La nuova stagione 2024 della MotoGP è partita proprio come si era conclusa con Martin e Bagnaia super protagonisti. I due contendenti al titolo della passata edizione hanno messo subito le cose in chiaro, dimostrando che, almeno per il momento, le forze in campo non sono così diverse dalle precedenti. I passi avanti ci sono stati per tutti i team e a dimostrarlo sono stati i tempi sul giro, ma nulla ha potuto fermare la furia de campione e del vice campione. Sotto i riflettori del Qatar, che dopo qualche anno torna come Gran Premio di apertura del calendario, le emozioni non sono mancate, scopriamo l’andamento dell’intero weekend.
Jorge Martin conquista la prima Pole position della stagione
Martinator conquista la prima Pole position della stagione con un super tempo e con il nuovo record del circuito. 1’50″789 il crono che ha permesso a Jorge Martin di scattare sia nella Sprint che nella gara di domenica in testa a tutti. La prima fila viene completata da A.Espargaro e Bastianini, con distacchi davvero irrisori dallo spagnolo, infatti i tre sono chiusi da soli 86 millessimi.
Nella prima qualifica dell’anno il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia chiude in quinta posizione, distante 139 millesimi da Martin, ma il passo gara sembra essere decisamente migliore della posizione conquistata in griglia. Completano la seconda fila insieme a Bagnaia Brad Binder, quarto, e Marc Marquez, sesto, alla sua prima assoluta in sella ad una Ducati, dopo una vita trascorsa in Honda.
Il podio della gara Sprint del Qatar
Dopo il successo della scorsa stagione, anche nel 2024 ogni tappa del calendario prevede lo svolgimento della gara Sprint. 11 giri adrenalinici dove Jorge Martin ha la voglia e la fama di conquistare punti e lo dimostra dominando la gara fin dai primi giri. Vince la prima Tissot dell’anno accompagnato sul podio da Binder e Espargaro, con Bagnaia che deve accontentarsi della quarta posizione nonostante un bel sorpasso su Espargaro che sembrava dargli speranze di podio. La prima in Ducati per Marquez si conclude al quinti posto, dimostrando fin da subito un ottimo feeling con la moto, sperando in una stagione certamente più positiva rispetto a quella appena conclusa.
Finisce con una caduta invece la prima di Di Giannantonio sulla VR46, che anche con Bezzecchi sembra aver perso qualcosa rispetto agli ottimi risultati del 2023. L’italiano chiude la Sprint all’undicesimo posto confermando che c’è ancora molto da lavorare per tornare nel gruppo di testa. Chi non sembra vedere luce in fondo al tunnel è la Yamaha che con Fabio Quartararo non riesce ad andare oltre la dodicesima posizione, con un distacco di oltre 6 secondi dalla zona punti e con Rins addirittura in diciassettesima posizione. Anche Honda, che deve abituarsi all’addio di Marquez per il momento non è riuscita a regalare ai proprio piloti la moto che desideravano, Mir quindicesimo e Marini addirittura ultimo.
Pecco Bagnaia vince il Gran Premio del Qatar
Il 2024 inizia proprio come si era il concluso il 2023, con Bagnaia in testa e gli altri ad inseguire. Dopo i dubbi del sabato, con prestazioni non proprio all’altezza delle aspettative, in molti avevano ipotizzato un inizio di stagione più difficile per l’italiano, con Martin che si era mostrato molto più in forma. A scacciare via paure e preoccupazioni ci ha pensato Pecco con una vittoria schiacciante e una gara dominata fin dai primi giri grazie ad una partenza fulminea che gli ha permesso di raggiungere Martin già alla prima staccata.
Grazie al primo successo stagione Bagnaia vola in Portogallo da leader con 2 punti di vantaggio su Binder e 3 su Martin. Proprio i due hanno completato il podio del Qatar chiudendo la gara con un distacco di 1.3 secondi, per Binder, e 1.9 secondi per Martin. Torna alla vittoria dunque Bagnaia che conferma le aspettative dei test per la Ducati, ma anche il podio di Binder ha dimostrato come la KTM abbia ambizioni decisamente più importanti rispetto alla passata stagione.
Gara molto positiva anche per Marquez che chiude ai piedi del podio in quarta posizione, con un distacco leggermente più importante dalla vetta, ma l’indirizzo preso dal pilota spagnolo sembra essere quello giusto per ambire almeno a centrare una nuova vittoria che manca ormai da moltissimo tempo. Brutte prestazioni che si confermano anche nella gara di domenica per Honda, Yamaha e VR46.
Il prossimo appuntamento del calendario è il Gran Premio del Portogallo sull’Autodromo Internacional do Algarve tra due settimane.
Credit delle immagini nel testo: motogp.com
Sono Alessio Gabrielli, ho 26 anni. Laureato magistrale presso l'Università La Sapienza di Roma in Media, comunicazione digitale e giornalismo. Mi occupo dal 2022 di creare contenuti web per il sito TrueRiders portando avanti la mia passione per le moto e lo sport
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