Sulle strade di Mercoledì, la serie evento del 2022 - TrueRiders

Sulle strade di Mercoledì, la serie evento del 2022

Stefano Maria Meconi  | 17 Dic 2022  | Tempo di lettura: 3 minuti

Alzi la mano chi non ha visto Mercoledì, la serie che vede alla regia Tim Burton per raccontare l’adolescenza di Wednesday, figlia di Morticia e Gomez Addams. Uno spin-off della Famiglia Addams che ha ridato fiato a Netflix dopo un 2022 difficile – il primo con un calo degli iscritti – e soprattutto ha messo tutti d’accordo. È lei, infatti, la serie più ballata, chiacchierata, discussa dell’anno. Chissà che il trend di TikTok di ballare sulle note di Bloody Mary di Laga Gaga non sia arrivata anche a voi riders.

Ma forse, più della musica e delle challenge social, potrà interessarvi sapere che la serie Netflix è stata girata quasi interamente in Romania. Una terra che conosciamo bene e che ci piace tantissimo, dunque che merita ciò che ci riesce meglio: un itinerario su due ruote!

Moto itinerario sulle strade della serie Mercoledì

Mappa

Percorso

La città di Brașov, punto di partenza di questo itinerario, si trova a poco meno di 200 chilometri da Bucarest, capitale della Romania. Da qui, il percorso parte verso sud, per una percorrenza totale di soli 62 chilometri. Ovviamente, lo si può allungare fino a raggiungere la Parigi dell’Est.

Lasciata Brașov, prendiamo la Strada 73/73G in direzione di Cristian, e da qui seguiamo il rettilineo che porta a Râșnov (22 chilometri). Il paesaggio più urbanizzato qui lascia spazio alla natura, mentre ci avviciniamo al Parco naturale di Bucegi. Particolarmente piacevole questo tratto in direzione di Bușteni, suggestiva località al centro della narrazione della serie Mercoledì (29 km, DN73A). Si arriva infine a Sinaia (DN1/E60) dopo 10 chilometri.

I luoghi della serie Mercoledì da scoprire in moto

Castello di Cantacuzino

La Nevermore Academy frequentata da Morticia e Gomez prima, e da Mercoledì poi, non è solo un’ambientazione fittizia del mondo degli Addams. L’edificio utilizzato per molte riprese, soprattutto in esterna, esiste davvero. È il Castello di Cantacuzino, situato nel quartiere Zamora di Bușteni, costruito verso gli inizi del Novecento per un principe locale con uno stile neoclassico ed eleganti decorazioni. C’è anche del marmo di Carrara e delle splendide vetrate di Merano, ad arricchire il contesto della scuola diretta da Larissa Weems.

Stazione di Sinaia

Una volta erano i reali di Romania che arrivavano qui in treno, in questa Cortina dei Balcani che si trova a un centinaio di chilometri da Bucarest. Lo spirito modernizzatore portò così anche in un luogo rurale la ferrovia, mentre oggi lo stile Liberty di inizio Novecento, con le pensiline sorrette da travi in ferro battuto verde smeraldo, ricordano da vicino le architetture della East Coast. Ecco perché Tim Burton ha ambientato a Sinaia la stazione di Jericho, la fittizia città fondata da Joseph Crackstone, nemico giurato degli outcast.

Una deviazione verso Bucarest

Raggiunta Sinaia, il nostro percorso motociclistico sulle strade romene (e di Mercoledì) non potrebbe dirsi realmente completo senza proseguire verso Bucarest. L’impegno non è gravoso: circa 2 ore di guida per 140 chilometri. Si può percorrere l’Autostrada 1, ma anche preferire la Strada 71, che passa per l’interessante città di Târgoviște.

Una volta giunti nella Parigi dell’Est, la nostra attenzione sarà richiamata da molti luoghi. Di questi, la sceneggiatura di Wednesday ne ha scelti due in particolare degni di interesse:

  • Grădina Botanică Dimitrie Brândză – Parcheggiate la moto e godetevi una full immersion di verde in città. Quasi 200 ettari di giardini storici, serre in ferro battuto, caffè letterari e concerti nel centro città, i giardini botanici di Bucarest sono stati scelti come scenografia per le lezioni di botanica della Nevermore Academy

  • Casa Monteoru – Situata sul viale monumentale di Calea Victoriei, la palazzina fu costruita a fine Ottocento in un gusto tipicamente francese, con un giardino di statue, un grande tetto spiovente nero e geometrie d’autore. Lo stile, tanto elegante quanto “spaventoso”, è perfetto nel contesto narrativo della serie di Tim Burton.
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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