Passo Fedaia: viaggio a 2000 metri sul Tetto delle Dolomiti - TrueRiders

Sul Tetto delle Dolomiti c’è il passo del lago, una strada a 2000 metri che è una vera montagna russa di emozioni

Stefano Maria Meconi  | 25 Gen 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti

Nel cuore delle Dolomiti, avvolto da una natura maestosa e panorami che lasciano senza fiato, si trova il Passo Fedaia, un paradiso per gli amanti delle due ruote. Immagina strade sinuose che serpeggiano tra montagne imponenti, con l’aria fresca delle vette che accarezza il viso mentre percorri questo tragitto. Qui, ogni curva rivela una nuova, straordinaria vista, dal maestoso ghiacciaio della Marmolada alla distesa di acque cristalline del Lago di Fedaia. La sensazione di libertà e l’emozione di essere in perfetta armonia con la natura rendono questo percorso una meta indimenticabile per ogni rider.

Passo Fedaia in moto. L’itinerario

Mappa

Percorso

Lasciata Canazei, si prende la SS48 fino al bivio della Rotonda, dove si entra sulla SS641 senza soluzione di continuità. Passati per Penia, inizia la salita vera e propria fino ai 2057 m s.l.m dello scollinamento del Passo Fedaia, dove si trovano i due laghi artificiali, il Rifugio Castiglioni e l’Osservatorio della Prima guerra mondiale. Si ridiscende dunque in territorio veneto arrivando fino a Malga Ciapela, e da qui proseguendo verso Rocca Pietore.

Ai piedi della montagna, sul tetto delle Dolomiti

Passo Fedaia in moto

Quello del Passo Fedaia è un percorso storicamente importantissimo per le Dolomiti, e non solo perchè unisce Canazei a Cortina d’Ampezzo, due delle località di montagna più importanti di Trentino-Alto Adige e Veneto rispettivamente. Attraverso questo percorso, infatti, è possibile raggiungere Malga Ciapela, una piccola località e frazione di Rocca Pietore proprio ai piedi del valico, dal quale si dirama la lunghissima funivia (divisa in tre tratti consecutivi) che porta fino sulla vetta della Marmolada, superando un dislivello complessivo di oltre 1600 metri. Il Lago Fedaia, pur di origine artificiale, è un luogo che rimane impresso nella vista tanto d’estate quanto d’inverno. Il valico infatti non è sempre chiuso, ma segue l’andamento del clima. Tutt’intorno al passo, soprattutto dal lato veneto, si aprono scenari di particolare suggestione: c’è Sottoguda, uno dei Borghi più belli d’Italia, che stupisce con i suoi incantevoli scorci alpini che cambiano a ogni stagione. Qui ci sono anche i celebri Serrai di Sottoguda, un canyon molto scenico chiuso al pubblico dopo la Tempesta Vaia del 2018 e in via di riapertura. Rocca Pietore dista 6 chilometri, più o meno la stessa distanza da aggiungere per arrivare ad Alleghe, sulle sponde di un piccolo lago alpino. Dal lato trentino c’è Canazei, meta apprezzata soprattutto dagli sciatori che scelgono il Sella Ronda per le loro vacanze invernali, mentre la Terrazza Marmolada è il punto di osservazione paesaggistico più alto di tutta la zona, con i suoi 3265 m s.l.m.

Una sosta di gusto lungo il percorso

Ecco alcuni ristoranti:

  • La Murada (Località Saviner di Laste, 87, Rocca Pietore). Ottimo locale dove gustare una selezione di prodotti provenienti dalla cultura gastronomica dolomitica, tra cui la polenta con i funghi gialletti o lo strudel di mele.
  • Bierstube Alleghe (Piazzale Stadio Del Ghiaccio, 6, Alleghe). Bere una birra è sempre un piacere, ma se accompagnata da un ottimo piatto vicino è ancora meglio. Tagliatelle al ragù di cervo, stinco di maiale, pollo e sfiziosi dolci.
  • Osteria La Montanara (Via Dolomites, 185, Canazei). Ottimi i piatti a base di funghi, ma anche la polenta e le carni sono la cartina tornasole di un menù che è tutto ispirato ai sapori e alle specialità del territorio.
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi

Responsabile editoriale di TrueRiders sin dal 2015



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