In un itinerario che parte e ritorna a Riva del Garda, costeggiando gran parte del lago, non si può non andare almeno una volta nella vita sul Passo Tremalzo.
È un valico alpino a 1694 metri sul livello del mare, che collega la valle di Ledro al Lago di Garda e si trova sul Monte Tremalzo, tra Lombardia e Trentino Alto Adige, nelle province di Brescia e Trento.
Il Passo Tremalzo attira ogni anno tantissimi biker, provenienti da tutta Italia e dal resto d’Europa, sia per il suo fascino naturale, sia per le sue strade (anche nel tratto sterrato regala grandi emozioni per i più coraggiosi).
La strada è in parte asfaltata e in parte sterrata, ma al momento non è percorribile dalle moto e dai mezzi a motore in generale. A questo proposito riportiamo l’ordinanza sindacale che il Comune di Tremosine ha emesso in merito, il cui testo completo è consultabile a questo indirizzo.
Il Comune di Tremosine comunica – con O.S. 01-2015 – il divieto di transito con motoveicoli, motocicli e ciclomotori su tutte le strade agro-silvo-pastorali nel territorio comunale di Tremosine sul Garda. Il divieto opera anche nel tratto di strada “Polsone-San Michele-Tremalzo-Passo Nota”.
Quella che vi offriamo è dunque una ispirazione di viaggio: potete raggiungere il Tremalzo partendo da Riva, ma non percorrerlo in moto.
Da Riva del Garda si prende la SS240 che ci porta a costeggiare il Lago di Ledro nell’omonima valle. Passando per il Lago D’Ampola si prende la strada per Tremalzo. Questa strada è una vera e propria chicca, molto spettacolare, con una strada che costeggia la montagna e si inerpica in uno scenario naturale che vi farà rimanere senza parole.
Dopo una sosta, che non può mancare, ai piedi del passo Tremalzo (come abbiamo ricordato la strada non è accessibile dalle moto), ripercorriamo la strada a ritroso, per ammirarne le curve anche dall’altro verso, riprendendo poi la SS240 che ci porterà verso sud. La nostra prossima meta degna di nota è la città di Salò, non prima di aver costeggiato lungo la SS237 il Lago d’Idro. Fondata dai romani, negli anni della Seconda Guerra Mondiale fu di fatto la “capitale” della Repubblica Sociale Italiana. Si affaccia sul golfo del Lago di Garda e merita una visita, prima di partire per costeggiare tutto il lungolago arrivando così di nuovo a Riva del Garda.
La SS45bis o Gardesana Occidentale offre una panoramica sul Garda senza eguali. Costeggia fino a Riva del Garda lo spettacolare specchio d’acqua e collega anche il Vittoriale degli Italiani, la residenza museo di Gabriele D’Annunzio che magari potrebbe rientrare nel nostro giro di visita alla scoperta di questa bella zona d’Italia.
La strada ripercorre verso nord il versante lombardo del Lago di Garda: una volta ritornati a Riva del Garda si potrebbe pensare a un secondo giorno di tappa che prevede di costeggiare anche il versante veneto dello specchio d’acqua che, di fatto, segna il confine tra le due regioni.
Il ritorno a Riva del Garda offre l’occasione per ammirare ancora una volta questa perla del Nord Italia, che si affaccia su uno dei laghi più affascinanti del nostro bel paese, punto di partenza o di approdo di tanti percorsi e motoitinerari alla scoperta delle incantevoli Alpi Lombarde.
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