Locride: Calabria coast to coast in 5 tappe - TrueRiders

Locride, Calabria coast to coast in cinque tappe

Letizia  | 23 Nov 2020  | Tempo di lettura: 6 minuti

Con oltre novanta chilometri di coste selvagge e incontaminate, la cosiddetta Costa dei Gelsomini, la Locride costituisce una delle maggiori attrazioni naturalistiche della Calabria.

L’area, che abbraccia oltre quaranta comuni, mostra ancora con orgoglio le antiche vestigia delle antiche origini. Qui sorgevano infatti Locri Epizefiri e Kaulon, due poleis della Magna Grecia. Questo territorio sorge in una posizione davvero suggestiva, tra la natura rigogliosa dell’Aspromonte e lo Jonio, l’epico mare da cui provennero i Greci portando con loro arte, cultura e bellezza.

In questo articolo vogliamo proporvi un percorso coast to coast, tra i possibili itinerari Locride e Calabria, che attraversa il Parco Nazionale dell’Aspromonte partendo da Gioia Tauro e arrivando a Gioiosa Ionica.

Parco Nazionale dell’Aspromonte

Aspromonte in moto - Bova
Aspromonte, il panorama sul Mar Jonio visto da Bova Superiore

Il Parco Nazionale dell’Aspromonte, caratterizzato da un’incredibile biodiversità animale e vegetale, offre affascinanti percorsi immersi nella natura incontaminata che si affaccia sul mare o alla scoperta di gioielli storico-culturali. Situata all’interno della provincia di Reggio Calabria, l’area protetta prende il nome dal Massiccio dell’Aspromonte, chiamato così già dalle popolazioni greche che ammiravano le candide formazioni del massiccio che raggiungono anche i 2000 metri. L’area dell’Aspromonte è particolarmente nota per la coltivazione del bergamotto, un agrume particolarmente raro e profumato.

I piccoli borghi presenti nell’Area del Parco Nazionale custodiscono numerosi beni storici, artistici e archeologici che meritano sicuramente una fermata. Le antiche cittadine medievali conservano ancora i caratteristici profili urbani caratterizzati dall’affollamento delle piccole case intervallate da strette vie, piazze nascoste, antiche chiese, palazzi signorili e affascinanti scorci panoramici.

Marina di Gioiosa Ionica e Gioia Tauro distano in realtà solamente quaranta chilometri; neanche due ore di viaggio in auto che vi consentono di costellare il viaggio con numerose tappe. Il punto di partenza di questo itinerario alla scoperta delle coste calabresi e dell’Aspromonte è Gioia Tauro, facilmente raggiungibile attraverso l’autostrada A3 Salerno – Reggio Calabria uscendo allo svincolo di Gioia Tauro (distante circa 55 km da Reggio Calabria). Da questa cittadina, imboccando la SS 682, SP4, Strada Provinciale 1 di Gioia Tauro e Locri e SP1 in direzione di Via Giuseppe Lomoro, arriverete naturalmente a Gioiosa Ionica. 

Gioia Tauro: la prima tappa della Locride on the road

Gioia Tauro
Il porto turistico di Gioia Tauro

Gioia Tauro è la prima tappa di questo itinerario. Le origini della città, in provincia di Reggio Calabria, affondano nell’antica Metauros, una città della Magna Grecia.

Fra le principali attrazioni della città ci sono il Duomo dedicato a Sant’Ippolito Martire, patrono di Gioia Tauro, la Chiesa di Maria Santissima di Portosalvo, la Chiesa di San Francesco da Paola e la Chiesa di Sant’Antonio da Padova. Da non perdere sono poi il Palazzo Municipale, il Museo Metauros, il Palazzo della Principessa di Gerace e molto altro. 

Cannavà, la città della canapa

Canapa
La coltivazione della canapa a Cannavà risale addirittura al Settecento

Proseguendo lungo la Strada Provinciale 1, arriverete alla seconda tappa dell’itinerario nella Locride: Cannavà. La città di Rizziconi conserva intatto il vecchio centro di questa frazione.

La cittadina, risalente al XVIII secolo, fu fatta edificare dai nobili del tempo: i duchi di Cardinale di origine borbonica allo scopo di coltivare la canapa, da cui derivò anche il nome Cannavà.

Presso questo nucleo cittadino è ancora visibile la villa agricola dei principi Acton, che include una masseria, una cappella e strutture originariamente destinate ad altre funzioni. Già che sarete qui, merita una visita la chiesetta di Santa Teresa d’Avila che custodisce un dipinto del De Matteis.

San Giorgio Morgeto e la sua Fontana “Bellissima”

San Giorgio Morgeto
San Giorgio Morgeto di notte (Di Raffaele Anile – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=60756213)

La terza tappa richiede una piccola deviazione rispetto alla SP1. San Giorgio Morgeto, in provincia di Reggio Calabria, fa parte del Parco nazionale dell’Aspromonte.

Il centro storico si sviluppa nella parte più alta, alle spalle del paese. Si tratta di un piccolo borgo che conserva intatto il fascino del suo passato medioevale. L’antico convento dei domenicani dove studiò Tommaso Campanella si trova all’entrata del paese e vi consigliamo di visitarlo. Da non lasciarsi scappare è poi un giretto intorno alla Fontana detta “Bellissima”.

Un esemplare in granito unico in Calabria per pregio artistico e storico, la fontana fu voluta nel 1664 dal Marchese Giovanni V Milano. La struttura ha una base di gusto rinascimentale con due vasche superiori in stile barocco e un altorilievo di Venere in marmo bianco a coronare l’intera fontana. È facile trovare questa fontana: si trova proprio al centro della piazza del paese.

Gerace, il belvedere dell’Aspromonte

Gerace
Il centro storico di Gerace (Di Nikater – Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=18971226)

Tornando sulla SP1, la prossima tappa dell’itinerario alla scoperta della Locride è Gerace. L’affascinante cittadina, uno dei Borghi più belli d’Italia, ha origini magno-greche e svetta dall’alto della rupe di arenaria nel cuore del Parco Nazionale dell’Aspromonte.

Tra le cose da non perdere a Gerace un posto di rilievo lo merita certamente il suo Castello fortificato di origine normanna. Meritano due pit stop anche la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di San Giovannello. Se invece volete ammirare la vista panoramica, non dovreste lasciarvi scappare la zona delle Bombarde: belvedere sulla Locride e sul Mar Ionio.

Ultime due soste d’obbligo sono: la Piazza del Tocco e le grotte scavate nella roccia di Borgo Maggiore.

Itinerari Locride: una conclusione suggestiva a Marina di Gioiosa Ionica

Locride, Marina di Gioiosa Ionica
Il Lungomare di Marina di Gioiosa Ionica (Di Poeta60 – Opera propria, CC BY 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=3375595)

La tappa finale di questo itinerario coast to coast vi promette tramonti suggestivi su un mare mitico e romantico. Proprio sulla costa del Mar Ionio, anche conosciuta come Costa dei Gelsomini, sorge infatti Marina di Gioiosa Ionica. a sinistra della foce del Fiume Torbido. Quest’ultima tappa del vostro percorso alla scoperta della Locride non si può chiudere in bellezza senza una puntatina al teatro greco-romano, risalente al I secolo a.C. e scoperto casualmente nel 1882.

Un’altra attrazione storico-culturale della città è senz’altro la Torre Borraca, anche detta Torre Spina o Torre del Cavallaro; una torre di avvistamento sulla costa di età bizantina, ma con rimaneggiamenti rinascimentali. Anche la Torre Galea vanta un importante primato, essendo una fortificazione aragonese, nonché uno dei più originali fortilizi della Calabria.

Questo è l’itinerario coast to coast che abbiamo voluto proporvi alla scoperta delle coste italiane, attraversando il Parco Nazionale dell’Aspromonte lungo le tracce dell’antica MAgna Grecia. Ora non ci resta che augurarvi buon viaggio! 

Letizia
Letizia

Laureata in Lettere Moderne e insegnante di scuola superiore, ho fatto della mia passione per l'Italiano anche un lavoro. Infatti ogni pomeriggio indosso i panni della Copywriter e, decisa a raccontare il mondo, scrivo da diversi anni di turismo e di sosteniblità aziendale. Collaboro con diverse realtà, tra le quali TrueRiders, che mi permette di trasformare l'euforia sulla tastiera in adrenalina su due ruote.



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