Un radar su due ruote: la nuova crossover di Moto Guzzi è un vero concentrato di tecnologia

Un radar su due ruote: la nuova crossover di Moto Guzzi è un vero concentrato di tecnologia

Maria Grazia Spinelli  | 13 Nov 2023  | Tempo di lettura: 6 minuti

Un nome iconico, come il passo alpino meta imprescindibile di ogni mototurista: è la Moto Guzzi Stelvio. La storica Casa italiana ha presentato finalmente ad EICMA la tanto attesa crossover, nata dalla base tecnica della V100 Mandello, svelata lo scorso anno come modello per festeggiare il centenario. Moto Guzzi presenta la sua nuova creazione come una “moto di ultima generazione che tende la mano al futuro”, una filosofia applicata a quella che descrive come una “entro-fuoristrada” pensata per il viaggio senza confine. Andiamo a vederla nel dettaglio.

Un nome importante: Moto Guzzi Stelvio

Il compact block di Moto Guzzi

La V100 Mandello e la Stelvio sono due moto molto differenti che condividono, però, il cuore pulsante: il compact block di Moto Guzzi. Questo motore è compatto e leggero, permette di avere una ciclistica agile e permette di godersi la guida a fronte di consumi di carburante e costi di gestione moderati. Si tratta di un bicilindrico a V trasversale di 90° con raffreddamento a liquido e distribuzione a doppio albero a camme in testa con bilancieri a dito e 4 valvole per cilindro.

Il basamento sfrutta una lubrificazione a carter umido con la camera di manovella separata dalla coppa dell’olio da un pacco lamellare: questo permette di avere un motore più basso avendo una coppa dell’olio meno profonda. Questo consente sia un risparmio di spazio, sia un abbassamento delle masse con aumento della maneggevolezza, con una possibilità maggiore di superare gli ostacoli in fuoristrada. La progettazione ex novo ha permesso di avere un motore molto compatto, con 103mm in meno dello small block di v85TT e più leggero del 1200 8V. Un’altra caratteristica che contraddistingue questo propulsore dai precedenti motori Moto Guzzi è la presenza delle teste ruotanti di 90 gradi, che permettono di aumentare lo spazio per le gambe e di razionalizzare la posizione dei componenti della linea di aspirazione e dell’iniezione elettronica.

La distribuzione a doppio albero a camme in testa con bilancieri a dito permette inoltre di ottenere   leggi di alzata delle valvole più aggressive con un incremento delle prestazioni, ma anche una perfetta combustione, eliminando così gli sprechi di carburante.

La potenza massima è 115 CV a 8.700 giri/min mentre la coppia massima di 105 Nm a 6.750 giri/min, con l’82% disponibile già da 3.500 giri/min e il limitatore fissato a 9.500 giri/min. Nonostante la natura sportiva, il motore presenta consumi contenuti, con 5,1 l per 100 km.

Un telaio ideale in ogni condizione

L’idea alla base della Moto Guzzi Stelvio è quella di avere un piacere di guida e un feeling in ogni situazione, dal turismo avventuroso all’uso quotidiano. Questa filosofia è alla base della forma della nuova nata di Mandello, il cui telaio in tubi di acciaio sfrutta il motore come elemento portante e ha un’ottimale distribuzione dei pesi e abbassamento delle masse. La sella si trova a 830mm di altezza da terra e consente una posizione di guida attiva con la schiena eretta e le gambe poco piegate, con una zona centrale che permette di toccare a terra con entrambi i piedi.

Molta l’attenzione anche per il passeggero che ha una porzione di sella ampia, imbottita e riscaldabile come optional, con una postura comoda. Per quanto riguarda le valigie, basta sollevare la sella del passeggero e posizionare gli agganci delle valigie nelle sedi previste, senza ulteriori supporti che andrebbero a snaturare il look della moto.

Le sospensioni hanno un’escursione di ben 170 mm; la forcella Sachs con steli di 46 mm è regolabile in estensione e nel precarico, l’ammortizzatore KYB è posizionato in maniera inclinata in modo da regalare progressività di intervento e sensibilità nell’assorbimento. L’impianto frenante è Brembo con all’anteriore dischi di acciaio flottanti da 320 mm e al posteriore un disco da 280 mm con pinza a doppio pistoncino.

 

 

Tecnologia storica

Moto Guzzi Stelvio segna un passo importante anche nello sviluppo tecnologico: è, infatti, la prima Moto Guzzi dotata di PFF Rider Assistance Solution, una piattaforma di assistenza alla guida basata sulla tecnologia Imaging Radar 4D. Questa tecnologia è stata sviluppata da Piaggio Fast Forward; i sensori sono sopra il gruppo ottico anteriore e sotto quello posteriore e permettono di avere un campo visivo estremamente ampio e un monitoraggio molto affidabile in qualunque condizione di luce o ambientale. Questa funzione è offerta come factory option, ovvero la moto può essere ordinata sia con l’opzione che senza.

Questi dispositivi garantiscono le funzioni Following Cruise Control (FCC) che sfrutta il radar anteriore per adeguare la velocità in dipendenza di quella del veicolo davanti, Forward Collision Warning (FCW) per evitare collisioni, Blind Spot Information System (BLIS) che permette di sapere se c’è qualcuno negli angoli ciechi e Lane Change Assist (LCA) che avverte il pilota per il cambio corsia in caso di veicoli in lento avvicinamento.

Sono presenti nella dotazione di serie i full LED con il sistema DRL bending lights, ovvero la coppia di fari supplementari presenti nelle parabole che illumina l’interno della curva, aumentando la visibilità in piega. Troviamo anche la presa USB di fianco alla strumentazione TFT a cinque colori da 5 pollici.

I riding mode su questo moto sono cinque:  Turismo, Pioggia, Strada e Sport, ai quali si aggiunge Off-Road; ognuno gestisce 3 tipi differenti di mappe motore, 4 livelli di traction control, 3 livelli di freno motore e 2 livelli di ABS.

Colorazioni e personalizzazione

Le varianti della Moto Guzzi Stelvio sono due e sono entrambe opache. La prima è la sportiva ed aggressiva Giallo Savana, con delle tonalità giallo scuro su serbatoio e fianchetti. La seconda è l’elegante Nero Vulcano in nero e grigio con tocchi di giallo acido su serbatoio e fianchetti, molto più discreti della colorazione calda della prima versione.

La gamma di accessori offerti da Moto Guzzi è, poi, davvero vasta. Si parte dalle valigie laterali rigide e il bauletto (anche in versione XL da 52l invece che 37l), fino al parabrezza aerodinamico realizzato in policarbonato per un’eccellente protezione nei viaggi. Per il confort a basse temperature, sulla Stelvio è possibile richiedere la sella riscaldabile sia per guidatore che passeggero, nonché le manopole riscaldabili. Per chi ama le avventure, ma vuole preservare la sicurezza, sono disponibili anche le protezioni motore e teste. Cavalletto centrale, kit luci ausiliari, presa USB extra sotto sella, TPMS per la pressione dei pneumatici, piattaforma MIA per collegare lo smartphone tramite bluetooth, quick shift, antifurto elettronico e telo coprimoto da interno: ce n’è davvero per ogni esigenza.

In più, insieme alla Moto Guzzi Stelvio è stata svelata anche la linea di abbigliamento dedicata che comprende la giacca e i pantaloni Road Carver e i guanti Trail Chaser, ideati per essere versatili, semplici da indossare e protettivi in ogni condizione.

 

Scheda tecnica della Moto Guzzi Stelvio

CaratteristicaDettaglio
MarcaMoto Guzzi
ModelloMoto Guzzi Stelvio
TipoEnduro stradale
MotoreBicilindrico trasversale a V di 90°
Cilindrata1042 cc
Potenza Massima84,6 kW a 8.700 giri/min
RaffreddamentoA liquido
Cambio6 velocità
Trasmissione finaleA catena
Serbatoio21 litri
ColorazioneGiallo Savana, Nero Vulcano
Consumo medio5,1 l/100 km

Le foto contenute nell’articolo provengono dalla cartella stampa Moto Guzzi. Tutti i diritti riservati

Maria Grazia Spinelli
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