Un itinerario in moto alla scoperta del lago di Corbara: da Perugia costeggiando il Tevere arriviamo nei pressi di Todi, immergendoci nella natura e nella storia dell’Umbria
Cuore della Penisola, l’Umbria è famosa per la sua storia, per la sua cucina e per la spiccata varietà paesaggistica del suo territorio. Costellata di comuni e borghi antichi ricchi di storia e tradizione, la regione è non a caso meta ogni anno di numerosi turisti desiderosi di scoprirne le bellezze più celebri – un esempio su tutti potrebbe essere la Basilica di San Francesco ad Assisi – ma di esplorarne anche il territorio e la sua incontaminata natura.
Tra i punti di forza dell’Umbria va ricordata la sua straordinaria conformazione orografica. Un territorio ricco di dolci colline e fondovalle fluviali intervallati, nella valle Umbra e in quella Tiberina, da dorsali montuose. Particolarmente interessante è la zona dei Monti Sibillini con picchi, come nel caso del Monte Vettore, vicini ai 2,400 metri.
Ugualmente variegata ne è l’idrografia, caratterizzata da fiumi, torrenti e dai laghi. Tra questi non possiamo non citare il Lago Trasimeno, che è anche il quarto più esteso d’Italia. Egualmente interessanti i laghi di Piediluco, condiviso con il vicino Lazio, e, dulcis in fundo, il Lago di Corbara.
Come punto di partenza del nostro itinerario lungo il lago di Corbara scegliamo Perugia, capoluogo dell’Umbria. Squisitamente medievale, questa città adagiata sui colli vanta un centro storico – quello della parte alta – davvero bello ed affascinante, ricco di arte, monumenti, storia e cultura. Se non ci siete mai stati, Perugia, abitata dagli etruschi quasi 2500 anni fa, è senza dubbio da inserire nella lista dei posti da vedere in Umbria. Vista Perugia, saliamo in sella e ci dirigiamo verso il lago. Seguiamo il percorso della SS79bis in direzione della splendida Todi, comune della bassa Umbria circondato dal verde e ricco di patrimoni storico-culturali di pregio, che raggiungiamo in circa 45 chilometri.
È da Todi però che inizia il bello. Costeggiando il Tevere che si allarga poi nel lago, la SS448 percorre le rive frastagliate del lago giungendo a destinazione in soli 30 chilometri. Lungo il percorso è possibile fermarsi, ammirare il panorama, scattare qualche fotografia o rifocillarsi con un buon pranzo tipicamente umbro servito in una delle numerose taverne o osterie segnalate lungo la strada. Si ritorna a Perugia prendendo la SS317 in direzione di Colonnetta di Prodo, Marsciano e San Martino in Colle. Al rientro nel capoluogo, il chilometraggio sarà così arrivato a quota 153.
Protagonista del nostro nuovo itinerario in moto, il lago di Corbara venne formato negli anni Sessanta con la costruzione dell’omonimo bacino idroelettrico sul fiume Tevere. Facendo peraltro parte del Parco fluviale del Tevere, si dimostra particolarmente apprezzabile da un punto di vista naturalistico grazie all’area naturale protetta che lo custodisce.
Il lago appartiene geograficamente al comune di Orvieto, e più precisamente alla frazione omonima di Corbara. Si estende su una superficie di 10,5 kmq con un bacino idrografico complessivo di 6075 kmq. È alimentato dal Tevere, che ne costituisce sia l’unico immissario che emissario. Lo sbarramento del fiume, che prima di riversarsi nel lago forma la Gola del Forello, ha permesso di realizzare questo ampio bacino. Il Lago di Corbara ha una forma a S, ed è percorribile per l’intera lunghezza solo sul lato est, tramite la Statale 448.
La zona è particolarmente interessante dal punto di vista naturalistico. Qui, tra le altre cose, il clima mite ha permesso lo sviluppo di numerosi vigneti. Tutto il perimetro del Lago di Corbara è frequentato da sportivi che vi praticano torrentismo, pesca sportiva o canoa, grazie alla tranquillità delle acque. Sul lago, o nelle sue vicinanze, affacciano numerose località molto belle, come Civitella del Lago (frazione di Baschi). In questo borgo, a quasi 500 metri di quota, è nato lo chef Gianfranco Vissani.
Orvieto, con le sue straordinarie architetture medievali che culminano nel Duomo di stampo gotico, è spesso definita la Porta dell’Umbria. Una località ben visibile dall’Autostrada A1 o dalla linea Direttissima (la Roma-Firenze), che appare dal basso in tutto il suo splendore. La frazione di Corbara è molto piccola, con poco più di 100 abitanti. Ospita alcuni edifici storici di rilievo e merita la sosta per assaggiare il suo vino DOC locale, chiamato proprio Lago di Corbara.
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