Tra Vallese e Berna, nel cuore della Svizzera alpina, il Grimselpass è uno dei valichi tradizionali del paese rossocrociato. Non solo è di grande bellezza scenografica, ma si trova in una zona dove – inverno a parte – si possono raggiungere in poche decine di chilometri numerosi altri passi altrettanto belli.
Lo si può definire quasi l’ombelico di questa zona della Svizzera centrale, sulla quale insistono strade come il Sustenpass, l’Oberalppass e la celeberrima Strada della Tremola, riconosciuta da anni come monumento nazionale.
Nonostante sia vicinissimo all’Italia (12 km in linea d’aria dal confine), per raggiungerlo dal nostro paese servono oltre 100 km di strada e un ulteriore passo, quello del Sempione. Scopriamo insieme come arrivarci e perché è così interessante.
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Il modo migliore (e il più veloce) di raggiungere il Grimselpass dall’Italia richiede circa 2 ore di viaggio e 106 chilometri. Si parte da Varzo (Domodossola) e seguendo la SS33 si prosegue per circa 6 chilometri fino alla dogana di San Marco/Zwischergen. Poco prima, in località Iselle, esiste un servizio di trasporto auto-moto via treno, che permette di superare il Sempione in inverno arrivando fino a Briga.
Dopo essere entrati in Svizzera, lo scollinamento del Sempione richiede altri 20 chilometri di salita, fino a quota 2000. Una volta ridiscesa la S9 fino a Briga, inizia un lungo tratto di fondovalle fino a Obergoms. Si segue tutta la S19, dove inizia la salita al Grimsel.
Quella del Grimselpass è una zona ricchissima d’acqua. Ecco perché, tra il 1929 e il 1950, sono state costruite ben sei dighe, che hanno dato vita a cinque laghi: Grimselsee, Räterichsbodensee, Oberaarsee, Totensee e Gerlmersee. Il Totensee è quello che sta proprio ai lati del passo, e sul quale c’è un piccolo isolotto col monumento detto Steinskulptur.
Prima di salire al Grimsel, vale la pena concedersi un paio di interessanti deviazioni. Nel caso in cui non si provenga dall’Italia, ma da Berna, torneranno ancora più facili. A metà della salita del passo, venendo da Obergoms, si può continuare per il Passo Furka, celebre per l’Hotel Belvedere che è stato anche set per le riprese di un film di 007.
Prima di arrivare a Obergoms, invece, la salita al Passo della Novena, 38 chilometri che superano il Pizzo Rotondo e portano fino ad Airolo. Da qui, nuovamente, si può fare un nuovo saliscendi lungo il Passo del San Gottardo, sotto al quale c’è uno dei tunnel ferroviari più lunghi d’Europa.
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