Un patrimonio di colori che strizzano l'occhi all'arte: in Sicilia c'è la città delle ceramiche, dove ogni angolo è un arcobaleno

Un patrimonio di colori che strizzano l’occhi all’arte: in Sicilia c’è la città delle ceramiche, dove ogni angolo è un arcobaleno

Paolo Albera  | 10 Mag 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti

Se è vero che la Sicilia è un mosaico di culture, Caltagirone ne è sicuramente una delle tessere più brillanti. Qui l’arte prende forma nella ceramica: non un semplice prodotto artigianale, ma un vero e proprio linguaggio urbano che trasforma strade, scalinate e facciate in un’esplosione di colori. Senza contare che fa parte di un territorio Patrimonio Unesco: quello delle Città tardo barocche del Val di Noto. Esplorando questa cittadina scopriremo molto altro; è il momento di partire!

Itinerario in moto nella Sicilia meridionale: Caltagirone

Mappa

Percorso

Il nostro itinerario in moto nella Sicilia sud-orientale ha una lunghezza di 67 km e un tempo di percorrenza di circa un’ora e un quarto. Partendo da Grammichele, con la sua pianta esagonale unica, raggiungi facilmente Caltagirone in una ventina di minuti sulla SS124. Dopo la visita imbocca la SS417 e dirigiti verso Niscemi, immersa tra carciofeti e uliveti. Continua sulla SP11 e poi sulla statale SS115 Sud Occidentale Sicula per concludere il viaggio a Gela, affacciata sul mare e carica di stratificazioni storiche, dalle origini greche all’industrializzazione del Novecento.

Caltagirone, viaggio in un patrimonio Unesco


La famosa scalinata di Santa Maria del Monte, simbolo di Caltagirone.

Come abbiamo detto, Caltagirone fa parte del territorio Patrimonio Unesco della Noto Barocca, considerata il “giardino di pietra” della Sicilia d’Arte. La cittadina, in provincia di Catania, si trova a ridosso dei monti Erei sud-orientali. Ha trentacinquemila abitanti e ha un’altitudine di 608 m s.l.m. È famosa per la produzione di ceramiche, e non mancheremo di visitare i luoghi che raccontano questa importantissima tradizione.

Musei, forni e botteghe: la ceramica di Caltagirone

Il Museo Regionale della Ceramica, affacciato sui giardini pubblici, è un luogo espositivo che raccoglie oltre 2500 pezzi che documentano millenni di arte ceramica, dall’epoca preistorica fino al design contemporaneo. Ingresso 6€. Se vuoi scoprire i segreti di questa arte da vicino, puoi visitare le botteghe storiche, alcune con forni ancora attivi e aperti ai visitatori, in cui si possono vedere gli artigiani che modellano l’argilla. Tra le botteghe più note, ci sono quelle di Giacomo Alessi, Totò Regalbuto e Filippo Vento.

Vista sul Museo della Ceramica, a Caltagirone.
Vista sul Museo della Ceramica, a Caltagirone.

La Scala che racconta la città, un gradino alla volta

L’immagine di Caltagirone che non dimenticherai è quella della Scalinata di Santa Maria del Monte: 142 gradini interamente decorati con piastrelle di ceramica smaltata, ognuna diversa, ognuna con un motivo che richiama epoche e stili diversi, dal moresco al barocco. Lunga 130 metri, fu costruita nel 1606 per collegare la città vecchia alla città nuova. È la vista più scenografica della città, ed è anche il cuore pulsante durante le feste tradizionali. Salire questa scala è un po’ come leggere la storia della città un gradino alla volta. E una volta in cima, la vista sul centro storico — tra cupole maiolicate e palazzi nobiliari — è impagabile.

Un centro storico colorato, e non solo dalle ceramiche

Passeggiare per Caltagirone significa perdersi tra balconi fioriti, botteghe artigiane e angoli inaspettati dove ogni cosa sembra raccontare qualcosa. I ceramisti locali espongono le loro opere su muri, scale, fontane e piazze: piatti, teste di moro, vasi e mattonelle diventano elementi dell’arredo urbano. Da non perdere la visita alla Basilica Cattedrale di San Giuliano, con la sua cupola rivestita in maiolica, e il Ponte di San Francesco, decorato anch’esso con motivi in ceramica. Per una passeggiata all’aria aperta, il luogo ideale è il giardino pubblico.

Cosa assaggiare a Caltagirone

In Sicilia si mangia bene ovunque, ma a Caltagirone la cucina è particolarmente genuina e radicata nel territorio. Da non perdere i maccaruna al sugo di maiale, la salsiccia locale e i formaggi di pecora. I dolci, ovviamente, sono all’altezza: cassatelle e cannoli a volontà. Vuoi continuare a scoprire questa zona? Fai bene; ecco un altro itinerario, sui monti Erei!


La Chiesa di San Giacomo, uno degli edifici storici di Caltagirone.

Paolo Albera
Paolo Albera

Scrivo di viaggi e musica - che a volte sono la stessa cosa.



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