Patrimonio dell’Umanità UNESCO sin dal 2009 e vera e propria frontiera naturale tra l’Italia e il resto d’Europa, le Dolomiti sono da sempre una delle attrazioni naturalistiche di maggior pregio del nostro Paese. Ecco perché, che sia in moto o con qualsiasi altro mezzo, visitarle risulta sempre un piacere e quasi un onore per il turista. Certo è che la moto regala una flessibilità e dei point of view irripetibili, e per questo vogliamo proporti una collezione di 6 mete da sogno delle Dolomiti dove andare in moto. Partiamo?
Viene chiamata la fata delle Dolomiti, Moena. Non a caso, è uno dei borghi più belli delle montagne del Trentino. Un florilegio di case e baite in legno, in un contesto di grande valore paesaggistico, tra balconi fioriti e sapori tipici della cucina dolomitica. Come arrivarci in moto? Passando per il San Pellegrino, il valico che già mille anni fa ospitava un ricovero per i viandanti, piacevole strada di montagna che i motociclisti conoscono benissimo.
Una volta scollinato, il Passo Pordoi si apre in una bellissima terrazza panoramica, dove troverete due punti di grande interesse. Il primo è il monumento a Fausto Coppi, insieme a Gino Bartali tra i più grandi ciclisti della storia, che proprio qui ottenne una delle sue vittorie di maggior rilievo. L’altro è la funivia del Pordoi, che porta fino quasi a quota 3000. Una salita ripidissima che sembra “cozzare” contro la montagna, ma che alla fine regala la vista a 360 gradi sul gruppo dolomitico. Per motociclisti e appassionati di montagna in genere.
Un grande lago artificiale segna il confine tra Veneto e Trentino Alto Adige, e più precisamente tra l’Agordino e la Val di Fassa. Il Passo Fedaia non è solo un luogo di confine geografico, ma ha anche un ruolo particolare, di introduzione alla vetta della Marmolada, la più alta delle montagne trentine. Per arrivare fino sopra quota 3000, però, bisogna scendere verso Malga Ciapela (Rocca Pietore, Veneto) e fare ben tre percorsi in funivia, che dai 1450 metri di Malga Ciapela portano fino ai 3265 di Punta Rocca (35 euro il biglietto A/R).
Arcobaleno del Latemar, lago-gioiello, destinazione così amata dai turisti che vi è stato costruito un enorme parcheggio sotterraneo sulle sue sponde. Il Lago di Carezza è uno specchio d’acqua dalla bellezza sorprendente, che in ogni stagione dell’anno cambia colore, muta di profondità, si adatta al contesto intorno con grande facilità. Un luogo fragile ma bellissimo, da ammirare rigorosamente a distanza, ma che riempie il cuore (e lo smartphone di foto).
Percorso tanto tradizionale quanto suggestivo, il Passo delle Erbe è la strada delle Alpi altoatesine che unisce Val d’Isarco e Val Badia. Zone turistiche a 360 gradi, da scoprire tanto in inverno quanto in estate, dove la natura si è data da fare per creare dei paesaggi di rara suggestione. Viverli in moto, soprattutto, è un omaggio a strade non particolarmente difficili da affrontare, ma proprio per questo ancor più godibili.
Nata chissà quanti secoli, ai piedi di montagne neanche troppo alte o celebri, ma forse proprio per questo divenuta irrinunciabile. La strada del Passo Giau è generalmente considerata tra le strade panoramiche più belle d’Italia e d’Europa, e non è difficile capire perché già dalle foto. Un susseguirsi di tornanti che, dal fondovalle, risalgono fino a quota 2300 metri, e uno scollinamento che sembra una cartolina. Perché se vivi il Giau in moto, ti rimane nel cuore.
Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015
Un po' sulle tracce di Che Guevara nei Diari della Motocicletta, un po' Indiana ...
Si estende al confine con Italia e Austria ed è considerata una delle valli più ...
La chiamano Città dei Murales perché nel cuore del suo borgo, su case e palazzi, ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur