Si può dire che un bel giro in moto nell’entroterra Modenese è una scusa perfetta per farsi un’ottima mangiata? Secondo noi sì! E allora ecco un bel viaggio nei dintorni di Modena, in cui ci concentreremo su cosa vedere… e cosa mangiare, nella zona d’Italia famosa per la buona cucina.
L’entroterra modenese è molto semplice da esplorare in moto. La parte meridionale della provincia sale verso i rilievi appenninici, mentre la parte settentrionale entra nel cuore della pianura padana, lambendo le rive del Po (che scorre in territorio lombardo, a pochi km).
Il nostro itinerario si concentra nella parte settentrionale. Oggi poche curve, nessun dislivello, ma solo tanta voglia di esplorare i borghi dell’Emilia e fermarsi in un accogliente ristorante per gustare la tradizionale gastronomia emiliana.
Modena è il tuo punto di partenza e di ritorno dell’itinerario in moto nell’entroterra Modenese: prima del viaggio oppure dopo, non perderti una visita al Museo Enzo Ferrari, dedicato al fondatore della casa automobilistica che tutti noi italiani tifiamo nella Formula1!
Dal centro di Modena dirigiti a nord in direzione Carpi, e prendi la SP413 che attraversa il fiume Secchia. Prosegui sulla strada principale fino ad arrivare al secondo comune più popoloso della provincia (dopo il capoluogo).
Prosegui verso nord sulla Via Remesina esterna, finché non incontri il bivio con la SP8: qui puoi andare o a destra o a sinistra. Vai dunque a destra fino al comune di Concordia sulla Secchia.
Continua sulla SP8 sul rettilineo che ti porta fino a Mirandola. Non entrare nel centro abitato ma svolta a destra sulla Variante di Mirandola, che ti fa viaggiare in direzione sud confluendo nella SS12. Continua fino a Sorbara.
Prendi la SP1 fino a Bomporto, e giunto in località La Grande gira a destra sulla SP14 verso Nonantola. Prendi infine la SP255 per ritornare a Modena, punto di arrivo della tua giornata in moto.
È uno di quei casi in cui è azzeccata la locuzione “saperi e sapori”! L’entroterra Modenese ha borghi ricchi di storia e cultura, e tra le sue tradizioni più consolidate c’è certamente quella del cibo. Ma non solo: troverai un’ampia scelta di attrazioni da visitare. Le tappe indispensabili, come sempre, te le diciamo qui su TrueRiders.
Per il tuo giro nell’entroterra modenese, che inizia dal capoluogo, puoi partire dalle attrazioni classiche nel centro storico: il Duomo di Modena, la Torre Ghirlandina, Piazza Grande con il Palazzo Comunale. Ma come ti abbiamo accennato, per una visita all’insegna dei motori puoi andare al Museo Enzo Ferrari, fondatore della celebre casa automobilistica.
E poi c’è Carpi, perla dell’arte rinascimentale, in cui trovi Piazza dei Martiri, una delle più grandi e belle piazze italiane in cui spicca il complesso di Palazzo dei Pio con la seicentesca Torre dell’Orologio.
Nonantola è famosa per l’Abbazia di San Silvestro, fondata nel 752. Gli edifici storici di questo borgo sono interessanti e ben conservati, e tra i suoi antichi monumenti ci sono le due torri di epoca medioevale, quella “dei Bolognesi” e quella “dei Modenesi”.
Veniamo al dunque: cosa mangiare (e bere)? È il momento di scoprire le grandi specialità di Modena e del suo entroterra!
Innanzitutto il Parmigiano Reggiano, immancabile ogni giorno sulle tavole degli italiani, viene prodotto nei tanti caseifici della zona. Molti caseifici si possono visitare, per provare anche l’esperienza della degustazione: sul sito della casa produttrice c’è l’elenco dei caseifici con la possibilità di prenotare una visita.
Un’altra presenza immancabile sulle nostre tavole è il vino, e il Lambrusco è uno dei più famosi vini italiani. In particolare in questa zona viene prodotta la tipologia del Lambrusco di Sorbara, e hai la possibilità di una visita guidata alla Cantina Paltrinieri, una delle aziende del territorio situata appunto a Sorbara (frazione di Bomporto).
Qual è il piatto tipico di Modena? Sicuramente i tortellini! È il primo piatto simbolo delle tavole emiliane, ovvero gli inconfondibili “ombelichi” di pasta sfoglia ripieni di carne che si mangiano col cucchiaio, immersi nel brodo. Dove mangiare i migliori tortellini in brodo di Modena? I ristoranti più apprezzati sono la Trattoria Il Fantino (via Donzi 7), la Trattoria Aldina (Via Albinelli 40) e il Ristorante Da Enzo (Via Coltellini 17).
E poi non possiamo dimenticare le crescentine. Cosa? Proprio così, le crescentine, che in tutto il resto d’Italia sono conosciute come tigelle! L’impasto è molto semplice – farina, lievito, olio d’oliva, latte e poco altro – e una volta cotte diventano una prelibatezza gustate farcite con squisiti salumi e formaggi locali, oppure carne in umido come il pollo alla cacciatora, o ancora – autentica tradizione locale – ripiene con pesto di lardo (cunza in dialetto) e spolverate di Parmigiano Reggiano. Ottime crescentine a Modena le trovi a La Chersenta (Via Albinelli 46), L’Or-Ma (Via Gallucci 25), e al Tigellino – Tigelleria Ducale (Largo San Giorgio 95).
E se dopo il tuo giro in moto nell’Entroterra Modenese hai ancora fame, sicuramente troverai altri ottimi ristoranti, trattorie, osterie, negli altri itinerari in moto che ti suggeriamo nella zona di Modena e dell’Emilia!
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