Poco più di 100 chilometri di facili e mutevoli strade che uniscono, come una freccia, tre luoghi simbolici della provincia di Parma. Ci troviamo in Emilia-Romagna, ma sarebbe meglio dire ci troviamo in Emilia, in una terra celebre per la sua profonda tradizione gastronomica e per l’altrettanto valevole cultura musicale. Musica che, da queste parti, fa rima con Giuseppe Verdi, il padre di Aida e La Traviata, che proprio del parmense è originario. Questo itinerario è anche la prima tappa del nuovo viaggio di TrueRiders in collaborazione con Slow Rider, la rubrica a cura di Marco Epifani che ci porta verso l’Italia lenta.
Partiamo da Busseto, città natale di Giuseppe Verdi, in provincia di Parma e non lontana dallo scorrere del fiume Po. Da qui, prendiamo la SP11 per 5,5 km in direzione di Roncole Verdi, e continuiamo sulla stessa direttrice per ulteriori 5 chilometri verso Soragna. Il percorso è placido e passa tra i campi coltivati della Pianura padana, continuando verso sud-ovest per ulteriori 8 chilometri fino a Fontanellato, dove si trova il Labirinto della Masone. Scavalchiamo la A1 e prendiamo la SP44, poi SP11 e SS9var passando oltre il fiume Varo. Un tratto di 21 chilometri abbondanti ci porta fino a Parma, da dove prendiamo la SS62 verso sud fino alla rotatoria di Collecchio. Lasciamo però la SS62 solo a Fornovo di Taro (25,2 km), attraversiamo nuovamente il fiume Taro e prendiamo la SP28 verso Varano de’ Melegari (8 km), continuando poi per Varsi (17 km) e concludendo infine a Bardi dopo ulteriori 13 km.
L’itinerario di questa prima tappa di SlowRider tocca la provincia di Parma nei suoi luoghi più interessanti. Marco e il suo team hanno viaggiato tra Busseto, Parma e Bardi per conoscere caseifici, trattorie, luoghi dove il buon mangiare è il vero ambasciatore del territorio. Eppure, questa è anche una terra di profonde tradizioni culturali, e per questo abbiamo individuato quattro tappe imperdibili per chi vuole vivere il Parmense oltre le sue tavole imbandite:
In ottemperanza allo spirito che muove Marco e il suo progetto Slow Rider, ecco una interessante selezione di luoghi, lungo il percorso, dove poter scoprire le bontà del territorio parmense, assaggiare e acquistare souvenir che faranno felici coloro rimasti a casa.
La scoperta del parmense e dei suoi caseifici inizia a Busseto con il caseificio Zoocasearia dei fratelli Mezzadri, matricola 3270. È una bella realtà in cui sono prodotte quotidianamente circa 12 forme. Il caseificio ha anche uno spaccio in cui si commercializzano, oltre le varie stagionature di Parmigiano, anche altre eccellenze locali. Tra le caldaie, tra vapore e buonissimo roder dei latte caldo, troverete Stefano pronto ad accogliervi e fornirvi informazioni su questa eccellenza della gastronomia emiliana.
A Mossale Inferiore si incontra la storica Trattoria da Berto (Mossale Inferiore 2, Corniglio), gestita dalla famiglia Tramalloni. Qui si propone un’autentica e ottima cucina di montagna con piatti che si arricchiscono stagionalmente dei prodotti locali: da non perdere i tortelli di eretta o patate o gli anolini. In stagione tante le proposte con i funghi prugnoli oppure i porcini. In cucina Mauro Maini ha una mano felicissima e, per chi capita in alta Val Parma, questo è un indirizzo da non mancare.
Subito dopo il centro di Neviano degli Arduini, in Località Campora 35, apre le porte questo caseificio in cui si produce un buonissimo Parmigiano Reggiano di collina. Marco Notari, il presidente del caseificio, conduce un’azienda agricola a pochi chilometri di distanza, in cui i bovini sono allevati nel rispetto del benessere animale, alimentati dal fieno proveniente dai secolari prati stabili delle colline della val Parma.
Azienda agricola e caseificio Brugnoli (Località Vischeto 131, Bardi) è un’azienda familiare che adotta il sistema biologico e produce uno straordinario Parmigiano reggiano Biologico di Montagna che arriva anche a 60 mesi di stagionatura. Il mantenimento di prati stabili ricchi di polifita e benessere animale permetto di mungere, dalle bovine di razza frisona, un latte di alta qualità. Dal latte, ogni giorno, si estraggono 14 messe che dopo un anno diventeranno Parmigiano Reggiano.
Podere Barzia è un’azienda agricola e agriturismo situata a Bardi, in alta Val Ceno, in provincia di Parma. Qui sono allevate le vacche per la produzione di Parmigiano Reggiano e coltivati gli ortaggi a pieno campo, che sono utilizzati nella cucina dell’agriturismo da Gisella. I bovini e gli animali da cortile sono seguiti da Daniele. Gisella propone una cucina di territorio che si arricchisce di prodotti proprio e di altre aziende agricole locali.
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