Royal Enfield saluta il 2024 sparando la sua nuova 650 sul mercato

Royal Enfield saluta il 2024 sparando la sua nuova 650 sul mercato

Leonardo Anchesi  | 22 Dic 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Royal Enfield sembra proprio voler affrontare il 2024 con il coltello fra i denti, aggiungendo altra carne al fuoco (ricordiamo la recente presentazione della Meteor 350) e presentando al mondo il suo ultimo prodotto, la Shotgun 650. Quarto modello che sfrutta il propulsore più grande attualmente disponibile nella casa indiana, la Shotgun si presenta con un serie di novità, tanto semplici quanto interessanti, assolutamente in linea con lo stile e l’eleganza inconfondibile a cui Royal Enfield ci ha abituato negli ultimi anni. Una moto semplice ma divertente, economica e, allo stesso tempo, sicura ed ecologica, la Shotgun è pronta a entrare a gamba tesa sul mercato, stuzzicando già da ora gli amanti del genere custom che, tuttavia, non vogliono dover donare un organo per acquistare i marchi più blasonati. Devo dire che questa Shotgun mi ha incuriosito parecchio; anche a voi?

Due cilindri in linea, la semplicità al servizio dell’efficienza

La Shotgun si presenta piuttosto agguerrita anche nelle grafiche

Dopo diversi rumors e una (pre)versione a tiratura limitata, Royal Enfield ha svelato la mondo la Shotgun 650 e tutti i suoi segreti, in attesa di renderla disponibile nelle concessionarie, probabilmente già a inizio 2024. Il motore è il bicilindrico parallelo (frontemarcia) da 648 cc che già equipaggia la Super Meteor, la Continental e la Interceptor. Il propulsore, quindi, lo conosciamo bene e abbiamo già potuto apprezzare la sua economicità di gestione e la sua versatilità. Sebbene, infatti, i cavalli siano solamente 47 (e i Nm di coppia 52) abbiamo imparato che tanto basta per divertirsi con una Royal Enfield, senza tener conto dei consumi irrisori che sulla Super Meteor si attestano attorno ai 35 km/l e che, di conseguenza, non abbiamo ragione di credere che saranno diversi sulla Shotgun.

Ciclistica stilosa

Un ciclistica che abbina funzionalità a stile

Ciclistica stile custom per la Shotgun, che sfoggia una forcella anteriore telescopica da 43 mm di diametro (più corta di quella che equipaggia la Super Meteor) e due ammortizzatori posteriori, tutto rigorosamente by Showa. Impianto frenante della casa, con disco da 320 mm davanti e uno da 300 mm al posteriore, con ABS doppio canale di serie, perché un occhio alla sicurezza non guasta mai. In tutto ciò, la parentela con la Super Meteor è piuttosto evidente, tanto che viene da chiedersi quale sia la differenza fra le due moto. Tanto per cominciare l’anima custom della Shotgun è decisamente più marcata rispetto alla Super che è, di contro, più tendente al segmento Cruiser. L’estetica delle due moto è, poi, sensibilmente diversa, come anche la misura degli pneumatici, che nella Shotgun sono da 18” all’anteriore (misura 100/90) e da 17″ al posteriore (misura 150/70).

Dettagli custom si fondono con soluzioni tecnologiche

Due moto simili ma comunque diverse nell’animo e nello stile di guida. La Shotgun promette inoltre una particolare predisposizione alla customizzazione, così da poter facilmente diventare la moto dei nostri sogni. Prezzo ancora sconosciuto, ma abbiamo ragione di credere che non si discosterà di molto da quello della Super Meteor, attualmente disponibile a poco più di 7mila €. Insomma, per ora ancora poche notizie, ma state pur certi che appena la Shotgun farà il suo ingresso ufficiale sul mercato noi di TrueRiders torneremo certamente in argomento.

Credit foto:
Sito bikewale.com

Leonardo Anchesi
Leonardo Anchesi

Garfagnino DOC e Sardo di adozione, sono uno storico dell’arte (da qualche anno) e biker sin dalla più tenera giovinezza. Ho iniziato a collaborare con TrueRiders nel 2023 per mettermi in gioco nel campo della scrittura e ho voluto cominciare scrivendo di qualcosa che amo particolarmente: la moto e tutto ciò che le ruota attorno.



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