Appoggiato su una collina che guarda il mare, vicino Savona c'è un paesino di appena 500 abitanti dove hanno "reinventato" il pesto ligure

Appoggiato su una collina che guarda il mare, vicino Savona c’è un paesino di appena 500 abitanti dove hanno “reinventato” il pesto ligure

Paolo Albera  | 15 Mag 2025  | Tempo di lettura: 3 minuti

C’è una meravigliosa vista mare, ma questo territorio non è sdraiato sulle spiagge. La località che andiamo a scoprire si trova nell’entroterra, dove il silenzio avvolge un borgo medievale abbandonato che sembra rimasto fuori dal tempo. Eppure si tratta di un luogo particolare della Liguria, perché qui per condire la pasta si usa un’alternativa al tradizionale pesto ligure. Balestrino ha “inventato” il sugo di gherigli, che non è fatto col basilico, ma con noci, mandorle, nocciole. Te ne parliamo tra poco; prima di tutto vediamo l’itinerario per arrivare in questo luogo molto affascinante perché è composto da due centri: uno nuovo con appena cinquecento abitanti, e l’altro… disabitato.

Itinerario in moto a Balestrino, nell’entroterra ligure

Mappa

Percorso

Il nostro percorso parte da Garessio, nel sud del Piemonte, in provincia di Cuneo. Prendi la Strada statale 582 del Colle di San Bernardo: tra salite e tornanti arriverai a scavallare l’Appennino in corrispondenza di una località dal nome che non può che rimanere impresso: Gazzo, che è una frazione di Erli (primo comune ligure). Poco dopo fai una deviazione a sinistra: sali sulla SP52 a Castelvecchio di Rocca Barbena, uno dei Borghi Più Belli d’Italia, e scendi per la SP44 verso Balestrino. Anche qui passerai una frazione dal nome che ti colpirà: è Cuneo, anche se come è ovvio non si tratta della città piemontese. A questo punto, dopo la visita, vale la pena proseguire qualche minuto per arrivare al mare: lungo la SP34 arrivi a Toirano località delle famose grotte, e poi sulla SP1 a Borghetto Santo Spirito. Qui, volendo, puoi proseguire sulla Via Aurelia per arrivare alla vicina Loano o al Comune successivo, Pietra Ligure. In ogni caso, ti auguriamo un buon primo tuffo di stagione!

Balestrino e il borgo fantasma

Balestrino, il borgo vecchio, oggi una "ghost town" abbandonata.
Balestrino, il borgo vecchio, oggi una “ghost town” abbandonata.

La particolarità di Balestrino è che è in parte disabitato. Il centro storico più antico, quello che oggi viene chiamato “borgo vecchio”, è stato abbandonato nel 1963 a causa delle frane e del dissesto idrogeologico. Le case sono rimaste lì (compreso il Castello Del Carretto), vuote, silenziose, con le imposte rotte e i tetti crollati. Ha acquisito rapidamente fascino, ma si sono verificati anche episodi di cronaca che ne hanno causato la chiusura al pubblico. Il borgo vecchio di Balestrino è diventato set cinematografico di alcune scene del film Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro di Iain Softley e di altri film. È forse la “ghost town” più famosa della Liguria, e se vuoi saperne di più sui borghi fantasma italiani più suggestivi, abbiamo l’approfondimento per te.

Passeggiare (e camminare) a Balestrino

Il nuovo paese di Balestrino è stato costruito poco più a valle, ed è relativamente giovane, dunque ci sono poche attrazioni storiche. Ma ci sono molte attrazioni naturali perché i sentieri escursionistici portano in luoghi bellissimi. Per esempio, a piedi puoi raggiungere le famose grotte di Toirano, e puoi farlo attraverso il Giro di Balestrino (o Anello di Toirano) che è tra le vie più popolari.

Un pesto nuovo per raccontare una Liguria antica

Se la tradizione ligure prevede il pesto come condimento perfetto della pasta, in questo borgo è nata un’alternativa davvero gustosa. È il sugo di gherigli di Balestrino: i suoi ingredienti sono noci, mandorle, nocciole, aglio, pane raffermo, poca passata di pomodoro. Ok, ma cosa sono i “gherigli”? sono nient’altro che la parte interna commestibile della noce. E allora non ci rimane che augurarti buon appetito: niente di meglio che concludere il viaggio con un buon pranzo!

Le rovine della vecchia chiesa di Balestrino.
Le rovine della vecchia chiesa di Balestrino.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.




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