Il riflesso del Monte Bianco si specchia su un piccolo lago delle Alpi: è la strada che cinge come un anello il "Tetto d'Europa" - TrueRiders

Il riflesso del Monte Bianco si specchia su un piccolo lago delle Alpi: è la strada che cinge come un anello il “Tetto d’Europa”

Stefano Maria Meconi  | 27 Apr 2025  | Tempo di lettura: 4 minuti
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Un tempo i Savoia, la famiglia che regnò sul trono dell’Italia unita dal 1861 al 1946, estendevano il loro controllo oltre i confini nazionali. Anzi, si può dire che la Savoia, intesa come regione geografica, fosse molto più lontana dal Bel Paese e molto più vicina alle attuali Francia e Svizzera. Ed è proprio ai cugini d’Oltralpe che dobbiamo una bellissima strada, i cui panorami fungono da cornice, o quasi un anello all’anulare, di quel Monte Bianco che è la vetta più alta di tutta l’Europa. Il Col de Joux Plane, questa l’avventura du jour, non è solo un valico collega le cittadine francesi di Morzine e Samoëns: soprattutto, è un percorso di particolare interesse naturalistico e turistico, da scoprire in sella prestando la dovuta attenzione ai luoghi e alle particolarità che vi si trovano lungo il suo percorso.

Col de Joux Plane in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Se hai davvero intenzione di salire sulla cima del Col de Joux Plane, hai a tua disposizione due itinerari che partono rispettivamente dai due luoghi citati in precedenza, ossia Morzine e Samoëns. Il versante settentrionale è quello che ti fa partire proprio dalla celebre Morzine, delle cui prerogative ti abbiamo già parlato prima. Ti troverai a un’altezza di poco inferiore ai 1000 metri, per poi attraversare il bosco e salire lungo pendenze molto ripide. Affronta il falsopiano del Plateau de Nyon arrivando in corrispondenza del torrente, per poi superare una sequenza di tornanti alquanto ripidi. Dopo essere transitato sul Col de Ranfolly, ad un’altezza di 1650 metri, vai avanti in costa e superi una salita seguita da un falsopiano. Oltrepassi l’ultima piccola valle e sei giunto sul Col de Joux Plane.

L’altro versante ti fa partire dalla pacifica Samoëns. Ora devi trovare un modo per superare la piazzetta centrale. Infatti, i segnali stradali possono risultare un po’ fuorvianti e ti suggeriamo comunque di chiedere aiuto ai residenti, superando magari il Col des Gets. Una volta superato questo momento di difficoltà pratica, puoi iniziare a salire tramite vari borghi rurali di piccole dimensioni e oltrepassare una pendenza ripida. Ti avventuri nel bosco e prosegui nella tua salita molto tortuosa, che diventa ancora più complicata quando superi i 1350 metri di altezza. Le pendenze restano alte fino alla vetta del Col de Joux Plane, dal quale puoi ammirare il massiccio del Monte Bianco e dare un’occhiata ad un laghetto delizioso, costellato da boschi e prati rigogliosi.

Per arrivare in zona dall’Italia, il collegamento più veloce è quello del tunnel del Monte Bianco. Una volta superato il confine, si prende la N205 per Sallanches, poi A40 per Cluses e D902 fino a Morzine.

Col de Joux Plane, una piccola strada in un mondo di meraviglia


La Valle del Giffre, sulla quale insiste il Col de Joux Plane

Il Col de Joux Plane si trova in Francia, nel dipartimento dell’Alta Savoia, non lontano dal confine nord-occidentale italiano. La sua altitudine è di 1690 metri e, come già detto prima, collega Morzine e Samoëns. In questo senso funge da perfetto tramite fra le valli del Giffre e la Dranse de la Manche, occupando una posizione geografica rilevante. La Valle del Giffre corrisponde a un massiccio montuoso situato nelle Prealpi della Savoia. Una piccola parte di questa catena “sfora” in Svizzera, nel Canton Vallese. Dall’altra parte, la Dranse de la Manche è un fiume che confluisce nel Rodano dando vita a uno scenario entusiasmante.

Cosa vedere


La cittadina di Samöens, meta sciistica molto frequentata nell’Alta Savoia

Se vuoi conoscere fino in fondo il Col de Joux Plane, non puoi fare a meno di conoscere la sua anima ciclistica. Infatti, questo luogo è stato scalato in ben dodici occasioni durante il Tour de France, con il traguardo sempre posto nella vicina Morzine, stazione sciistica apprezzata a livello internazionale. Il comune francese conta poco più di 3000 abitanti ed è molto ambito sia nella stagione estiva che in quella invernale, con vacanzieri provenienti sia dalla Francia stessa che dai paesi più o meno confinanti. Il paese viene tagliato in due parti dal fiume Dranse, spesso scelto per praticare diverse discipline come rafting e paracadutismo.

Niente male neanche l’altra cittadina di Samoëns, la cui popolazione supera di poco le 2000 unità. Anch’essa situata nel dipartimento dell’Alta Savoia, corrisponde ad un’altra importante stazione sciistica e presenta al suo interno diversi capolavori architettonici che meritano la visita. Samoëns dista poco più di 50 chilometri da Ginevra, la più internazionale e conosciuta delle città svizzere.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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