C’è chi conosce bene la Toscana perché ci torna spesso, c’è chi la conosce di fama per i paesaggi d’incanto, le città d’arte, il mare e le isole di cui tutti parlano. In entrambi i casi, c’è però ancora qualche zona che è meno nota ai più. La Val di Merse è probabilmente meno esplorata dai turisti, ma non per questo ha meno attrattive, anzi, non ha nulla da invidiare al resto di questa splendida regione dell’Italia centrale. Andiamo a scoprirla nel modo che più ci piace: in moto!
La Val di Merse è una zona della Toscana che si trova a sud ovest di Siena, e si estende fino alle colline nord orientali delle Colline Metallifere. Si snoda attorno al corso del fiume Merse e interessa quattro borghi: Sovicille, Chiusdino, Monticiano e Murlo.
Ecco tre cose che troverai lungo il tuo viaggio in moto in Val di Merse: durante il tuo percorso ti consigliamo di fermarti per visitarle.
Il Ponte della Pia si trova sulla statale 73, e scavalca il torrente Rosia al confine tra i comuni di Sovicille e di Chiusdino: una pittoresca struttura costruita dai Romani e poi ricostruita nel Medioevo. Da questo ponte, secondo la tradizione, sarebbe passata la “bella Pia”, sposa di Nello d’Inghiramo de’ Pannocchieschi, per andare suo malgrado in sposa nel castello della Pietra. L’episodio è ricordato in un canto del Purgatorio, nella Divina Commedia di Dante Alighieri.
L’Abbazia cistercense di San Galgano è il luogo “iconico” della Val di Merse, e uno degli edifici religiosi più importanti del senese. Sicuramente è la maggiore attrazione turistica della zona. Di questo complesso fa parte anche l’Eremo di Montesiepi, dove si può vedere la Spada nella Roccia che fu infissa nel 1180 da San Galgano su di una pietra. Questo fu il primo miracolo di San Galgano (ne sono documentati altri 18).
I Bagni di Petriolo sono terme note sin dal Medioevo (almeno dal 1230) e probabilmente anche prima, vista la presenza di tombe romane nelle vicinanze. I Bagni erano frequentati da personaggi illustri come esponenti delle famiglie dei Medici e dei Gonzaga, cardinali, duchi e il Papa Pio II. Oggi al posto del vecchio stabilimento c’è una moderna stazione termale con tutti i comfort per un perfetto relax nelle acque sulfuree.
Prenditi una giornata intera per visitare la Val di Merse: il tragitto non è lungo ma ha pochissimi rettilinei ed è spesso su strade provinciali secondarie. Inoltre, è cosa sacrosanta fermarsi nei punti paesaggistici e aree culturali per visitare i punti di interesse e conoscere meglio questo suggestivo angolo di campagna senese. E poi – perché no? – scattare qualche foto per ricordare il tuo viaggio!
Pronti per partire! Puoi iniziare l’itinerario dalla città di Siena, oppure uscire all’uscita Siena Ovest della Tangenziale Ovest di Siena. In questo caso non devi dirigerti verso il capoluogo, ma prendere la SP73 in direzione Sovicille.
Per andare a visitare da vicino il borgo, all’altezza della località di Volte Basse svolta a destra sulla SP37 che ti farà arrivare fino al centro di Sovicille. Poi prosegui dritto e imbocca di nuovo la SP73bis in direzione Chiusdino.
Poco dopo l’abitato di Rosia attraverserai il suggestivo Ponte della Pia, di cui ti abbiamo parlato. Sulla strada troverai anche il Castello e la Colonna di Montarrenti. Al bivio con la SP31 tieniti sulla destra per prendere la strada che conduce a Chiusdino.
Continua verso Ciciano, e poi svolta a sinistra sulla SP441 in direzione Monticiano. Su questo tratto troverai sulla destra l’Abbazia di San Galgano, l’attrazione più visitata della Val di Merse.
Riprendi la SP73bis in direzione destra (Strada Provinciale delle Pinete) per attraversare il cuore della Val di Merse: una successione di curve accompagna il corso del fiume omonimo.
La strada ti porta sulla SS223: gira a destra se vuoi fare una sosta rigenerante alle terme dei Bagni di Petriolo (che trovi dopo pochi minuti), oppure se vuoi continuare il percorso gira a sinistra sulla SS223 e attraversa subito il fiume.
Gira infine sulla SP33, che ti porta fino a Murlo: per raggiungere il piccolo borgo storico devi fare una breve deviazione a destra presso la località di Vescovado.
Dopo la visita a Murlo ritorna sulla SP33 a Vescovado e vai a destra: la strada provinciale 34 di Murlo ti porta fino alla SR2 che costeggia il fiume Arbia, e da qui non puoi sbagliare: vai dritto e l’itinerario ti fa ritornare a Siena, il tuo punto di partenza.
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