quella obbligatoria per tutte le moto a partire dal 2024.

Ma anche nera ha un suo perché

Reparto trasmissione affidato a un cambio a 6 marce (immancabile, ormai, il sistema quikshifter bidirezionale di serie), abbinato a frizione multidisco a bagno d’olio e trasmissione finale a catena. Ultima chicca che piacerà un sacco a chi ha qualche capello bianco in testa: è tornato di moda lo scarico sotto al codone!

In strada ma anche in pista

In strada va bene, ma in pista dà il meglio

Se il motore è di fascia alta, la ciclistica non è certamente da meno. Telaio a doppio trave discendente, realizzato in lega di alluminio: leggero ed estremamente resistente allo stesso tempo. Sezione sospensioni affidata a Showa che sfoggia le armi migliori: forcella rovesciata BPF (Big Piston Fork) con steli da 41 mm all’anteriore e per il posteriore un mono con tecnologia Unit Pro-link, ovviamente tutto pluri-regolabile. Reparto freni proveniente da casa Tokico (e non dalla onnipresente Brembo) con doppio disco flottante da 310 mm all’anteriore e uno solo da 220 mm al posteriore; pinze anteriori a 4 pistoncini e posteriore a un solo pistoncino. Forse ci si poteva aspettare qualcosina in più per questo specifico aspetto, ma ci fidiamo dell’immenso know how di Honda.

Il tutto per un peso di 193 kg (in ordine di marcia) che contribuisce a rendere la Honda CBR 600 RR estremamente scattante e reattiva.

Elettronica, prezzo, varie ed eventuali

Un ritorno che attendevamo in tanti: Honda CBR 600 RR

Non esiste ormai moto che non abbia su una squintalata di elettronica e anche la Honda CBR 600 RR non è di certo da meno. In poche parole, la piattaforma inerziale IMU a 6 assi gestisce qualcosa come 100 input al secondo che servono a gestire e coordinare alla perfezione il controllo elettronico della trazione, l’ABS cornering (leggasi adattiva in base all’angolo di piega) e il Rear Lift Control (il controllo di slittamento del posteriore). La piattaforma IMU lavora come un sapiente direttore d’orchestra che fa andare in perfetta sincronia tutti questi sistemi. Schermo TFT e fari full led completano questo quadro, già accattivante di suo.

Per il prezzo, ahinoi, Honda ancora non  scioglie la prognosi; mi sento di dire di non aspettarsi cifre piccole, ma neanche prezzi stellari. Per ora godiamoci le anteprime e attendiamo gli sviluppi di quella che si presenta come una piacevolissima novità per il 2024.

Scheda riassuntiva

CaratteristicaDettaglio
MarcaHonda
ModelloCBR 600 RR
TipoSuper sportiva
Motore4 cilindri in linea
Cilindrata599 cc
Potenza Massima 121 cv a 14,250 giri/min
RaffreddamentoA liquido
Cambio6 velocità
Trasmissione finalea catena
Serbatoio18 litri
Peso in marcia193 kg
Consumo medio5,5 l/100 km

Credit foto:
Sito ufficiale Honda

Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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